xi jinping vladimir putin narendra modi

XI JINPING APPARECCHIA IL NUOVO ORDINE MONDIALE – A TIANJIN, AL VERTICE DELL’ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE DI SHANGHAI, IL PRESIDENTE CINESE IMBASTISCE UN TRILATERALE CON PUTIN E L’INDIANO MODI, E SFIDA L’OCCIDENTE: “CI OPPONIAMO ALL’EGEMONISMO E LAP OLITICA DELLA FORZA”. DETTO DA UNO CHE RICATTA I PAESI AFRICANI CON LA VIA DELLA SETA, SI PREPARA A INVADERE TAIWAN E STERMINA I MUSULMANI DELLO XINJIANG, FA RIDERE. MA CON QUEL PAZZO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA, L’AUTOCRATE CINESE SEMBRA UN MODELLO DI STABILITÀ

 

 

Xi, 'ci opponiamo a egemonismo e politica della forza'

vladimir putin narendra modi xi jinping

(ANSA) - Il presidente cinese Xi Jinping ha criticato "l'egemonismo e la politica della forza" che segnano "il mondo attraversato da turbolenze e cambiamenti". Aprendo a Tianjin i lavori dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco), Xi ha invitato i leader presenti, tra cui il russo Vladimir Putin e l'indiano Narendra Modi, ad "aderire all'equità e alla giustizia", contro "la mentalità della Guerra fredda, il confronto tra fazioni e il comportamento prepotente" nell'ordine mondiale. "Noi siamo sempre stati per l'equità e la giustizia internazionale", sostenendo "la tolleranza e l'apprendimento reciproco", ha aggiunto Xi.

 

L'attuale situazione internazionale "sta diventando caotica e interconnessa", ha continuato il presidente cinese, rendendo "i compiti di sicurezza e sviluppo che gli Stati membri della Sco devono affrontare ancora più impegnativi.

 

Guardando indietro, a dispetto dei tempi tumultuosi, abbiamo raggiunto il successo praticando lo spirito di Shanghai", ha detto ancora Xi riferendosi al nome del gruppo e alle spinte di cooperazione e solidarietà che portarono alla fondazione del gruppo nel 2001.

 

vladimir putin narendra modi xi jinping

"Guardando al futuro, dobbiamo rimanere con i piedi per terra, andare avanti e svolgere al meglio le funzioni dell'organizzazione", rispettando "le differenze" e mantenendo "la comunicazione strategica per costruire il consenso e rafforzare la solidarietà". L'auspicio è di "allineare meglio le strategie di sviluppo, di promuovere la Belt and Road Initiative (Bri) e di sfruttare la forza del mercato di grandi dimensioni", ottimizzando poi "il commercio e gli investimenti".

 

Modi, 'è sempre un piacere incontrare il presidente Putin'

(ANSA) -  Saluti calorosi, ampi sorrisi e una breve camminata mano nella mano. "È sempre un piacere incontrare il presidente Putin!", ha scritto su X il premier indiano Narendra Modi, corredando un post di foto, nell'incontro informale con il capo del Cremlino prima dell'avvio dell'apertura dei lavori del vertice Sco di Tianjin. Modi ha poi rimarcato "le interazioni" in corso con gli altri leader, fino a citare lo "scambio di opinioni" a tre "con il presidente Putin e il presidente Xi durante il Summit della Sco".

 

Xi, 'prestiti e investimenti da 1,5 miliardi per la Sco'

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(ANSA) - La Cina aumenterà investimenti e prestiti ai partner dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) allo scopo di rafforzare il "più grande blocco sulla sicurezza regionale" e di avviare "una nuova fase di sviluppo e cooperazione di alta qualità". Il presidente Xi Jinping, al vertice di Tianjin, cita 2 miliardi di yuan (275 milioni di dollari) in sovvenzioni per il 2025 e altri 1,3 miliardi di dollari in prestiti a un consorzio interbancario nel triennio. La Cina "ha investito 84 miliardi di dollari nei Paesi della Sco e sosterrà la partecipazione di 10.000 studenti" al piano di formazione professionale 'Luban' di Pechino

 

Putin, discusso di vertice in Alaska con Xi e altri leader

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(ANSA) - Vladimir Putin ha discusso con il presidente cinese Xi Jinping e "altri leader" l'esito del vertice di Ferragosto in Alaska con Donald Trump. Parlando alla Sco di Tianjin, il capo del Cremlino ha detto di "apprezzare gli sforzi" di Cina e India per risolvere la crisi Ucraina, "non scaturita dall'invasione" ma "dal colpo di Stato a Kiev appoggiato dagli alleati occidentali dell'Ucraina" e dai tentativi dell'Occidente di trascinare Kiev nella Nato. Per la soluzione, "occorre affrontate le cause e ristabilire l'equilibrio di sicurezza. La Russia aderisce al principio che nessun Paese può garantire la sua sicurezza a spese di altri".

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