oliviero toscani maria elena boschi

MALEDETTI TOSCANI – VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA IL FOTOGRAFO E “MAXIM” DOPO LE FOTO DI MARIA ELENA BOSCHI – OLIVIERO TOSCANI È “IRRITATO” DAL POCO RISALTO DATO AL SUO NOME NELLA GESTIONE DELL’ESCLUSIVA “MEB” – “A ME DELLA BOSCHI NON INTERESSA NULLA. SONO APARTITICO. QUESTI GIORNALETTI SONO TUTTI UNA BELLA SCHIFEZZA” (E PERÒ CONTINUA A LAVORARCI…)

IL BACKSTAGE DEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI MARIA ELENA BOSCHI PER 'MAXIM'

 

DAGOTRASCRIZIONE DELL’IMPERDIBILE VIDEO DI "MEB" DAL BACKSTAGE DEL SERVIZIO DI “MAXIM” (MOBILEDESKTOP)

 

LA SESSUOLOGA SPINA: “UN TERZO DEI LETTORI SI MASTURBERÀ SULLE FOTO DELLA BOSCHI” (MOBILE - DESKTOP)

 

Nino Materi per “il Giornale”

 

backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 2

«Io lo so perché a voi di destra le mie foto a Maria Elena Boschi non piacciono: è perché siete dei pipp...froc... che avrebbero voluto vederla nuda. E io invece l' ho ritratta vestita. Vi ho deluso, lo so. Ma l' ho fatto apposta per farvi dispetto».

 

Oliviero Toscani descrive così al Giornale - con parole lucide ed equilibrate - la genesi del suo servizio fotografico su Maxim. Le voci su ipotetici «problemi» tra lui e la rivista patinata, il celebre fotografo le liquida pacatamente: «Questi giornaletti sono tutti una bella schifezza». Insomma, ce lo hanno venduto come un idillio, e invece volano gli stracci.

luciano benetton e oliviero toscani

 

Ieri mattina i collaboratori più stretti di Toscani avevano la bocca cucita come un maglione Benetton e alla richiesta del Giornale di un' intervista replicavano senza pietà: «Toscani è impegnato. Oggi e domani non rilascerà dichiarazioni». Magari dopodomani? «No. Non se ne parla proprio».

 

E invece, nel tardo pomeriggio, arriva la sua telefonata. Toscani è su di giri. Smentisce dissapori con la Boschi. Lei è dolcissima: «Per me è stato un premio lavorare con Oliviero». Amarognolo, invece, «Oliviero» nei confronti della piddina: «A me della Boschi non interessa nulla». Lui vola alto: «Io sono apartitico. Per me non conta la destra o la sinistra.

boschi maxim

 

Ma solo l' alto e il basso. Se dovessi fondare un partito, lo chiamerei Radical Chic, alla faccia di chi considera un' offesa questa definizione. A vergognarvi dovreste essere voi barboni di destra».

 

Ma - elucubrazioni politiche a parte - c' è chi ipotizza che Toscani sia «irritato». Con chi? Con i vertici di Maxim che avrebbero gestito l'«esclusiva Boschi» relegando Toscani in una posizione di semplice gregario.

 

backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 4

Il nome del fotografo, ad esempio, sulla copertina dedicata a «Meb» è scritto con caratteri microscopici; per non parlare dei video di propaganda in stile Istituto Luce nei quali Toscani viene quasi del tutto ignorato. Si passerà alla carta bollata? Considerando il carattere vernacolare di Toscani, è probabile che il fotografo, più che all' opzione giudiziaria, ricorra a un più semplice «vaffa...».

 

backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 3

Sta di fatto che nella sua carriera di provocatore Toscani ha scattato certo foto più intriganti di quelle sbiaditissime (e non solo perché la Boschi era senza trucco) riservate alla ex regina del giglio magico. Immagini tragicomicamente incolori che, con grandi squilli di tromba, ora fanno bella (si fa per dire) mostra di sé: tutto merito di un Toscani con tanto di fascia sulla fronte, manco fosse il «Rambo del reflex».

 

backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 1

Intanto il «video del backstage» e il «promo di lancio» con l' ex ministro delle Riforme nel governo Renzi che si autopromuove come modella (anzi, Dem-odella) sono diventati «virali», in tutte le più ampie accezioni del termine.

 

MARIA ELENA BOSCHI NEL VIDEO SPOT PER MAXIM

E ora della stella «Meb» - abbreviazione artistica boschiana - desiderosa di rilanciarsi nel firmamento della popolarità dopo essere stata risucchiata nel buco nero delle stalle politiche, non si parla solo alla buvette di Montecitorio ma anche nei peggiori bar di Caracas.

MARIA ELENA BOSCHI NEL VIDEO SPOT PER MAXIMbackstage del servizio fotografico della boschi su maxim 5backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 7oliviero toscani ladro di felicita' 2oliviero toscani luciano benettonvignetta krancic oliviero toscani difende i benettonMARIA ELENA BOSCHI IN POSA PER MAXIM backstage del servizio fotografico della boschi su maxim 6MARIA ELENA BOSCHI IN POSA PER MAXIM MARIA ELENA BOSCHI IN POSA PER MAXIMMARIA ELENA BOSCHI NEL VIDEO SPOT PER MAXIM

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…