ALT! NASCE IL “CASUAL SEX PROJECT”, SITO IN CUI SI POSTANO STORIE DI SESSO OCCASIONALE
Indovinate un po’? L’arte del rimorchio non è solo appannaggio dei giovani studenti. La ricercatrice e psicologa newyorkese Zhana Vrangalova, ha creato il sito “Casual Sex Project”, per raccogliere da tutto il mondo storie di una notte via, che siano avvenute in un centro massaggi, in un bar, in campagna o in macchina. Da sobri, da ubriachi, sotto effetto di stupefacenti. Infedeltà con sconosciuti o ex fidanzati, tradimenti omosessuali . Un vero e proprio sondaggio globale sulla cultura dell’appuntamento erotico, una piattaforma dove narrare l’inenarrabile, in forma anonima e senza subire giudizi altrui.
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Il sesso occasionale ha un ruolo principale nella vita delle persone, più di quanto possiamo immaginare. E’ ancora un tabù, visto che la società ha deciso che il sesso è accettabile solo se legato a relazioni stabili e durature.
La quantità di materiale acquisita dal sito ne è una dimostrazione: le esperienze presentate sono centinaia e non sono solo brutte o belle, ma hanno tante sfumature, a seconda della circostanza.
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Non si tratta di confessioni da college, ma di avventure di persone che quegli anni da studenti li hanno quasi dimenticati. Si va dall’uomo che ha dormito con mille donne (e non è un porno attore) alla insospettabile attività di una casalinga ultracinquantenne greca, fino alla cronaca di un “Bisexual Bonobo Birthday Party”. Ogni episodio è raccolto in una pagina di facile consultazione.
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Dall’esperimento finora si evince che per le donne il sesso occasionale è, più che per gli uomini, fonte di ansia e depressione, ma la maggior parte dei “rei confessi”, uomini e donne, non si pentono di averlo fatto. Il piacere è più forte del rimorso. Il sentimento di “aver fatto qualcosa di sbagliato” non è preponderante.
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