niqab velo islam

VI VOGLIAMO SENZA VELI - VENEZIA PROIBISCE L’ACCESSO AI MUSEI A CHI INDOSSA IL VELO - IL PREFETTO: "CHI NON SI FA IDENTIFICARE, NON ENTRA" - TRA LE ALTRE MISURE DI SICUREZZA, L’USO DI METAL DETECTOR PORTATILI E L’AUMENTO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Tommaso Montesano per “Libero quotidiano”

 

DOMENICO CUTTAIADOMENICO CUTTAIA

Intanto tocca ai musei: «Non si entra con il volto coperto». Domenico Cuttaia, prefetto di Venezia, ha deciso. «Sull' onda dell' allarme terrorismo, i direttori dei poli d' arte della città mi hanno contattato. E mi hanno chiesto: come ci dobbiamo comportare con chi si presenta all' ingresso travisato? Semplice: se prima non si fa identificare, non entra». Un giro di vite che, almeno a Venezia, potrebbe essere esteso agli altri luoghi pubblici.

 

una moschea in una chiesa  succede a venezia per la biennale 1una moschea in una chiesa succede a venezia per la biennale 1

Sollecitato anche dal pressing del procuratore aggiunto del capoluogo veneto, Carlo Nordio, che aveva chiesto di «proibire l' uso del velo a Venezia per una questione di sicurezza», il Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica si è riunito ieri in prefettura sul tema della tutela dei siti artistici veneziani, ha scelto la linea dura: basta visitatori con il viso coperto alle Gallerie dell' Accademia o a Palazzo Ducale.

 

A completare il quadro per il rafforzamento della sicurezza, l' uso di metal detector portatili e l' aumento dei sistemi di videosorveglianza. Una circolare della prefettura lagunare sarà inviata anche alle fondazioni e e ai musei privati della città. «La nostra è una città molto frequentata e nel periodo delle festività natalizie è previsto un grande afflusso di visitatori. Sulla scorta di questo e degli interrogativi di alcuni direttori dei musei, abbiamo deciso, per ragioni di sicurezza, di interdire l' ingresso a chi si presenta con il volto coperto», spiega Cuttaia.

 

VEDUTA DI PIAZZA SAN MARCOVEDUTA DI PIAZZA SAN MARCO

Casco, maschera di carnevale, burqa o niqab (il velo che copre l' intero corpo della donna lasciando scoperti solo gli occhi) che sia. La direttiva, che sarà operativa da subito, lascia ai singoli musei il compito di definire le modalità con le quali far rispettare la prescrizione. In caso di dubbi, una circolare dei ministero dei Beni culturali invita i siti museali a rivolgersi alla prefettura.

 

Niqab Niqab

«Se qualcuno, per motivi religiosi, non intende scoprire il volto, gli sarà chiesto di farlo almeno per procedere all' identificazione prima di entrare. In caso di rifiuto, porte sbarrate e, nel caso, intervento delle Forze dell' ordine». Il prefetto ci tiene a sottolineare che «non si tratta di introdurre un divieto. Non c' è nessuna direttiva dall' alto: stiamo semplicemente applicando la legge già esistente, che impedisce il travisamento per motivi di ordine pubblico nei luoghi di aggregazione. Oltretutto si tratta di una misura già adottata per i musei civici comunali».

 

Un passo che va nella direzione di quanto auspicato dal procuratore Nordio, che lo scorso 20 novembre aveva chiesto interventi più incisivi sul fronte della prevenzione: «Bisogna proibire l' uso del velo a Venezia. Ci sono già delle leggi in materia e secondo me è arrivato il momento di farle rispettare».

 

niqab violence niqab violence

La decisione del Comitato per l' ordine e la sicurezza pubblica veneziano, però, è limitata ai musei e, soprattutto, all' area metropolitana del capoluogo veneto. Adesso bisognerà vedere come si comporteranno gli altri prefetti, in primis quelli delle città più esposte al rischio terrorismo (a partire da Roma, dove tra pochi giorni inizia il Giubileo, e Milano).

Dal ministero dell' Interno non è giunta alcuna sollecitazione in merito. Anzi, lunedì scorso il titolare del Viminale ha smentito interventi in senso restrittivo sull' uso dei costumi integrali islamici: «Non abbiamo in questo momento iniziative legislative».

niqab veil niqab veil

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