roberto saviano al salone del libro di torino giorgia meloni silvio berlusconi

“GIORGIA MELONI È PEGGIO DI BERLUSCONI” – ROBERTO SAVIANO SOLONEGGIA AL SALONE DEL LIBRO E CI INFLIGGE IL SOLITO PIPPOZZO SULL’ALLARME DEMOCRATICO : “L’OPPOSIZIONE ORA È PIÙ DEBOLE. BERLUSCONI ATTACCAVA UN SANTORO FORTISSIMO, UNA RAI 3 ANCORA DI SINISTRA E GIORNALI PIÙ RICCHI” – MARCO TRAVAGLIO LO FULMINA, RICORDANDO CHE DIETRO IL SUCCESSO EDITORIALE DELLO “SGOMORRATO” C’È MONDADORI: “LUI, FRA L’ALTRO, ERA ANCHE UN OTTIMO EDITORE”

silvio berlusconi pulisce la sedia di Marco Travaglio

1. MA MI FACCIA IL PIACERE

Estratto dell’articolo di Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”

 

Er Mejo. "Roberto Saviano: 'Meloni peggio di Berlusconi'" (Stampa, 21.5). Lui, fra l'altro, era anche un ottimo editore.

 

2. "MELONI PEGGIO DI BERLUSCONI"

Estratto dell’articolo di Francesco Rigatelli per “La Stampa”

 

ROBERTO SAVIANO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

«Di fasi complicate ne abbiamo attraversate tante con Massimo, ma ora provo una particolare inquietudine per ciò che accade». Roberto Saviano, 43 anni, sale sul palco dello spazio La Stampa al Salone del libro con il direttore Giannini, che gli pone una serie di domande sull'attualità. Sullo sfondo c'è la protesta verso la ministra Eugenia Roccella: «Le parole sue, di La Russa e Sangiuliano sono vere e proprie provocazioni e quindi la contestazione entra in questa dialettica».

 

Che situazione stiamo vivendo?

ROBERTO SAVIANO GIORGIA MELONI

«Con questo nuovo governo sembra scontato che arrivi ai vertici Rai chi come il direttore generale Giampaolo Rossi ha un passato recente da complottista e putinista, come se ci fosse una voglia di vendetta. Non so cosa potrà accadere, ma so che sarò uno dei bersagli. Il Paese si sta trasformando lentamente nell'Ungheria di Orbán.

 

Rossi ha dichiarato che è il suo faro, mentre per lui Putin è il baluardo del globalismo, tutto il complottismo base insomma. Il ministro Lollobrigida è passato per coglione quando ha detto di non sapere cosa fosse la sostituzione etnica, ma in realtà avrebbe dovuto spiegare di parlare come fanno da anni Meloni e Salvini. Ha preferito fare l'ingenuo, eppure in quella frase c'è molto di più: significa credere ai complotti e valutare un Paese in base all'etnia e non alla nascita. Allora bisognerebbe pensare che tutti i terroni abbiano sostituito etnicamente i piemontesi».

giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini

 

Di questo clima lei risente personalmente?

«So che ancora non ce ne si accorge, ma intuisco di essere nel mirino e costituire uno scalpo da portare ai loro elettori. In nessun Paese europeo uno scrittore viene additato sulle prime pagine dei giornali di destra come succede a me».

 

Subisce anche una serie di processi, facciamo un riepilogo?

«Meloni, Salvini, Sangiuliano... Quest'ultimo mi querelò perché quando divenne direttore del Tg 2 dissi che era un galoppino della destra campana: Landolfi, Bocchino e Cosentino. Una sentenza inaspettata con questo clima politico mi ha appena dato ragione, perché la giudice ha ricordato che la Costituzione permette una critica forte. Ha aggiunto che non condivide il mio uso delle parole, ma che è consentito e che la lottizzazione in Rai esista non lo scopro certo io […]».

 

gennaro sangiuliano giorgia meloni

E gli altri?

«Meloni e Salvini non hanno ritirato le querele nei miei confronti. Mi difenderò, sono pronto.  […] ».

 

[…] In Italia vede un rischio democratico?

«Certamente, e so bene che a dirlo si innesca una reazione quasi comica: "Sei al salone, puoi parlare", ma non è cosi semplice. Succedeva anche con Berlusconi che il volume della protesta venisse abbassato.

 

Per chi alza la voce poi parte la macchina del fango di certi giornali. E male non fare, paura avere: se sei un politico mafioso sai quali sono i tuoi punti deboli da proteggere, mentre se sei una persona onesta potrebbero inventare qualsiasi diffamazione su di te.

 

MASSIMO GIANNINI E ROBERTO SAVIANO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Ti cancellano la trasmissione, ti portano a processo, fanno capire agli imprenditori che se comprano inserzioni su quel giornale o quel festival il ministro non è contento. Allora se sei forte come il Salone di Torino ce la fai, anche se hanno già messo le mani pure qui, mentre se sei più piccolo come il Festival di Ravello dove comanda De Luca finisce che mi disinvitino da un evento a cui andavo gratuitamente. E così alla fine la propaganda vince perché non trova contrasti».

 

Ciò che succede in Rai riflette questo?

«La destra vuole degli scalpi simbolici, è il caso di Fabio Fazio. Lasceranno solo qualche isola per poter dire che non sono dei censori. Con Fazio la strategia è stata sopraffina: hanno atteso per rinnovargli il contratto, lo hanno logorato, gli hanno fatto capire che non era gradito e alla fine lui se n'è andato. Anche se non ha fatto polemica, è stata un'epurazione».

 

Meloni peggio di Berlusconi?

berlusconi santoro

«Sì, perché l'opposizione ora è più debole. Berlusconi attaccava un Santoro fortissimo, una Rai 3 ancora di sinistra e giornali più ricchi di oggi. Purtroppo anche la lottizzazione è peggiorata: una volta era verticale mentre oggi è orizzontale, cioè con un direttore dell'informazione controlli tutti i programmi bypassando le singole reti. Ecco perché la situazione attuale mi fa più paura e la mia resistenza passa soprattutto da Instagram, dove spesso mi unisco ad altri, come Michela Murgia, per contrastare certa propaganda sull'invasione dei migranti o sulla famiglia tradizionale».

 

Alla fine anche Berlusconi è passato e la democrazia è rimasta salda. Ora la vede più a rischio perché ci sono meno anticorpi?

Travaglio berlusconi

«Esatto e credo che Berlusconi abbia lasciato una traccia molto pesante e drammatica. Ad un certo punto ci siamo abituati ad un tipo di trasmissioni eredità del mondo berlusconiano. Dare spazio ai negazionisti nei talk show non è democratico. Il terrapiattista o l'antisemita non hanno titolo di parlare. Democrazia significa alzare la qualità del dibattito, non abbassarla come hanno voluto Berlusconi o Trump. […]

MELONI - SALVINI - BERLUSCONI - FASCIOSOVRANISTIberlusconi sedia travaglioROBERTO SAVIANO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Ultimi Dagoreport

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...