san pietro vaticano ursula von der leyen giorgia meloni donald trump

LE VIE DELLA DIPLOMAZIA SONO INFINITE – MELONI POTREBBE COGLIERE L’OCCASIONE DELL’ARRIVO A ROMA DI TRUMP PER I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, PER ORGANIZZARE UN INCONTRO-LAMPO TRA IL “COATTO DELLA CASA BIANCA” E URSULA VON DER LEYEN A MARGINE DELLE ESEQUIE, UN COLLOQUIO CHE ANTICIPI UN VERTICE UFFICIALE TRA STATI UNITI E UE PER DISCUTERE DI DAZI – IL PRECEDENTE DELLA RIAPERTURA DI NOTRE DAME, LO SCORSO 7 DICEMBRE, QUANDO MACRON APPROFITTÒ DELL’OCCASIONE PER FAR SEDERE NELLA STESSA STANZA ZELENSKY E TRUMP…

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

donald trump giorgia meloni foto lapresse

Donald Trump ha atteso la data esatta dei funerali di papa Francesco per comunicare che sarà anche lui a Roma, sabato, assieme alla moglie Melania. Lo ha ufficializzato via social, con un poco sobrio «non vediamo l'ora di esserci!», dopo aver ordinato di posizionare le bandiere statunitensi a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici, in segno di lutto.

 

[...] questo in particolare [...] può rappresentare un'opportunità. È un effetto involontario del grande evento che si prepara nella capitale italiana dove sono attesi i leader di tutto il mondo, per l'ultimo saluto al pontefice che non poche volte si è trovato a discutere con loro. La prima a soppesare cosa significhi avere Trump a Roma quel giorno, in mezzo ad altri capi di Stato e di governo europei, è Giorgia Meloni.

 

GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN AL G7

Nello staff si è fatta subito largo l'ipotesi di lavorare per ottenere a margine delle esequie un incontro, cosa che raffredderebbe le polemiche sorte attorno alla proposta della premier di organizzare a Roma, e non a Bruxelles o a Varsavia (visto il semestre polacco di guida dell'Europa), un vertice tra Stati Uniti e Ue, per favorire un riavvicinamento sui dazi.

 

Ora, forse il format potrà non avere i canoni più classici dei vertici, ma come ci dicono fonti di governo, complice anche il week-end, nulla è da escludere. Le vie della diplomazia sono infinite, e in questi casi si costruiscono occasioni dove non sembrano essercene. Il precedente che si sta tenendo in considerazione è quello della cerimonia di riapertura di Notre Dame.

 

DONALD TRUMP VS URSULA VON DER LEYEN - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

Lo scorso 7 dicembre, i capi di governo si ritrovarono a Parigi, per omaggiare il ritorno al suo splendore della cattedrale gotica, e il presidente Emmanuel Macron ne approfittò per far sedere nella stessa stanza Volodymyr Zelensky e Trump, eletto da meno di un mese, e ancora non nei pieni poteri perché avrebbe giurato solo a gennaio.

 

Macron puntava così a colmare le distanze e attenuare le antipatie dell'americano verso l'ucraino, nella speranza di tenere uniti i destini di Kiev, Europa e Stati Uniti. [...]

 

Non troppo diversamente da come fece Macron, in teoria sarebbe possibile organizzare un confronto tra il presidente americano e Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, magari alla presenza anche di altri leader di grandi Paesi Ue. Dentro il partito della premier, Fratelli d'Italia, c'è chi assicura che Meloni non si farà sfuggire questa chance.

 

giorgia meloni e donald trump nello studio ovale 4 foto lapresse

Anche perché, ragionano i diplomatici, difficilmente Trump potrebbe ritrovarsi un viaggio a Roma in agenda due volte in un mese (o poco più). La presidente del Consiglio è pronta a tradurre questa eventualità in un risultato politico se lo convincerà ad abbassare la tensione con Von der Leyen.

 

Tanto più che, sull'altro fronte che sta mettendo a dura prova i rapporti transatlantici, l'Ucraina, le cose non stanno andando come sperava il tycoon, e l'amministrazione Usa potrebbe tornare a concedere margini di azione agli europei e ai piani pro-Kiev di Macron e del britannico Keir Starmer.

 

volodymyr zelensky keir starmer emmanuel macron foto lapresse

A Palazzo Chigi stanno già ridefinendo gli appuntamenti dei prossimi giorni per concentrare tutte le forze sui funerali. Ieri Meloni ha dato mandato da commissario al capo della Protezione civile, per coordinare l'organizzazione di una cerimonia imponente che comporterà un altissimo livello si sicurezza per i leader che saranno presenti e i fedeli di tutto il mondo che si riverseranno su piazza San Pietro.

 

Oggi il Consiglio dei ministri, fissato alle 11, proclamerà il lutto nazionale di tre giorni. Sicuramente sarà rinviato il question time in Senato di Meloni – una rarità per lei – e ovviamente annullato anche il suo viaggio in Uzbekistan e Kazakistan, per il vertice Italia-Asia centrale, previsto sabato e domenica. Ieri mattina la premier, a tre ore dalla morte del pontefice, è intervenuta allo speciale del Tg1, ricordando con voce commossa il suo rapporto con Francesco.

 

ursula von der leyen e donald trump a davos nel 2020

Una scelta che le ha attirato le critiche di Italia Viva: «Il Tg1 ha messo in moto un'incredibile intervista telefonica a Meloni in cui lei parla di sé – è l'accusa del vicepresidente di IV Enrico Borghi» [...]

volodymyr zelensky emmanuel macron keir starmer foto lapresse

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