1- SÌ, POTEVA SCAPPARCI IL MORTO. OLTRE A QUEL POVERO CARABINIERE CHE HA RISCHIATO DI FINIRE COME GIOVANNA D’ARCO, “POTEVA SCAPPARCI IL MORTO” QUANDO UNA COLONNA DI BLINDATI DI POLIZIA E CARABINIERI, GUIDATI A FOLLE VELOCITÀ IN MEZZO ALLA GENTE NORMALE. POTEVANO MORIRE UNA DOZZINA TRA VECCHI, DONNE E RAGAZZINI 2- TITOLONE DEL ‘’GIORNALE’’: “CADE L’ULTIMO TABÙ. LA MADONNA DISTRUTTA È UN’OFFESA ALL’UOMO”. INVECE IL SIRE DI HARDCORE CHE METTE IL SUO CROCEFISSO TRA LE TETTE DELLA MINETTI CAMUFFATA DA SUORA ARRAPATA È UN INNO ALLA MADONNA 3- OLÈ! IL CAVALIER POMPETTA VA ALLA RIVOLUZIONE (CON IL SUBCOMANDANTE LAVITOLA) 5- PIU’ CHIESA, PIU’ LOGGE, PIU’ PATRIA! OGGI A TODI NASCE IL PARTITO DI BAGNASKO. A PORTE CHIUSE, MA CON CONFERENZA STAMPA FINALE TIPO CERNOBBIO. OK, A PORTE CHIUSE FA SEMPRE UNA STRANA IMPRESSIONE, TIPO RIUNIONE DI LOGGIA O DI SETTA RELIGIOSA

a cura di MINIMO RISERBO e PIPPO Il PATRIOTA

1- VOLANTE UNO A VOLANTE DUE...
"Niente illusioni, quella piazza non era pacifica", ammonisce sul fianco destro l'ultimo grande pensatore del Novecento: Ostellino Piero. "L'inaccettabile vecchio vizio di giustificarli", ammonisce sul fianco sinistro Battista Pierluigi, un cognome un destino. Oggi la Vecchia Zia della Sera ci regala una prima pagina monumentale. Impreziosita dalla classica velina del giorno dopo così titolata: "Così hanno preparato l'attacco. Addestrati in Val di Susa" (e noi, coglioni, non ci eravamo accorti di nulla).

E infine ingigantita dal monito a posteriori del Signor Ministro di Polizia, il mordace Maroni: "Poteva scapparci il morto". Che si conquista il titolo di prima pagina ovunque (ma che cazzo fate, il giornale con la pagina 103 del Televideo?).

Sì, poteva scapparci il morto. Oltre a quel povero carabiniere che ha rischiato di finire come Giovanna d'Arco, "poteva scapparci il morto" alle quattro e mezza del pomeriggio quando una colonna di blindati di polizia e carabinieri, guidati a folle velocità in mezzo alla gente normale, ha tagliato in mezzo al Celio per arrivare in via Labicana. Eravamo lì, non embedded, e assicuriamo che potevano morire una dozzina tra vecchi, donne e ragazzini. Ma certo, invece per commentare a lauto gettone sui giornali italiani basta starsene rigorosamente chiusi in redazione a guardare la tv.

Non sia mai che vedi qualcosa con i tuoi occhi: potrebbe turbare le tue sovrastrutture. Per esempio, andando a vedere ciò di cui poi sarebbe toccato scrivere, si sarebbe potuto scoprire facilmente che libri leggono i "Draghi ribelli" della Sapienza. Anche perché ne hanno portato i titoli in corteo come finti scudi. Stare anche solo 20 minuti a piazza Esedra, intorno a mezzogiorno e mezza di sabato, avrebbe permesso di evitare idee idiote come intervistare Hessel ("Io cattivo maestro? I teppisti non sono Indignati", Corriere p. 3). Intervistate Spinoza, se siete capaci. Ma andava bene anche Nanni Balestrini.

Per rispetto delle capacità mentali di chi segue questa rassegna online, sorvoliamo sui "retroscena" in fotocopia che compaiono oggi sui principali quotidiani italiani (tipo: "La Digos aveva previsto l'arrivo dei duri", Ruotolo sulla Stampa). Segnaliamo giusto tre cose. La didascalia a pagina 10 del Corriere, sotto la foto del vigile del fuoco, perché a sua insaputa contiene perfino una notizia sulle cartolarizzazioni immobiliari.

Segnaliamo il "Buongiorno" di Massimo Gramellini sulla Stampa, che non mette il cervello all'ammasso. E infine il bel pezzo di Massimo Martinelli sul Messaggero: "Sicurezza, i buchi del piano. Centro blindato, a piazza San Giovanni solo quaranta agenti" (p.1).

2- MA FACCE RIDE!...
Titolone del Giornale: "Cade l'ultimo tabù. La Madonna distrutta è un'offesa all'uomo" (Giornale, p. 6). Invece il Sire di Hardcore che mette il suo crocefisso tra le tette della Minetti è un inno alla donna.

3- IL CAVALIER POMPETTA VA ALLA RIVOLUZIONE (CON IL SUBCOMANDANTE LAVITOLA)...
Repubblica non si distrae e trova lo scoop anche nel pomeriggio di una domenica da cani mosci. "Berlusconi, ecco le telefonate shock con Lavitola. "Serve una rivoluzione, con milioni in piazza". "Facciamo fuori il Palazzo di giustizia e diamo l'assedio a Repubblica: cose di questo genere, non c'è alternativa" (pp. 1-10-11). Ma quanto s'incattivisce il vecchietto che non tromba più quanto vorrebbe. Divertente, per gli addetti ai livori, anche l'intercettazione in cui l'editore dell'Avanti porta il generale della Finanza Emilio Spaziante dal Cavaliere, preoccupandosi solo che Marco Milanese non lo venga a sapere.

4- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
(rubrica sospesa per evidente disparità di forze)

5- PIU' CHIESA, PIU' LOGGE, PIU' PATRIA!...
Sul Corriere delle Elite corrucciate, appello in prima pagina del direttore don Flebuccio de Bortoli. "Il Paese ha bisogno dei cattolici. La ricostruzione civile e morale non sarà possibile senza un loro diverso e rinnovato impegno politico (...). Editoriale in prima pagina, sotto l'impegnativa e avvincente testatina "Idee per una nuova stagione". Succede che oggi a Todi nasce il partito di Bagnasko. A porte chiuse, ma con conferenza stampa finale tipo Cernobbio. Ok, a porte chiuse fa sempre una strana impressione, tipo riunione di loggia o di setta religiosa. Però a noi la conferenza stampa finale "aperta ai giornalisti" ci piace un casino. Ahò, non fate i vaticanisti. Portatevi le domande da casa.

Completa l'opera di ricongiungimento tra poteri marci l'illuminante intervista che Aldo Cazzullo fa a Beppe Pisanu. Il vecchio amico di Flavio Carboni tira su il cappuccio (della felpa nera, che avete capito?) e statuisce: "Serve un esecutivo senza precedenti per una situazione senza precedenti. Non credo al partito cattolico, ma a un movimento liberale. Casini può guidarlo" (Corriere, p. 15). Estikazzi?

6- NELLE MANI GIUSTE...
"Romano deve lasciare". Il pdl va all'attacco di Fini, che a Napoli dice una cosa scontata: "Il ministro Romano - su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio per mafia -dovrebbe dimettersi per per opportunità" (Repubblica, p. 12). Gli risponde Ciquito Cicchitto, biascicando d'altro.

7- PADANIA FELIX...
"Tosi spara, colpito un ragazzo alla battuta di caccia alla lepre. Ferito a braccia e gambe. Il sindaco di Verona: capita. Incidente nella tenuta del banchiere (popolare, ndr) Zonin. Il giovane interrogato per ore"(Corriere, p. 29). Alla fine ha sputato i pallini e ha confessato.

8- C'E' VITA SUL PIDDI'!...
"No del Pd alle primarie subito. "Le faremo dopo il programma". Bersani congela la proposta dei referendari", si legge a pagina 16 di Repubblica. Poi, il colpo (in) basso dei timonieri di Largo Fochetti: "Se senti meglio, vivi meglio", pubblicità di Lino Banfi per Amplifon, che ha anche un bel logo rosso. Alle urne dietro Nonno Amplifon non sarebbe mica una brutta idea per il piddì di Culatello Bersani e del Mago Dalemix.

9- DISECONOMY...
"Italiani sempre più poveri. Boom di richieste d'aiuto. In 4 anni cresciute dell'80% le domande di sussidi economici". Onore alla Stampa diretta da Mario Calabresi, che trova un pagina libera per raccontarci quello che c'è scritto nel Rapporto 2011 della Caritas. Ovvero che in Italia ci sono 8,3 milioni di nostri concittadini poveri.

10- FREE MARCHETT...
"Granarolo, il nuovo polo tricolore del latte. Un passo alla volta, una serie di acquisizioni mirate per crescere nel settore. E dopo la crisi di inizio millennio - figlia dell'overdose di debiti seguita all'acquisizione della Yomo - la società si candida a vero leader nazionale". Con l'aiuto della Sant'Intesa di Passera e di Affari&Sfiganza di Repubblica (p. 5, da incorniciare).

11- NOTIZIE PER GLI ACQUISTI...
Inchiesta di apertura dell'Economia del Giornale: "Conti deposito alla riscossa: ecco come portare a casa il 3,5%. Investendo 10mila euro per un anno l'interesse supera i 350 euro a rischio zero. Dopo Conto Arancio, Mediolanum e Che Banca, in campo Fineco e Generali" (p. 22). Da cittadini informati a investitori formati.

 

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