trump

1."THE DONALD" VOLA NEI SONDAGGI: E’ AVANTI ALLA CLINTON IN FLORIDA E PENNSYLVANIA 2. PIU’ CHE A REAGAN TRUMP SI ISPIRA A RICHARD NIXON E NE RIPRENDE ANCHE LO SLOGAN: "LAW AND ORDER" 3. L'EREDITA' DI OBAMA E HILLARY CLINTON? "MORTE, DISTRUZIONE, TERRORISMO E DEBOLEZZA” - L’APPELLO ALLA COMUNITA’ GAY E LE FRASI “RUBATE” A SANDERS

trump e melaniatrump e melania

1. LA MESSINSCENA DI TRUMP

Federico Rampini per “la Repubblica”

 

L’eredità di Obama- Hillary? «Morte, distruzione, debolezza». «Questa convention si svolge mentre l’America è in crisi. La polizia è sotto attacco, il terrorismo minaccia il nostro modello di vita. C’è violenza per le strade, caos nelle nostre comunità ». Così Donald Trump giovedì sera ha aperto il suo discorso di “accettazione”.

 

Nel momento più solenne, mentre a Cleveland lui diventava ufficialmente il candidato del Partito Repubblicano alla Casa Bianca, ha scelto di parlare il linguaggio dell’Apocalisse. Ha descritto un’America stremata e angosciata, costringendo Barack Obama a intervenire l’indomani.

 

trumptrump

«Quest’idea che siamo sull’orlo di un crollo, questa visione cupa di violenza e caos dilaganti, non corrispondono alla realtà vissuta dagli americani», ha ribattuto il presidente ieri. Chi ha ragione dei due? Quale sentimento prevarrà l’8 novembre quando gli elettori dovranno scegliere un nuovo presidente?

 

Il discorso di Trump è stato interrotto più volte da ovazioni entusiaste in sala. Per i 2.500 delegati repubblicani è stata una chiusura trionfale. Hanno colto anche il messaggio positivo, praticamente uno solo, martellante: «Cambierà tutto da gennaio, quando alla Casa Bianca ci sarò io. Ristabilirò legge e ordine. Io sarò il vostro difensore. Io darò voce ai dimenticati. L’America con me tornerà a essere leader, unita, grande e orgogliosa ».

 

trump conventiontrump convention

Gli osservatori indipendenti, i grandi media, hanno verificato i dati che Trump ha usato per giustificare la visione tragica e angosciosa del presente. Raggiungendo conclusioni diverse. Il New York Times lo ha promosso, a sorpresa, accettando come buoni molti dati citati da Trump nel palazzo dello sport di Cleveland (una novità, vista la fama del tycoon come «bugiardo patologico », definizione di Ted Cruz).

 

Il Washington Post è di parere opposto: le statistiche di Trump sono selezionate in modo arbitrario per distorcere la realtà. A metà strada c’è un ampio ventaglio di verdetti che includono Cnn, la radio pubblica Npr, il sito Politifact, e naturalmente la puntigliosa confutazione di Obama.

 

trump convention9trump convention9

«L’anno scorso gli omicidi sono saliti del 17% nelle 50 maggiori città americane, è il più forte aumento da 25 anni», ha detto Trump sottolineando il tema dell’insicurezza. Il dato è esatto anche se parziale, esclude delle città come New York (la più grande) dove invece gli omicidi continuano a scendere. Falsa, invece, l’altra affermazione di Trump secondo cui «dall’anno scorso sono aumentati del 50% i poliziotti uccisi ». Ma le sue parole suonano vere per molti americani (e infatti nei sondaggi Trump sale sfiorando il pareggio con la Clinton), essendo pronunciate a brevissima distanza dalle stragi di Dallas e Baton Rouge, in tutto otto agenti di polizia uccisi in una sola settimana in azioni di “vendetta” compiute da afroamericani.

trump convention 6trump convention 6

 

E quanta insicurezza è dovuta all’immigrazione clandestina? Trump sul palco di Cleveland ha lanciato l’allarme per «i 180 mila stranieri illegali con precedenti penali che, pur essendo stati raggiunti da ordini di espulsione, si aggirano sul nostro territorio e minacciano i cittadini onesti». Il dato è preciso, i ghostwriter di Trump lo hanno preso dalle statistiche governative.

 

C’è un dettaglio importante, però, che Trump ha tralasciato. Per gran parte di quegli stranieri i “precedenti penali” sono semplicemente il reato d’immigrazione clandestina, dunque non si tratta per forza di individui pericolosi.

 

trump 8trump 8

Parlando di economia, Trump ha esagerato come di consueto i dati sulla disoccupazione di alcune categorie. Ha attribuito ai giovani neri un tasso di disoccupazione del 58% mentre è del 31%. Ha rilanciato la sua teoria sui «14 milioni di americani scomparsi dalle statistiche della forza lavoro», mentre per la maggior parte si tratta semplicemente di baby- boomer che hanno raggiunto l’età della pensione. Ha sostenuto che il reddito medio della famiglia americana è più basso di 4 mila dollari rispetto all’anno 2000, ma questo è un dato vecchio di due anni, in realtà grazie alla ripresa i redditi sono tornati uguali a quelli di 16 anni fa. Altri indicatori dicono che la crescita economica durante gli anni di Obama ha creato 15 milioni di posti, e che la disoccupazione Usa oggi è ai minimi storici.

 

trump 4trump 4

Ma contestargli queste inesattezze o parzialità non risponde alla sostanza delle sue accuse. Alla convention lui ha accusato la «mitologia dei media» che impediscono di vedere la realtà per quello che è. Conta quello che viene percepito da ampie fasce della popolazione, per le quali l’impoverimento o il declino delle aspettative dei figli sono un assillo quotidiano, non guaribile con statistiche. Trump ruba le frasi a Bernie Sanders per descrivere le sofferenze sociali che sette anni di crescita obamiana non hanno curato.

La sua requisitoria contro la politica estera dei democratici è semplicistica ma efficace.

 

trump 3trump 3

Le stragi terroristiche continuano, dando ragione al pessimismo di Trump che vede un islamismo più diffuso e pericoloso oggi rispetto al 2009, quando arrivarono al potere Obama e la Clinton. Certo è arbitrario indicare in loro due i colpevoli del caos mondiale, ma anche gli elettori democratici fanno un bilancio negativo su quel che è successo in Medio Oriente dopo il tramonto delle primavere arabe. Il candidato che ha travolto l’establishment repubblicano parla un linguaggio semplice e chiaro quando di fronte all’islamismo dice: «Non ammetterò dentro i nostri confini chi non ama il nostro paese e il nostro popolo».

 

trump convention 7trump convention 7

 

I ALONE

Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

«Gli americani che ci vedono stasera sono allarmati dalla nuova ondata di violenza nelle strade, dal caos nelle comunità. Vi assicuro che il crimine e la violenza che ci affliggono con me spariranno rapidamente: dal 20 gennaio 2017, il giorno del mio insediamento alla Casa Bianca, la sicurezza dei cittadini verrà ripristinata».

 

A Trump è stato attribuito il tentativo di appropriarsi dell' eredità di Reagan, uomo di spettacolo divenuto grande comunicatore e politico capace di essere in sintonia col suo popolo.

 

trump 2trump 2

Sicuramente la rivoluzione reaganiana fa parte del Dna di Trump che, però, si ispira soprattutto al Richard Nixon che nel 1968 divenne presidente cavalcando le paure di un' America sconvolta dal dramma del Vietnam, dai disordini razziali, dall' assassinio, proprio in quei mesi, di Robert Kennedy e di Martin Luther King. Il miliardario cerca di cavalcare la stessa onda, ricalca lo slogan di Nixon, «law and order», e prova a ridare corpo a quella «maggioranza silenziosa» che fu l' esercito nixoniano occulto.

 

L' americanismo

«La principale differenza tra me e la candidata democratica è che io metto l' America al primo posto. Il nostro credo sarà l' americanismo, non il globalismo: "America first" e le altre nazioni devono ricominciare a trattarci con rispetto».

«America First» è lo slogan storicamente usato negli Usa dagli isolazionisti. Trump in parte lo è, ma ha usato questo argomento per gettare benzina sulla depressione degli americani che si sentono cittadini di un Paese in declino, più che per ricollegarsi a quelle radici ideologiche.

 

ivanka trumpivanka trump

Promette che gli Usa batteranno i pugni sul tavolo, ma non dice come. Respinge l' approccio multipolare di Obama e di Hillary Clinton che, secondo lui, ha indebolito l' America, ma non abbraccia nemmeno l' unilateralismo muscolare di George Bush.

Rimane solo il Paese che si chiude in sé stesso.

 

L' attacco all' avversario

«L' America è molto meno sicura di quando Obama ha affidato la sua politica estera a Hillary Clinton. Nel 2009, quando lei si è insediata, l' Isis nemmeno esisteva, la Libia era un Paese stabile, l' Egitto era pacifico, in Iraq la violenza era calata, l' Iran era strangolato dalle sanzioni, la Siria era sotto controllo.

 

Dopo quattro anni di cura Clinton la Libia è in rovina, l' Isis è ovunque nella regione, l' Iraq è nel caos, l' Egitto è caduto nelle mani dei musulmani estremisti spingendo i militari a intervenire, l' Iran marcia verso l' arma nucleare. Hillary Clinton ha lasciato morte, distruzione, terrorismo e debolezza».

TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURATRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA

 

Il Trump solenne e presidenziale dell' inizio del discorso viene rimpiazzato dal candidato schiacciasassi che criminalizza l' avversario. Hillary al Dipartimento di Stato ha fatto di certo errori, ha grosse responsabilità per l' eliminazione di Gheddafi che ha gettato la Libia nel caos, ma non ne ha, ad esempio, per la cacciata di Mubarak da lei difeso fino all' ultimo, definendolo anche «un amico di famiglia». Ma Trump vuole dimostrare che il salto nel buio che gli americani accetteranno nominando «The Donald» presidente è sempre meglio di uno «status quo» che lui dipinge come catastrofico.

 

La comunità gay

«A Orlando 49 americani massacrati da terroristi islamici che stavolta hanno preso di mira la comunità gay, quella Lgbtq. Basta, li fermeremo.

trump 11trump 11

Farò di tutto per proteggere la comunità degli omosessuali dall' ideologia dell' oppressione e dell' odio. E da repubblicano, apprezzo l' ovazione con la quale avete accolto le mie parole. Grazie».

 

Per la prima volta fa appello alla comunità gay che non ha rapporti facili coi conservatori americani, contrari, tra l' altro, ai matrimoni tra omosessuali. Trump si prende il rischio di una correzione di rotta con suo discorso e con l' invito sul palco di Peter Thiel, un miliardario della Silicon Valley dichiaratamente gay che rivendica la sua diversità davanti alla «convention». Sembra funzionare: la platea applaude e Trump tira un sospiro di sollievo .

 

TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 3TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 3

Il sistema economico

«Sono sceso in politica per evitare che i potenti continuino a prevalere su chi non è in grado di difendersi. Nessuno conosce i sistema meglio di me, ecco perché solo io posso aggiustarlo. Io ho visto coi miei occhi come la politica, spinta dal potere economico, approva accordi commerciali convenienti solo per le imprese ma che distruggono milioni di posti di lavoro. Con me le imprese smetteranno di trasferire impianti e produzioni all' estero».

TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 5TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 5

 

Molti accusano Trump di non essere credibile come leader antisistema: è un «insider», un miliardario che ha vissuto in simbiosi con la «vecchia politica». Lui cerca di smarcarsi rivoltando la frittata: ha approfittato della situazione, è vero, ma gli è servito per imparare e ora è pronto a smantellare il sistema perverso nel quale anche lui ha vissuto e prosperato: è l' ennesimo atto di fede che Trump chiede ai suoi elettori.

 

OBAMA HILLARY CLINTON 6OBAMA HILLARY CLINTON 6obama e hillary clinton a charlotte in north carolinaobama e hillary clinton a charlotte in north carolina

E i suoi fan sono pronti a dargli carta bianca. Anche perché lui si presenta non come il miliardario chiuso nella sua torre d' avorio ma come un imprenditore abituato a lavorare e familiarizzare con carpentieri, muratori ed elettricisti.

TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 4TRUMP ACCETTA LA CANDIDATURA 4

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...