donald trump joe biden

IL VIRUS SI ABBATTE SULLA STAGIONE ELETTORALE AMERICANA, E CON LUI LA DOMANDA DA 100 PISTOLE: RINVIARE IL VOTO DI NOVEMBRE? TRA I DEMOCRATICI C'È CHI VUOLE FARLO. TRUMP È IN TV OGNI GIORNO, BIDEN È SPARITO DAI RADAR E NON POTRÀ FARE CAMPAGNA ELETTORALE. LA CONVENTION È STATA RINVIATA, LE PRIMARIE NON SI SA SE SI FARANNO. IL PRESIDENTE OVVIAMENTE NON CI PENSA PER NIENTE, PARLA CON BIN SALMAN E FA SCHIZZARE IL PETROLIO

 

1. IL VIRUS SI ABBATTE SULLA STAGIONE ELETTORALE AMERICANA: RINVIARE IL VOTO O NON RINVIARLO?

DAGONEWS

 

TRUMP E BIDEN

 Negli Stati Uniti il Coronavirus si sta abbattendo anche sulla stagione elettorale, con 15 stati che hanno rimandato le primarie (e chissà se si faranno mai, e con quali modalità), e i democratici che hanno fatto slittare da luglio ad agosto la convention di Milwakee che dovrà designare lo sfidante di Trump. La big question che tutti si fanno ma nessuno osa pronunciare riguarda le elezioni del prossimo 3 novembre.

 

Posticiparle sarebbe un fatto storico di proporzioni inaudite, ma oggi non si esclude niente. Anche se il virus fosse messo a cuccia nei prossimi due-tre mesi e davvero si riuscisse a tenere la convention democratica ad agosto, come si può fare campagna elettorale se non si possono riunire gruppi di persone?

 

Come si possono chiamare oltre 250 milioni di persone alle urne durante una stagione propizia per i virus influenzali, senza cambiare tutto il sistema elettorale, rendendolo di fatto al 100% telematico e per corrispondenza? Si riuscirebbe mai a mettere in piedi una simile rivoluzione tecnologica in poco tempo, in 50 stati e migliaia di contee, ciascuna con le proprie modalità di voto? Forse si potrebbe dotare tutti di mascherine e dispositivi di protezione adeguati, garantendo distanze di sicurezza e magari spalmando il voto su più giorni per evitare assembramenti eccessivi.

BIDEN SANDERS

 

La soluzione non è facile, e oggi chi sta messo peggio è proprio il favorito dei democratici, Joe Biden. Se nelle prime settimane dell'emergenza l'atteggiamento ''minimizzante'' di Trump aveva fatto guadagnare consensi al vecchio Joe, ora che il presidente si è allineato (più o meno) ai consigli degli scienziati, ogni critica al governo viene vista come mancanza di patriottismo davanti all'emergenza nazionale. Se persino la Pelosi ha trovato un accordo da duemila miliardi con Trump in 24 ore, che figura farebbe lui a bombardare sulla Casa Bianca mentre il paese è in ginocchio?

bernie sanders joe biden

 

Non solo. Il suo rivale Bernie Sanders non ha affatto abbandonato la gara pur essendo indietro nella conta dei delegati.

 

La sua proposta chiave, la sanità universale e gratuita (sbertucciata da Joe Biden che fece quell'infelice paragone con l'Italia), è ora al centro del dibattito politico, e sarà praticamente l'unico tema sul tavolo per il prossimo anno. Quindi il socialista del Vermont potrebbe restare in campo anche solo per costringere il rivale ad adottare la sua piattaforma, cosa che però potrebbe allontanare una parte di elettorato più moderato.

 

Infine, il pezzo forte di Biden – e il suo tallone d'Achille – sono gli abbracci. L'empatia, lo stringere le mani, i buffetti, le carezze, insomma quel suo essere uno zio/nonno un po' appiccicoso ma a cui non si può non volere bene. Una specie di anticristo in tempi di Coronavirus. A questo handicap si aggiunge l'impossibilità di fare comizi, per lui e per le centinaia di politici e vip che durante le campagne elettorali prendono il posto dei candidati in tutto il paese, e il fatto che Trump, a differenza sua, è in tv ogni giorno a parlare al paese e a dettare l'agenda.

donald trump e anthony fauci 2

 

Un cocktail letale che spinge molti nel partito democratico verso la pazza idea del postponement, così da avere il tempo di celebrare primarie, far campagna elettorale come si deve e magari anche far cuocere Trumpone nel brodo di una recessione garantita. Il presidente, ovviamente, non intende affatto perdere questo vantaggio sui rivali e farà di tutto per confermare la data prevista (a meno che i sondaggi non cambino…). Su questo si giocherà lo scontro politico dei prossimi mesi.

donald trump – coronavirus

 

 

2. UN TWEET DI TRUMP FA SCHIZZARE IL PREZZO DEL GREGGIO

F. Sav. per il ''Corriere della Sera'' - Un tweet del presidente Usa, Donald Trump, ha preannunciato un accordo tra Russia ed Arabia Saudita sulla produzione di greggio.

Tanto basta per far schizzare il wti, consegna maggio, che si è attestato a 24,87 dollari al barile, in progresso del 22% . La produzione di greggio dovrebbe calare di 10-15 milioni di barili al giorno. Né Mosca né Riad non hanno confermato i colloqui tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il principe saudita, Mohammed Bin Salman. Ciò ha però fatto dimenticare agli investitori il balzo negli Usa delle richieste di disoccupazione.

 

 

3. PETROLIO: TRUMP,NESSUNA CONCESSIONE USA A MOSCA E RIAD

donald trump e mohammed bin salman al g20 di osaka

 (ANSA) - Donald Trump ha detto che non ha fatto alcuna concessione a Russia e Arabia Saudita nelle telefonate con i loro leader per discutere la riduzione della produzione di petrolio. Il presidente Usa ha escluso di aver concordato un taglio della produzione americana.

 

 

4. CORONAVIRUS: CONVENTION DEM RINVIATA AL 17 AGOSTO

 (ANSA) - La convention democratica e' stata rinviata da metà luglio al 17 agosto a causa del coronavirus. Lo rende noto il partito. Il comitato nazionale del partito, riferisce Politico, spostera' la convention alla settimana che precede quella repubblicana (24-27 agosto). Il rinvio era stato sollecitato da Joe Biden, il frontrunner democratico nella corsa alla Casa Bianca.

mohammed bin salman al saud con donald trump

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...