carla bruni

CARLÀ SI SCUSA PER IL SUO ''SCHERZO SCHIFOSO'' - VIDEO: DAGOSPIA AVEVA SOLLEVATO IL CASO DELL'EX PREMIÈRE DAME CHE SFOTTE LA PAURA DEL CORONAVIRUS A SUON DI FINTE CRISI RESPIRATORIE E ''NOI NON TEMIAMO IL VIRUS, SIAMO DELLA VECCHIA GENERAZIONE''. ORA LA BRUNI FA MEA CULPA SU INSTAGRAM: ''UN MONTAGGIO MALVAGIO HA DELIBERATAMENTE DATO UN CARATTERE SCHIFOSO A QUESTO MIO SCHERZO IMBECILLE. MI SCUSO CON CHI È STATO SCIOCCATO E FERITO''

PREMIÈRE CRETINETTE - VIDEO: CARLA BRUNI SIMULA UNA CRISI RESPIRATORIA PER SFOTTERE CHI TEME LA PANDEMIA

 

https://m.dagospia.com/video-carla-bruni-simula-una-crisi-respiratoria-per-sfottere-chi-teme-la-pandemia-230027

 

 

 

 

 

Francesca Rossi per www.ilgiornale.it

 

È un periodo complicato per la nostra bella Italia. Non dobbiamo solo soccorrere i malati, contare i morti, azione che mai avremmo anche solo pensato di dover fare. Dobbiamo anche difenderci da attacchi ingiustificati, talvolta perfino intrisi di un razzismo ammesso o malcelato e da facili ironie. È stato il caso del video francese con la pizza “al Coronavirus”, poi delle parole incommentabili e per giunta venute da un medico, l’inglese Christian Jessen.

 

 

Ora è la volta di Carla Bruni, italiana naturalizzata francese.

carla bruni

 

Tutti i giornali hanno riportato la terribile gaffe dell’ex premiere dame la quale, subito dopo un evento a margine della settimana della moda francese (24 febbraio/3 marzo 2020), ha abbracciato e baciato Sidney Toledano, il presidente del gruppo Louis Vuitton, dichiarando: “Ci diamo un bacio, è pazzesco! Perché noi siamo la vecchia generazione! Non abbiamo paura di nulla, non siamo femministi e non abbiamo paura del Coronavirus. Nada”. Subito dopo, ironizzando sul pericolo Coronavirus, Carla Bruni ha finto attacchi di tosse e una crisi respiratoria.

 

CARLA BRUNI CORONAVIRUS CON SIDNEY TOLEDANO

La scena, ripresa dalla tv RMC e, a quanto pare, all’insaputa dell’ex top model, è finita in onda sulla rete e sul canale generalista francese Tf1. Il filmato ha scatenato le ire degli utenti social francesi e italiani, soprattutto ora che il Coronavirus è diventato una minaccia anche per la Francia. Su Carla Bruni sono piovuti insulti e aspre critiche. Del resto tutti ci chiediamo cosa leghi un’emergenza come quella che stiamo vivendo e che non ha eguali nella Storia recente, con il femminismo e le vecchie generazioni.

 

CARLA BRUNI CORONAVIRUS

Carla Bruni, però, è corsa subito ai ripari con due post su Instagram, uno in italiano, l’altro in francese, dove chiede scusa per il suo comportamento. La moglie di Sarkozy ha spiegato: “Certe volte succede di fare uno scherzo di cattivo gusto. Sul momento, in un certo contesto uno scherzo, anche stupido, non significa granché. Uscito dal contesto, lo stesso scherzo diventa schifoso”. Poi ha aggiunto: “Ho purtroppo scherzato qualche settimana fa..e sono stata filmata senza rendermene conto. Un montaggio malvagio ha deliberatamente dato un carattere schifoso a questo mio scherzo imbecille. Vorrei presentare tutte le mie scuse a tutti quelli che sono stati scioccati…” e ha concluso: “Vorrei precisare ancora una volta che si trattava di uno scherzo. Che non riflette in niente i miei sentimenti. Buon coraggio a tutti”.

 

CARLA BRUNI CORONAVIRUS

Il popolo del web non ha accettato del tutto le scuse di Carla Bruni, rispondendo ai post anche con parole piene di rabbia. Del resto, per quanto possa trattarsi di uno scherzo e di un montaggio infelice, rimane nel gesto di tossire, di fingere di non avere aria nei polmoni, l’ironia nei confronti di persone che stanno soffrendo per la malattia, o perché hanno perso un parente. Anche se l’ironia non è premeditata, magari è frutto dell’irruenza di un istante di eccessiva leggerezza, non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo la possibilità di fermarci e pensare prima di agire. Lo facevano i nostri antenati primitivi di fronte al pericolo, a maggior ragione possiamo e dobbiamo farlo anche noi.

 

nicolas sarkozy e carla bruni 9

In questi giorni molti di noi saranno di certo presi da problemi ben più gravi e dalla paura per un futuro incerto, ma vale la pena chiederci se meritiamo il razzismo, il disprezzo e l’ironia scherzosa. Se lo meritano i dottori e gli infermieri che vedono poco le famiglie, non mangiano e non dormono, costretti a prendere decisioni in pochi istanti? Se lo meritano i malati che non sanno cosa accadrà domani, i loro parenti e chi ha visto morire i propri cari? L’Italia e il mondo perdoneranno l’ironia? Forse e chissà che, paradossalmente, dalle “botte prese” e mai rese, parafrasando una nota canzone di Zucchero, non nasca una nuova coesione e un nuovo senso di appartenenza tutti italiani.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…