VALERIE ESCE DALL’OSPEDALE MA NIENTE ELISEO: HOLLANDE LA SPEDISCE IN ESILIO A VERSAILLES - IL “MAGNIFICO SCOPATORE” È FINALMENTE ANDATO A TROVARLA IN OSPEDALE, GIOVEDÌ SERA, DOPO UNA SETTIMANA DI GELO INNESCATO DAL RIFIUTO DELLA TRIERWEILER DI SEPARARSI

1. VALERIE ESCE DA OSPEDALE -
L'ELISEO: "ANDRÀ A VERSAILLES"
La Stampa.it

Valerie Trierweiler ha lasciato poco dopo le 15 l'ospedale parigino della Pitie' Salpetrie're, per recarsi nella residenza della Lanterne a Versailles. Lo riferisce il sito del settimanale Paris Match.

Il settimanale, per il quale Trerweiler è stata reporter politica per anni e su cui ancora ha una rubrica, cita fonti confidenziali vicine alla donna.

Secondo quanto anticipato nella tarda serata di ieri dall'entourage dell'Eliseo, sempre a Paris Match, la Trierweiler resterà alla Lanterne, una delle residenze ufficiali presidenziali, per qualche giorno, per riposarsi e «restare tranquilla», lontana dall'attenzione dei media.

Nel frattempo, Francois Hollande ha concluso a Tulle il tradizionale discorso di auguri di inizio anno agli abitanti della regione Correze, suo feudo elettorale, a cui hanno assistito oltre 90 giornalisti accreditati, tra cui gli inviati della Bbc e del New York Times.

2. HOLLANDE VA DA VALÉRIE IN OSPEDALE MA SABATO VOLEVA SEPARARSI "HA PRANZATO DAI GENITORI DI JULIE"
Anais Ginori per La Repubblica

Lui rimane di ghiaccio, quasi indifferente, forse perché non vuole essere accusato di trascurare il governo del Paese. Lei è ancora molto provata, secondo le ultime voci il suo stato psicofisico sarebbe peggiorato e neppure i figli le possono più parlare. François Hollande e Valérie Trierweiler vivono la loro drammatica crisi di coppia davanti agli occhi dei francesi che, come succede in questi casi, fanno il tifo per l'uno o per l'altra. Il capo di Stato è nella situazione più difficile, almeno sul piano pubblico. Le rivelazioni sulla liaison con l'attrice Julie Gayet continuano incessanti.

Secondo Closer, tra rotture e riconciliazioni, i due amanti si sarebbero frequentati dal 2011, quando lui faceva campagna elettorale insieme a Trierweiler. Hollande è recidivo. Tra il 2005 e il 2007, viveva con la giornalista di Paris Match ma continuava a mantenere una coppia di facciata con Ségolène Royal. L'estate scorsa, Hollande avrebbe portato l'attrice nel suo feudo elettorale, la Corrèze, e avrebbe pranzato "in famiglia" nel castello dei genitori di Gayet.

Criticato dall'entourage della première dame, il presidente è finalmente andato a trovarla in ospedale, giovedì sera, dopo una settimana di gelo. È l'unica notizia annunciata dall'Eliseo, in questa lungo e strano silenzio ufficiale, per smentire l'immagine di un uomo "anafettivo", come ha detto una volta Trierweiler.

L'impatto negativo dell'affaire comincia a farsi sentire. Un nuovo sondaggio di Ifop registra l'ennesimo calo di consensi: solo il 29% dei francesi si fida della "sincerità" del presidente, con un crollo di 14% rispetto all'aprile scorso, e appena il 22% lo considera "competente" (-5 punti).

La visita all'ospedale Pitié-Salpetrière non nasconde le reali intenzioni del presidente. Sabato scorso, il leader socialista ha proposto invano a Trierweiler di firmare insieme un comunicato nel quale avrebbero ufficializzato la loro separazione.

Da allora va avanti un braccio di ferro teso e dall'esito incerto. Secondo Paris Match,
i medici che assistono la première dame sono preoccupati. Ieri, per la prima volta il figlio minore di 16 anni non è potuto andare a trovare la madre. Trierweiler avrebbe anche smesso di rispondere al telefono.

La sua richiesta di lasciare l'ospedale è stata respinta dall'équipe medica. Nei dibattiti tv, cominciano a alzarsi voci in difesa della compagna tradita. «E' orribile quello che sta vivendo» commenta Bernard Pivot, presidente dell'Accademia Goncourt. L'ex ministra Christine Boutin accusa Hollande di voler "buttare" Trierweiler come si fa con un kleenex, mentre Frédéric Mitterrand, già ministro della Cultura con Sarkozy, scherza pesantemente sull'indomito "Casanova", parlando di "François il Magnifico Scopatore".

Intanto Julie Gayet, che ha chiesto 50mila euro di danni a Closer, non si fa vedere in pubblico da una settimana. Ha dato forfait alla proiezione di un film di cui era produttrice e ha dovuto mandare un comunicato per negare di essere incinta. Ieri è rimbalzata di nuovo la notizia, smentita, di una visita di Ségolène Royal a Trierweiler.

Royal è stata effettivamente fotografata all'ingresso dell'ospedale. Trierweiler ha
sempre ostentato una forte gelosia per l'ex compagna di Hollande, fino a twittare contro di lei. Qualche mese fa, rivela ora una giornalista, Royal aveva confidato: «E' inutile cercare di cancellare il passato, Valérie farebbe meglio di preoccuparsi della prossima ».

 

Valerie Trierweiler Valerie Trierweiler Valerie Trierweiler PER VOICI HOLLANDE HA SCELTO JULIE APERTURA DEL DAILY MAIL SU HOLLANDE JULIE TWITTATA DA SIMONA SIRI Valerie Trierweiler HOLLANDE article AA AD C x

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...