antonio catricala' catricala

TOTO-MINISTRI – PER LA CASELLA DI SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO RISPUNTA ANTONIO CATRICALÀ, CHE HA GIÀ RICOPERTO QUEL RUOLO NEL 2011 CON IL GOVERNO DI MARIO MONTI. ANCHE LUI, COME DRAGHI, È STATO ALLIEVO DI FEDERICO CAFFÈ ALLA SAPIENZA – AL TESORO OLTRE A DANIELE FRANCO SI FANNO I NOMI DI MARCELLA PANUCCI E LUIGI FEDERICO SIGNORINI

Marco Conti per "il Messaggero"

antonio catricala

 

Come previsto, anche al secondo giro di consultazioni Mario Draghi non si sbilancia sui nomi della squadra di governo. L' equilibrio tra tecnici e politici lo cercherà da domani o, più probabilmente dopo che avrà sciolto la riserva con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

LA MACCHINA

antonio catricala mario monti

La consultazione sulla piattaforma Rousseau del M5S potrebbe far slittare un po' i tempi e Draghi potrebbe decidere di non porre un weekend tra il giuramento del governo al Quirinale e il voto in Parlamento per ottenere la fiducia.

 

mario draghi al quirinale 1

La casella più importante da riempire per Mario Draghi, e per tutti i presidenti del Consiglio, è quella di sottosegretario alla presidenza del Consiglio dove potrebbe andare Antonio Catricalà che è ha ricoperto quel ruolo nel 2011 con il governo di Mario Monti. Giurista, e allievo come il premier di Federico Caffè, Catricalà potrebbe essere l' uomo-macchina che serve a Draghi a Palazzo Chigi.

 

MARCELLA PANUCCI

Tecnici anche i ministri economici. Per via XX Settembre si fanno insistenti i nomi di Marcella Panucci, ex direttore generale di Confindustria sino allo scorso anno, e Luigi Federico Signorini di Bankitalia. Per la Giustizia possibile scelta tra due donne, Marta Cartabia e Paola Severino, ma spunta anche i nome di Livia Pomodoro.

 

Per gli Interni è possibile la conferma di Luciana Lamorgese o l' arrivo dell' ex capo della Polizia Alessandro Pansa. Allo Sviluppo Economico o Marcella Panucci o Franco Bernabè. Al ministero delle Infrastrutture é possibile l' arrivo di Carlo Cottarelli, potrebbero essere dirottati a Porta Pia Franco Bernabè o Vittorio Colao che ha già fornito più di un' idea sul Recovery Plan di cui però sono restate poche tracce nei due piani elaborati dal governo uscente.

 

luigi federico signorini

Al ministero del Lavoro, che si dovrà occupare anche di come mettere finalmente in piedi una serie di politiche attive per il lavoro, potrebbero andare l' ex presidente dell' Istat Enrico Giovannini o Tito Boeri, già presidente dell' Inps. Al ministero della Sanità, che dovrà anche rimettere in sesto il piano vaccinale, Rocco Bellantone, preside della facoltà di Medicina della Cattolica o l' immunologa Antonella Viola spesso ospite in tv. Gianni Petrucci, presidente di Federbasket, potrebbe avere la delega allo Sport.

 

Restano fuori alcuni ministeri, anche importanti, come Difesa, Esteri e Agricoltura, dove potrebbero restare gli uscenti Guerini, Di Maio e Bellanova qualora Draghi optasse per un mix nel quale però dovrebbe far posto ad un leghista, forse come Giancarlo Giorgetti, che potrebbe andare alla Cultura sempre che il Pd non opti per lasciare Franceschini come suo rappresentante.

vittorio colao agli stati generali

 

Sembra del tutto esclusa la presenza di leader di partito e dello stesso premier uscente Giuseppe Conte che ha già comunicato ai gruppi 5S la sua intenzione di restare fuori dalla squadra di governo di Draghi. Un raccordo con i partiti è però nelle volontà del presidente del Consiglio incaricato anche se la forma non è stata al momento ufficializzata.

mario draghi arriva al quirinale 1

Meno tecnici e più politici e parlamentari potrebbero invece riempire i posti da viceministro e sottosegretario, ma sempre con estrema attenzione al bilanciamento di genere.

antonio catricala

antonio catricala mario monti 1antonio catricalamario draghi al quirinaleantonio catricala

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…