L’IDEOLOGO DI TREMONTI? FORMICA! - TREMENDINO VOLEVA GOTTI TEDESCHI COME CANDIDATO PREMIER DEL SUO PARTITO CATTOSOCIALISTA - MARCEGAGLIA CANDIDATA PIERFURBINA? - A ROMA GIU’ I CAPPUCCI! RIUNIONI DEI MASSONI A PORTE APERTE - ALESSANDRO CAMPI E LE PRIME SEI PUNTATE DELLA “BERLUSCONEIDE”, PUBBLICATA A PUNTATE SUL ‘’FOGLIO’’ - LA SANTADECHE CHIEDE “MENO CRETINI” IN POLITICA…..

Eloisa Covelli per il settimanale "Il Punto" (www.ilpuntontc.com)

- L'IDEOLOGO DI TREMONTI? FORMICA!
Non si arresta il piano segreto di Giulio Tremonti. Nonostante una bronchite lo costringa a stare dentro casa l'ex ministro delle Finanze di Berlusconi sta reclutando uomini per la sua lista per le prossime legislative. Secondo indiscrezioni il suo ideologo è l'ultraottantenne Rino Formica. Il suo gruppo sarebbe composto da socialisti di Critica sociale e intellettuali del Circolo Brera con una spolverata di gente di chiesa. E' da oltre un anno che Giulio pensa alla sua lista.

Negli ultimi mesi gli era venuto in mente anche un candidato premier (allora sconosciuto alla massa), Ettore Gotti Tedeschi. Peccato che di lì a poco sarebbe stato destituito dallo Ior e finito sotto i colpi "amici" dei corvi del Vaticano. Ma Gotti Tedeschi è l'ultima di una lunga serie di scelte rivelatesi infelici per Tremonti. Non è la prima volta, infatti, che l'ex ministro è costretto a rivedere i piani in corsa.

E' successo con Lorenzo Mingolla, scelto dal ministro come consulente per la comunicazione, finito recentemente nelle intercettazioni di Giampi Tarantini della procura di Bari. Per non parlare poi del suo super consulente, Marco Milanese. Per causa sua l'allora ministro venne trascinato in una polemica senza fine per una casa affittata nel cuore di Roma.

Il non plus ultra lo tocca con Ignazio Moncada, amministratore della Fata (gruppo Finmeccanica), messo sotto torchio dai pm Curcio, Piscitelli e Woodcock. E' per colpa di una loro telefonata (scherzosa, secondo l'ex ministro) che Tremonti si ritrova convocato dai pm e sbattuto su tutti i giornali come il "pusher" delle intercettazioni di Mancino.

- CASINI-MARCEGAGLIA, SCHERMAGLIE ELETTORALI
Pierferdinando Casini sta corteggiando Emma Marcegaglia. Non si tratta di schermaglie amorose, ma di pura strategia politica. Donna, under 50 (che in Italia significa "essere giovane"), imprenditrice carismatica, critica con l'ultimo Berlusconi. Emma ha tutte le caratteristiche per lanciare il partito del genero di Caltagirone, ancora incerto sulle alleanze e il futuro del terzo polo dopo il flop del connubio con Fini e Rutelli. Certo è che il ritorno del Cavaliere ha polarizzato la politica italiana: con B o contro B, questo è il dilemma.

- CAMPI CHIEDE L'AIUTO DA CASA PER RACCONTARE IL BERLUSCA INEDITO

Alessandro Campi e il suo collaboratore Leonardo Varasano hanno già dato a Giuliano Ferrara le prime sei puntate della "Berlusconeide", la storia del Cavaliere che sarà pubblicata a puntate sul Foglio. Ora il politologo, direttore della fondazione finiana FareFuturo, cerca nuovi spunti e aneddoti per raccontare la storia senza fine del Berlusca. L'aiuto da casa arriva nelle puntate più succulente. Il professore ha già scritto infatti della nascita di Forza Italia fino alla caduta del governo Dini. E sta cercando nella rete nuovi spunti per raccontare la psiche e le vicende giudiziarie dell'uomo che ha condizionato la politica italiana negli ultimi due decenni.

- MASSONI, RIUNIONI A PORTE APERTE
Incidenti di percorso in piazza del Gesù a Roma. Una giornalista di Radio città futura rispondendo al citofono si è sentita dire: «E'per il rito». I massoni, infatti, non si nascondono più. Quelli di rito scozzese sono al secondo piano dell'ex palazzo della Dc, ora sede della radio e dell'agenzia Area (che fornisce i radiogiornali a molte emittenti locali). Fuori campeggia anche una bella targhetta. E quando ci sono le riunioni: porte aperte. E un bel via vai. Altro che incappucciati.

- SANTANCHÈ: «E ORA CACCIAMO I CRETINI»
Lontani i tempi in cui lui la bollava come «destra Billionaire» e lei ribatteva: «Tanto non gliela do». Ora Daniela Santanchè è la fan più sfegata di Berlusconi. E' stata la prima a incoraggiarne il ritorno e a osannarlo come il «nuovo».

Ma adesso a Silvio la dà (metaforicamente parlando)?
«Ancora con queste cazzate? Pensiamo ai problemi della gente».

Berlusconi torna. Con Forza Italia?
«Torna con lo spirito del '94. Forza Italia o Italia Forza poco importa»

Ha intenzione di usare il suo Movimento per l'Italia?
«La scelta del nome è stata lungimirante».

Lo userà il Cavaliere?
«Se Berlusconi lo vuole è a sua disposizione. Di sicuro ci sarà la parola Italia»

Una nuova ondata patriottica?
«Spero di sì, per tutti gli italiani, che non vogliono diventare colonia né delle sinistre né dei franco-tedeschi».

Del caso Minetti che mi dice?
«Ho già detto tutto».

Dopo Nicole chi altro deve uscire dal partito?
«Di donne nessuno. La parità la raggiungeremo quando ci saranno molti cretini in meno».

Per esempio?
«Eeeeh... Io faccio sempre battaglie di principio, mai di persone».

Ma allora mi dica quale politico "intelligente" dovrebbe andarsene...
«Tutti i professionisti della politica, perché la politica è una passione».

 

 

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