luigi di maio giovanna melodia

UNA MELODIA PER IL CUORE DI GIGGINO - CONTINUA LA CORSA A TROVARE LA NUOVA FIDANZATA PER DI MAIO: DOPO L’ATTRICE E CANDIDATA CLAUDIA PETRELLA (CHE HA SMENTITO), ‘OGGI’ LANCIA IL NOME DI GIOVANNA MELODIA, CONSIGLIERA GRILLINA AL COMUNE DI ALCAMO, CON CUI IL LEADER DEL MOVIMENTO HA PASSATO IL CAPODANNO - ECCO CHI È, DA DOVE VIENE E DOVE VUOLE ARRIVARE LA 36ENNE FRESCA DI SEPARAZIONE

 

giovanna melodia

Marianna Aprile per ‘Oggi

 

«Il più grande nemico dei miei rapporti sentimentali è stato il MoVimento Cinquestelle», diceva Luigi Di Maio nelle sue prime interviste da parlamentare, nel 2013, quando si dichiarava «single per ragioni politiche». Cinque anni dopo, fatti e storia (sentimentale) lo smentiscono. Proprio nel MoVimento, infatti, ha conosciuto Silvia Virgulti, che per tre anni e mezzo - fino all’ottobre scorso - è stata la sua compagna. E proprio grazie al MoVimento ha incontrato la bionda siciliana trentaseienne che da qualche tempo gli fa battere il cuore.

giovanna melodia luigi di maio

 

Si chiama Giovanna Melodia ed è consigliera grillina e vicepresidente del consiglio comunale di Alcamo, nel trapanese. Lì siamo andati per cercare di capire chi è la donna che, se i sogni sentimentali e politici di Di Maio si avverassero, potrebbe diventare la prossima first lady italiana.

 

APPUNTAMENTI “RUBATI”

Ad Alcamo la voce girava ormai da un po’. Come sempre in questi casi, non si sa da dove sia partita, ma di certo ad alimentarla hanno contribuito le visite di Di Maio degli ultimi mesi. Complice la campagna elettorale estiva per la candidatura di Giancarlo Cancelleri alla Regione Sicilia, infatti, i big del MoVimento si sono visti spesso da queste parti.

giovanna melodia 2

 

Di Maio, in particolare, perché molto amico dell’attuale sindaco Domenico Surdo e dell’europarlamentare grillino Ignazio Corrao, che vive qui ma è stato da poco nominato responsabile della comunicazione pentastellata per le Politiche 2018. Il primo sta per diventare papà di due gemelli, il secondo di una bimba. E insomma, ad Alcamo love is in the air, e anche Giggino sembra essersi fatto contagiare.

 

In una delle trasferte in città, ha conosciuto Giovanna; una stretta di mano e la condivisione di incontri politici, nulla di più. Sostengono in paese che solo dopo che lui è tornato single (leggi: dopo ottobre) i contatti tra i due sarebbero ripresi. Una conoscenza dai tempi lenti e lunghi, a causa degli impegni elettorali di lui in giro per l’Italia e all’estero. «Le cose sono decollate davvero solo verso dicembre e la frequentazione si è intensificata grazie alle vacanze natalizie», ci dice un amico di Di Maio. La Melodia e il candidato premier hanno trascorso insieme i giorni a cavallo del Capodanno, i primi davvero tutti solo per loro. E quando ad Alcamo si è saputo, le voci hanno conquistato lo status di notizia.

giovanna melodia

 

LE COSE IN COMUNE

Luigi e Giovanna hanno in comune cose importanti. Entrambi hanno studiato Giurisprudenza, ma a differenza di lui, lei si è laureata ed è anche diventata avvocato civilista (pratica tra Alcamo e Palermo, ramo diritto di famiglia). Entrambi sono stati folgorati dal MoVimento, ma con tempistiche ed esiti diversi. Di Maio è un grillino della prima ora (dal 2007), ed è riuscito in 10 anni - togliendo tempo allo studio - a scalare i Cinquestelle fino a diventarne il capo politico e candidato premier.

 

Di Giovanna, invece, in paese non erano noti particolari afflati politici, fino a quando il MoVimento non le ha chiesto di candidarsi alle Comunali del 2016. «Non avevo mai fatto politica perché non mi erano mai piaciute le persone che la facevano», disse lei durante quella campagna elettorale, per giustificare lo scarno background. Diventa consigliera (e poi vicepresidente del consiglio comunale) con 745 preferenze.

giovanna melodia luigi di maio

 

«I Cinquestelle avrebbero potuto candidare un Arbre Magique e avere contro Gandhi e avrebbero vinto lo stesso», dice un ragazzo, seduto al tavolino del bar accanto al Comune, per spiegare che non si è trattato di una vittoria inattesa. Da allora, la Melodia fa parte della 1a Commissione del comune (arte e spettacolo, cultura e scuola, sport e turismo, problemi giovanili, solidarietà sociale…), ma tra i suoi concittadini non sembra aver comunque conquistato la fama di pasionaria.

 

E dire che la toponomastica le giocherebbe a favore, con quel Municipio incastonato tra via Grillo e via Melodia (un cognome diffuso e pesante da queste parti, con ramificazioni finite nelle cronache giudiziarie).

 

UN MATRIMONIO FINITO

claudia petrella e di maio

E a proposito di toponomastica, a poche centinaia di metri dal Comune, c’è piazza della Repubblica, dove si trova il ristorante Il Giullare. Dario Fo chiamava così Beppe Grillo, ma chissà se lo sapeva Giuseppe Fratello quando lo ha aperto, poco tempo fa. Giuseppe è il marito in via di separazione da Giovanna. Si sono sposati quattro anni fa, stavano insieme da tempo, ma nella primavera del 2017 tra loro qualcosa si è rotto e si sono detti addio. Si sa come funziona nei paesi: un granello si fa presto valanga e così sono in tanti ad associare a quella rottura un incapricciamento di lei per un collega.

 

Petrella Di Maio

«Era solo un’amicizia innocente, la gente sa solo sparlare», giurano indignati gli amici della consigliera, che preferiscono dilungarsi sulla lunga gavetta di lei: promoter, cassiera, responsabile del personale e delle relazioni col pubblico per 10 anni al Lido Zanzibar nella vicina Castellammare del Golfo, struttura della famiglia di Giuseppe. Un curriculum di cui lei stessa va fiera (come si legge nell’autobiografia che ha presentato quando si è candidata), proprio come il neo-fidanzato Luigi, che rivendica di aver fatto il cameriere e lo steward allo stadio come tanti ragazzi italiani in cerca di lavoro. Aggiungiamo questa rivendicazione della gavetta alla lista delle cose che hanno in comune.

 

Vorremmo aggiungerne altre, proviamo a convincere Giovanna a raccontarcele, ma lei si ritrae, decide di non esporsi, non ora. «È presto per dire che siano ufficialmente fidanzati, è un periodo convulso, si vedono poco. Se sono rose…». Se la melodia di Giovanna è quella giusta per Luigi, insomma, lo scopriremo solo nei prossimi mesi.

silvia virgulti luigi di maio bacioclaudia federica petrella 9silvia virgulti luigi di maio 6claudia federica petrella beppe grillo di maio silvia virgultisilvia virgulti luigi di maio 4claudia federica petrella 6claudia federica petrella 3claudia federica petrella 4claudia federica petrella 5claudia federica petrella 10

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…