trump capitol hill golpe

STURM UND TRUMP! – NEL TERZO ANNIVERSARIO DELL'ASSALTO A CAPITOL HILL, THE DONALD RISPOLVERA LE TEORIA COSPIRATIVE: “C'ERA L'ANTIFA E C'ERA L'FBI, C'ERANO MOLTE ALTRE PERSONE CHE GUIDAVANO L'ATTACCO. AVETE VISTO LA STESSA GENTE CHE HO VISTO IO” – L’EX PRESIDENTE RIBATTE A BIDEN, CHE LO HA ACCUSATO DI USARE TONI NAZISTI: “IL CORROTTO JOE È IL VERO PERICOLO” – L'8 FEBBRAIO LA CORTE SUPREMA SI PRONUNCERÀ SULLA SUA ELEGGIBILITÀ DOPO I RICORSI

1 – TRUMP, A GUIDARE L'ATTACCO AL CAPITOL FURONO FBI E ANTIFA

DONALD TRUMP - COMIZIO CAPITOL HILL

(ANSA) - Nel terzo anniversario dell'assalto al Capitol, Donald Trump ha rispolverato in un comizio in Iowa la teoria cospirativa che a guidare l'attacco siano stati l'Fbi e l'Antifa, il movimento radicale antifascista.

 

"C'era l'Antifa e c'era l'Fbi, c'erano anche molte altre persone che guidavano l'attacco", ha detto Trump. "Avete visto la stessa gente che ho visto io", ha aggiunto. In precedenza, il tycoon aveva promosso la teoria che le violenze del 6/1 fossero state istigate o dall'Antifa o da agenti dell'Fbi sotto copertura.

 

2 – SFIDA TRUMP BIDEN E GIUDICI

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “La Stampa”

 

donald trump prima dell assalto a capitol hill

Manca una settimana all'inizio delle primarie americane e il quadro politico generale affianca alle geometrie bipolari Dem-Gop un'arena dominata da dinamiche trasversali. Lo si è visto nei confronti incrociati che hanno preceduto il terzo anniversario dei fatti del 6 gennaio 2021. La corsa alla Casa Bianca è iniziata ufficialmente alla viglia del ricordo dell'assalto a Capitol Hill.

 

Dopo l'attacco senza precedenti di Joe Biden a Donald Trump, accusato di «usare la retorica della Germania nazista», «abbracciare la violenza politica» e di preparare un nuovo «assalto alla democrazia», l'ex inquilino della Casa Bianca risponde dicendo che «l'operato di Biden è una serie ininterrotta di debolezza, incompetenza, corruzione e fallimento». Trump parla dall'Iowa, lo Stato che apre la lunga maratona elettorale con i caucus repubblicani del 15 gennaio, un voto che definisce «il più importante di tutta la vostra vita», poiché «il Paese sta andando all'inferno».

 

assalto a capitol hill

[…] La Corte Suprema ha accettato di affrontare la questione dell'ineleggibilità del tycoon dopo il suo appello alla decisione del Colorado di escluderlo dalle primarie Gop nello stato in base al 14esimo emendamento, il quale interdice da cariche pubbliche i funzionari statali coinvolti in insurrezioni o atti rivoltosi contro la Costituzione che hanno giurato di difendere.

 

I nove saggi a maggioranza conservatrice esamineranno la questione l'8 febbraio, e il pronunciamento avrà un effetto molto più ampio, visto che le azioni legali per bandire il tycoon dalle primarie, secondo il New York Times, sono state avviate in almeno 34 Stati.

 

DONALD TRUMP INCRIMINATO PER L ASSALTO A CAPITOL HILL - BY ELLEKAPPA

Fin qui tutto lineare. Il cambio di passo è con altri candidati. L'ultraconservatore Ron DeSantis infatti attacca Trump per la sua assenza ai dibattiti repubblicani e sull'aborto.

«Non penso che sia pro-vita».

 

E loda Biden per la sua risposta all'uragano Ian quando colpì la Florida nel 2022: «Gli do credito, non ha cercato di politicizzare la cosa». Poi però dice che sta esaminando l'ipotesi di escludere il presidente dalle primarie della Florida, Stato di cui è governatore, per «l'invasione di otto milioni di migranti» al confine col Messico.

 

Un modo per affrancarsi alcuni ambienti repubblicani infuriati per le medesime azioni intraprese nei confronti del tycoon. Il quale viene bersagliato anche dalla repubblicana Nikki Haley: «È tempo di andare oltre, Trump è stato il presidente giusto al momento giusto, ma non si sconfigge il caos democratico con il caos repubblicano».

 

NIKKI HALEY TRUMP

L'ex ambasciatrice all'Onu afferma la necessità di dar spazio a una «nuova generazione di leader», come lei. Idea che non viene disdegnata neanche a sinistra, lo stratega Dem David Plouffe, già direttore della campagna elettorale di Barack Obama, suggerisce agli elettori liberal di sostenere Haley alle primarie per sabotare Trump.

 

[…] l'ipotesi Haley potrebbe risultare tra i moderati di entrambi gli schieramenti come il male minore o la soluzione migliore. Un responso in tal senso potrebbe arrivare già alla fine del mese, nel frattempo - spiega Cnn - Trump rimane il candidato da battere, visto che può contare su 28 Stati (e un distretto del Maine) solidamente dalla sua parte o orientati verso di lui, per un totale di 272 grandi elettori, due sopra la soglia fatidica della vittoria di Usa2024.

NIKKI HALEY E RON DESANTISdonald trump 1attacco a capitol hillassalto a capitol hillassalto capitol hill. donald trump durante l assalto al congresso il video alla commissione d inchiesta 4

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