“IN ITALIA C’E’ UN’ISLAMIZZAZIONE PERVASIVA CHE È AGGRESSIVA NEI CONFRONTI DELLA NOSTRA CIVILTÀ” – IL GENERALE VANNACCI, CHE SI E’ SINTONIZZATO CON L’ESTREMA DESTRA EUROPEA INVOCANDO LA “REMIGRAZIONE”, ATTACCA A TESTA BASSA SU ISLAM E IMMIGRAZIONE: “NON POSSIAMO AVERE NELLA NOSTRA SOCIETÀ DEGLI IMMIGRATI CHE NON VENGONO ASSIMILATI E CHE, ANCHE A CAUSA DI UNA LORO RELIGIONE CHE LI PORTA AD ESSERE QUASI UN'ENCLAVE, VANNO A CREARE SOCIETÀ ALL'INTERNO DELLA NOSTRA SOCIETÀ" – “SE POI A QUESTE ENCLAVI DÀ IL DIRITTO DI VOTO, C'È IL PERICOLO DI ESSERE SOPRAFFATTI"
(ANSA) - ROMA, 13 NOV - In Italia, oltre "all'immigrazione clandestina proveniente dai Paesi islamici" che "ci porta anche il terrorismo islamista fondamentalista", esiste "un altro fenomeno, che è quello della islamizzazione non terroristica, ma comunque pervasiva, che è aggressiva nei confronti della nostra civiltà, la nostra cultura, la nostra identità, le nostre tradizioni, le nostre radici". Lo ha detto Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega, intervistato da Tag24.it sui temi legati all'immigrazione.
Un fenomeno, ha aggiunto , "che tende anche a reprimere o comunque a non considerare quelli che per noi sono diritti dati per scontati, la posizione e soprattutto la condizione della donna, l'istruzione dei figli, le lingue che si parlano. Noi non possiamo pensare di avere nella nostra società degli immigrati che non vengono assimilati e che anche a causa di una loro religione che li porta ad essere quasi un'enclave, vanno a creare queste aree, questi alvei dove praticamente creano delle società all'interno della nostra società".
"Questa - ha insistito - è una cosa pericolosissima: l'abbiamo vista svilupparsi in Francia, l'abbiamo vista svilupparsi in Belgio e non dobbiamo consentire che si sviluppi in Italia, così come non possiamo consentire che ci siano pratiche contrarie a quelle che sono le nostre leggi e la nostra idea della vita che si possano sviluppare all'interno dei nostri confini", ha concluso.
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"È la problematica che hanno subito a New York - ha continuato Vannacci a Tag24 -. Perché se lei consente a degli stranieri di entrare nella sua nazione e però non li assimila, perché questi non vogliono farsi assimilare e non ci sono le procedure per assimilarli, oppure non li rimanda a casa a quelli che non si vogliono assimilare, si facilita la creazione di queste enclave".
"Se poi a queste enclavi dà il diritto di voto, - è il ragionamento - queste persone voteranno per quegli esponenti che intanto erogheranno soldi a quelle enclave stesse e poi faciliteranno l'immigrazione di altre persone che corrispondono alla loro idea di società. E quindi tramite il voto, che in gergo si chiama voto etnico, c'è il pericolo di essere sopraffatti quasi con una procedura democratica da delle civiltà che non sono le nostre. Ed è esattamente - ha concluso - quello che è successo a New York, quindi noi rischieremmo di essere cancellati come società predominante dalla nostra stessa Europa".

