TAV-VELENATI - LA POLIZIA A COLPI DI IDRANTI CACCIA I NO-TAV CHE DA 24 ORE BLOCCANO L’A32 TORINO-BARDONECCHIA - I MANIFESTANTI RESTANO IN ZONA - PERINO (CAPO DEI NO TAV): “AUTOMOBILISTI NON VENITE IN VALSUSA, OGGI CONTINUERANNO LE OCCUPAZIONI” - LUCA ABBÀ È MOLTO GRAVE MA IN CONDIZIONI STAZIONARIE - I VIDEO DELLA CADUTA E DEI SOCCORSI - CAMUSSO: TRISTEZZA, MA ORA DIALOGO - MANTOVANO (PDL): SI CERCA IL MARTIRE PER GIUSTIFICARE LA VIOLENZA…


1 - IL VIDEO DELLA CADUTA DI LUCA ABBÀ
Dal Tg3 - http://bit.ly/wjSMj9

2 - I MOMENTI DOPO LA CADUTA
Da "ServizioPubblico" - http://bit.ly/yABfq0


3 - TAV: STAZIONARIE CONDIZIONI ABBA', RESTA MOLTO GRAVE...
(ANSA) - Restano ancora molto gravi, anche se stazionarie, le condizioni di Luca Abbà, il leader del movimento No Tav rimasto folgorato ieri mattina dopo essere salito su un traliccio alla Maddalena di Chiomonte (Torino). Per i medici dell'ospedale Cto di Torino, dove è ricoverato nel reparto di rianimazione, sedato e intubato, la prognosi resta riservata.

4 - FORZE ORDINE SI AVVICINANO A BLOCCO SU A32
(ANSA) - Una lunga colonna di mezzi della polizia e dei carabinieri sono arrivati sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, a poche centinaia di metri dal blocco No Tav, a Chianocco. Provengono da Torino ma altri mezzi sono in arrivo da monte. I No Tav, qualche centinaio, battono ritmicamente sui guard-rail con bastoni e pietre. Sulla zona da due ore volteggia un elicottero dei carabinieri. Il blocco dura da ormai 24 ore.

5 - POLIZIA USA IDRANTI A BLOCCO NO TAV SU A32 - MANIFESTANTI INDIETREGGIANO MA RESTANO IN ZONA
(ANSA) - Getti d'acqua dagli idranti sono stati lanciati dalle forze dell'ordine in direzione dei blocchi dei No Tav sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia. I manifestanti sono indietreggiati e stanno lasciando il blocco, istituito nella giornata di ieri, ma restano sempre nelle vicinanze dell'autostrada. Nella zona sono giunti numerosi uomini delle forze dell'ordine e l'area è sorvolata.

Sull'autostrada il carro con gli idranti ha spento un falò acceso nei pressi della barricata No Tav mentre decine di poliziotti in tenuta anti-sommossa filmano e controllano i manifestanti che si sono radunati sulla rampa d'accesso all'autostrada. Contro le forze dell'ordine qualche manifestante ha lanciato pietre e bastoni senza tuttavia colpire gli agenti. Sulla carreggiata della A32 è arrivata una ruspa che sta rimuovendo la barricata.

6 - PERINO, AUTOMOBILISTI NON VENITE IN VALSUSA. OGGI ALTRI BLOCCHI
(ASCA) - ''Non venite in Valsusa''. Alberto Perino, leader dei no Tav in Valsusa, avverte che anche oggi sara' una giornata di blocchi diffusi nella Valle a causa della proteste con probabili disagi per gli automobilisti. ''Faremo quello che riusciamo'', dice senza specificare quanto e' stato deciso: ''invitiamo gli automobilisti a fare altre strade''.

Le iniziative del movimento No Tav riguarderanno, oltre all'autostrada Torino-Bardonecchia, le due statali 24 e 25. Oggi pomeriggio e' prevista una nuova assemblea No Tav a Chianocco, dove questa mattina sono arrivati anche gli studenti in sciopero del liceo Rosa di Bussoleno. ''Speriamo che nel resto del paese continuino le manifestazioni di solidarieta''', aggiunge Perino, ricordando che ieri si sono svolte iniziative in 60 citta' ialiane: ''Finche' c'e' il popolo che ci sostiene - conclude Perino - noi ci siamo e continuiamo a farci sentire''.

7 - UN SOLO VARCO IN VAL SUSA, TIR INVADONO STATALE 24...
(ANSA) - La statale 24 del Monginevro è il passaggio obbligato per auto e camion che vogliono attraversare la valle di Susa. Almeno per ora, ci sono solo sbarramenti parziali, posizionati in mattinata su una corsia, che rallentano, ma non bloccano, il traffico. Le altre strade sono, in un modo o nell'altro, bloccate dalla protesta No Tav: a Chianocco, nella media valle, restano bloccate l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, e l'altra statale, la 25 della Val Susa. Ed è così che sulla 24 si riversa tutto il traffico pesante, con centinaia di Tir che in queste ore attraversano i paesi valsusini.

A Chianocco decine di No Tav non mollano i presidi: sulle rampe dell'autostrada e all'incrocio con la statale 25 ci sono i segni della protesta e i resti del lungo bivacco nella notte fredda: fascine e tronchi accatastati, mucchi di cenere e di ciotoli bianchi spostati dalle aiuole spartitraffico, bottiglie di birra e acqua, coperte, paracarri sradicati, catarifrangenti divelti dal guard-rail. Sul muro del sottopasso dell'autostrada una scritta inquietante: 'Caselli ti ruberemo la salma' accanto a 'Sole e Baleno suicidati ad alta velocita', dedicata ai due anarchici che si uccisero in carcere anni fa.

A Susa la conseguenza dei blocchi stradali si constata al tradizionale mercato del martedì: sono tanti i posti vuoti nella grande piazza dietro la stazione. Davanti all'ospedale c'é un'utilitaria rossa tappezzata di scritte fra le quali: "Solidarietà a Luca" (il No Tav ricoverato al Cto di Torino, ndr) e 'Il governo della vergogna'. Il primo treno del mattino da Torino non è arrivato a Susa ed è stata soppressa la prima corsa verso il capoluogo piemontese ma - spiegano alle Ferrovie - la protesta No Tav non c'entra: la causa sarebbe un ritardo accumulato all'andata: il convoglio è stato fermato a Bussoleno e da Susa a lì il treno é stato sostituito con un bus. Un disagio, comunque, che si sono aggiunto ad altri.

8 - CAMUSSO, TRISTEZZA PER ABBA' MA ORA PUNTARE SU DIALOGO...
(ASCA) - Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, esprime ''tristezza'' per quanto accaduto a Luca Abba', l'attivista No Tav in coma farmacologico dopo essere caduto da un traliccio dove si era arrampicato in segno di protesta, e gli fa ''i migliori auguri''. Secondo la sindacalista, ''la vita di una persona non puo' mai essere messa in pericolo''. Ci vuole ''rispetto per le manifestazioni e rispetto per la legittimita' che sempre ci deve essere nell'esprimere il proprio dissenso''. La ricetta della Camusso e' quella di ''aprire un tavolo di confronto con la valle per trovare le soluzioni migliori''. Insomma, ha concluso la leader della CGil, ''sono dell'idea che il dialogo resti l'unica possibilita' per non arrivare a tensioni come quelle dei giorni scorsi''.

9 - MANTOVANO, SITI EVERSIONE TEORIZZANO RICERCA MARTIRE
(ANSA) - "La tattica è sintetizzata nel mordi e fuggi: in questa tattica la ricerca del mostro, che viene teorizzata nei siti dell'eversione, del mostro sia come il nemico da far fuori che come il martire da esibire e adoperare nelle manifestazioni a venire, è assolutamente funzionale". Lo ha detto l'ex sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano (Pdl), ospite questa mattina di Omnibus su LA7.

"Quello che probabilmente sfugge a molti dei dissidenti pacifici - ha spiegato - è che oggi la Tav, come qualsiasi altra materia, diventa uno strumento per azioni violente a prescindere dal contenuto. Come ha spiegato in Parlamento pochi giorni fa il capo della polizia, ormai la tattica eversiva consiste non nel manifestarsi come gli eserciti di una volta, uno di fronte all'altro, ma nel realizzare queste gesta violente in gruppi minuscoli che si infilano in gruppi più ampi di giovanissimi, magari li aizzano anche, e questa spiega perché giovani di 16 anni, di 18 anni li troviamo con l'estintore in mano che viene indirizzato nei confronti dei Carabinieri, e poi si ritirano nel momento in cui c'é la reazione delle forze di Polizia, per cui fanno fare alle forze di Polizia la figura di quelli che mazziano".

10 - LEGAMBIENTE, LA TORINO-LIONE E' ORMAI INUTILE...
(AGI) - "Questo episodio e' il frutto di una esasperazione che si sta portando avanti da troppo tempo. Il mondo e' cambiato, sono altre le infrastrutture che servono al Paese". Queste le parole di Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Legamebiente) a Tgcom24. "Non serve un treno ad alta velocita' per il trasporto merci. L'opera e' stata progettata 20 anni fa, da allora i flussi commerciali sono mutati, quindi la Torino-Lione e' del tutto inutile e la sua realizzazione non influisce sullo sviluppo del Paese. Il Governo Monti, dal canto suo, non sta avendo, rispetto a questa faccenda, lo stesso coraggio - ha proseguito - mostrato quando, nelle scorse settimane, ha deciso di rinunciare alle Olimpiadi di Roma 2020. In questo momento, in Italia ci troviamo ad affrontare una pesante crisi economica e finanziaria che ha la priorita' su tutto".

11 - VALDUCCI, OPERA IMPORTANTE PER SVILUPPO ITALIA...
(ANSA) - "Il gesto di Luca Abbà lo si può comprendere da un punto di vista passionale ma è comunque illecito. è evidente che la protesta non è limitata alla realizzazione dell'infrastruttura in sé ma va ben oltre". Queste le parole di Marco Valducci (Presidente Commissione Trasporti) a Tgcom24. "L'opera è stata decisa dopo vent'anni di dibattito. Non è possibile che ogni volta che si raggiunge un'intesa poi si butti tutto all'aria.

Cosa sarebbe successo se, 60 anni fa, ci si fossi opposti alla realizzazione dell'Autostrada del Sole? Ci sono opere che contribuiscono ad ammodernare il Paese e ad accorciare le distanze. Il tema non è solo di natura economica ma anche di natura sociale. La mobilità dei cittadini è importante anche all'interno del contesto europeo. Questa è un'opera che vede un impegno internazionale, quindi mollare tutto significa anche fare una brutta figura con le altre nazioni coinvolte", conclude.

 

IDRANTI DELLA POLIZIA CONTRO I NO TAV IN VAL SUSABLOCCO DEI NO TAV SULLA TORINO BARDONECCHIALUCA ABBA DEI NO TAVLUCA ABBA' MENTRE SI ARRAMPICA SUL TRALICCIO DA CUI E' PRECIPITATOTAV CANTIERE DI CHIOMONTEPROTESTE VAL DI SUSANO TAVCANTIERE TORINO LIONE TAV VAL DI SUSAPROTESTE NO TAV A FIRENZE PERSONE HANNO MANIFESTATO SOTTO LA PREFETTURA PROTESTE NO TAV A BOLOGNA SCONTRI TRA POLIZIA E MANIFESTANTI PROTESTE NO TAV A NAPOLI CORTEO IN CENTRO CON PERSONE PROTESTE NO TAV A MILANO PERSONE IN PIAZZA SAN BABILA PROTESTE NO TAV A VENEZIA PROTESTA IN BARCA SOTTO LA PREFETTURA SUSANNA CAMUSSO PROTESTE NO TAV A ROMA PERSONE HANNO INVASO LA STAZIONE TERMINI BLOCCANDO I BINARI SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA ALFREDO MANTOVANO SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA PROTESTE NO TAV IN VAL SUSA susa big SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA susa big susa big SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA susa big susa big

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....