
“MIA MOGLIE È STATA MINACCIATA. ANCHE PER QUESTO IO E LEI ABBIAMO DECISO DI MANTENERE UNA PARTICOLARE DISCREZIONE E CAUTELA” - ADOLFO URSO RISPONDE AL VIDEO DI LUCA ZINGARETTI IN CUI L'ATTORE ACCUSAVA LA MOGLIE DEL MINISTRO, OLGA SOKHNENKO, DI AVER SALTATO LA FILA ALL'AEROPORTO DI FIUMICINO GRAZIE ALLA SCORTA ("MA NUN VE VERGOGNATE?"): “È COMPITO DELLA SCORTA LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA” - LA LETTERA A “REPUBBLICA”: “IN DATA 27 OTTOBRE 2023, È GIUNTA AL MINISTERO UNA LETTERA MINATORIA CON DUE PROIETTILI IN CUI SI FACEVA RIFERIMENTO ALLA POSSIBILITÀ DI COLPIRE MIA MOGLIE, SE NON AVESSI CAMBIATO ATTEGGIAMENTO IN RIFERIMENTO ALLE MIE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI SULLE PROCEDURE DI GOLDEN POWER. ANCHE PER QUESTO...” – VIDEO
«Oggi, a Fiumicino, ho assistito a una scena: la moglie di un politico nazionale è passata davanti a tutti, con la scorta che faceva “prego, prego”. Ma non vi vergognate?».
Così Luca Zingaretti.
Via al toto-nomi. pic.twitter.com/g9sGzwS8ip
— Betty (@Elisabetta_H_) July 15, 2025
Caro Direttore, non è corretto affermare che non abbia risposto alla domanda se ritenevo giusto scavalcare la fila, perché la risposta era già contenuta nell’affermazione precedente in cui evidenziavo che “è compito della scorta la valutazione delle condizioni di sicurezza”, la quale deve decidere in totale autonomia, come prescrive la circolare interna del servizio scorte n.601/I/B18-11/9195/OES/2013/R del 16 ottobre 2013.
Vista la rilevanza da lei attribuita al video di Zingaretti in merito al fatto che ho deciso di accompagnare mia moglie e mio figlio sino al check-in per la consegna dei bagagli, prima di recarmi al Ministero, sono costretto a rivelarle che, in data 27 ottobre 2023, è giunta al Mimit una lettera minatoria con due proiettili in cui si faceva esplicito riferimento alla possibilità di colpire mia moglie, se non avessi cambiato atteggiamento in riferimento alle mie attività istituzionali sulle procedure di golden power che, come noto, sono coperte da riservatezza.
Nello specifico, la lettera minatoria faceva riferimento a decisioni precedentemente assunte, sostenendo di conoscere luoghi di residenza e abitualmente frequentati, nonché altri inquietanti elementi che mi hanno imposto di non rendere pubblica la denuncia, che subito feci al Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per consentire all’autorità giudiziaria di compiere i dovuti accertamenti.
Anche per questo io e mia moglie abbiamo deciso di mantenere una particolare discrezione e cautela. Mi auguro che lei comprenda. Cordialità.
Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy
adolfo urso Olga Sokhnenko
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