meghan markle

CIAO STRONZI, IO ME NE TORNO IN CANADA - DOPO SOLI TRE GIORNI A LONDRA, MEGHAN VOLA A TORONTO, DOVE AVEVA PASSATO 7 SETTIMANE DI VACANZE E AVEVA LASCIATO IL PICCOLO ARCHIE CON LA TATA, E MOLLA HARRY A NEGOZIARE CON LA FAMIGLIA I TERMINI DEL LORO FUTURO DI REALI COI TITOLI MA SENZA LE ROGNE - I DUE AVEVANO FATTO FIRMARE PATTI DI RISERVATEZZA AI VICINI DELLA VILLA SUL LAGO DA 11 MILIONI IN CUI AVEVANO PASSATO QUASI DUE MESI

 

1. GB: MEGHAN È GIÀ TORNATA IN CANADA, HARRY RESTA A NEGOZIARE

 (ANSA) - E' già tornata in Canada Meghan, lasciandosi alle spalle la bufera scatenata dall'annuncio fatto assieme a Harry di voler rinunciare allo status di membri senior della famiglia reale britannica per rendersi indipendenti finanziariamente e suddividersi fra Regno Unito e Nord America. La duchessa di Sussex, riporta la Bbc, è partita per Toronto, dove aveva trascorso buona parte delle vacanze natalizie con la famiglia, per ricongiungersi con Archie, che come si apprende era rimasto in terra canadese.

 

LA REGINA ELISABETTA MEGHAN MARKLE E HARRY

Meghan ha lasciato a Londra il consorte Harry, cui spetterà ora negoziare un accordo condiviso con la regina e gli altri reali. Elisabetta II ha ordinato nelle scorse ore di avviare un dialogo per trovare una soluzione concordata a giorni, dopo aver reagito con irritazione al fatto compiuto annunciato unilateralmente dai duchi sul loro futuro. Il Times scrive da parte sua che, in caso di mancata intesa, il principe Carlo, erede al trono, minaccerebbe di non versare più la quota di appannaggio reale che spetta a lui destinare al figlio e alla cognata: milioni di sterline all'anno.

 

 

2. LA REGINA FURIOSA, MA HARRY E MEGHAN TIRANO DRITTO

Alessandro Logroscino per l'ANSA)

 

meghan markle e harry

A sentir loro potrebbe essere la svolta verso un'idea più "progressista" della monarchia. Ma per ora l'annuncio dello sganciamento (a metà) di Harry e Meghan dalla Royal Family britannica ha il sapore di uno strappo tutto da ricucire: accolto dall'ira nemmeno troppo velata della 93enne regina Elisabetta e del resto dei Windsor, e dagli strali di quasi tutta la stampa mainstream del Regno, animati da una foga uguale e contraria all'entusiasmo di certi media Usa.

 

I reali - dalla sovrana all'erede al trono Carlo, al principe William - si dicono "feriti", secondo il tam tam di palazzo. Ma la verità, rivelano frotte di insider citati un po' ovunque, dai tabloid più scatenati alla paludata Bbc, è che sono "very upset": "furiosi", nella traduzione dalle maniere di corte al linguaggio corrente.

 

MEGEXIT - LA COPERTINA DEL NEW YORK POST SU MEGHAN E HARRY

A offenderli, spiegano unanimi i commentatori, non è tanto la volontà dei duchi di Sussex di emanciparsi rinunciando allo status di "membri senior" del casato e d'iniziare a "lavorare" per rendersi nel tempo "finanziariamente indipendenti"; né la scelta di dividere da quest'anno il loro tempo fra il Regno Unito e il Nord America (Canada in primis). Quanto la comunicazione del fatto compiuto al ritorno dalle vacanze di Natale americane: non concordata con nessuno. Alla fine la regina ha incontrato comunque Carlo e William per cercare una via d'uscita. E secondo fonti di Buckingham Palace ha aperto uno spiraglio al dialogo, disponendo la convocazione di una tavolo allargato al team dei duchi di Sussex e al governo per provare a definire in fretta una soluzione concordata: nel giro di pochi "giorni, non settimane".

 

meghan markle 4

Harry e Meghan, del resto, sembrano determinati ad andare dritti per la loro strada, mostrando in qualche modo di essere in grado di forzare la mano rispetto ai tempi cadenzati e ai tentativi di rinvio della corte. Mentre fanno sapere di avere in mente d'ora in poi anche una strategia mediatica autonoma, destinata a ignorare i corrispondenti reali - sullo sfondo del conflitto già in atto con molte testate britanniche, accusate da Harry di perseguitare la sua consorte un po' come accadde con sua madre Diana - per privilegiare "giovani reporter" o pubblicazioni "specializzate".

 

Un contrattacco in piena regola verso un mondo che spara ormai su di loro a palle incatenate. I tabloid del giorno dopo, Sun e Mail in testa quanto a dosi di veleno, inventano il neologismo Megxit, sullo sfondo della Brexit in dirittura d'arrivo, per puntare il dito soprattutto su di lei: la moglie straniera, ex attrice di radici afroamericane osteggiata da tempo qua e là come una sorta di arrampicatrice aliena. Mentre Matthew Weaver, del Guardian, è fra i pochi a liquidare le filippiche dei colleghi giornalisti come "isteria".

meghan markle e harry 3

 

Fra i titoli il verbo che si rincorre a descrivere "la fuga" dei Sussex è 'to quit', che rende il senso di una diserzione. E non mancano paralleli - forzati - con Edoardo VIII, la cui abdicazione per sposare la divorziata americana Wallis Simpson condusse nel 1936 ad una crisi quasi mortale per la monarchia. Piers Morgan, ex direttore del Mirror e popolare anchorman tv in buoni rapporti con Donald Trump, bolla da parte sua l'odiata Meghan e il suo Harry come "i mocciosi più viziati della storia". E davanti a Sandringham, residenza di campagna dei Windsor nel Norfolk, microfoni e telecamere inseguono visitatori e sudditi perlopiù perplessi, quando non sdegnati.

 

harry e meghan markle 2

Non mancano inoltre interrogativi, critiche e dubbi sulle reali conseguenze economiche del colpo di testa dei Sussex, che pure godono di un patrimonio milionario, ma su cui c'è chi teme si possa profilare presto l'ombra di futuri affari "impropri" con privati a garanzia dello stile di vita lussuoso e degli ambiziosi programmi di raccolta fondi autonomi. Senza contare l'appannaggio reale da oltre 2 milioni di sterline, denaro dei contribuenti che i duchi ricevono ora annualmente dalla regina attraverso il principe di Galles e a cui in effetti non paiono voler rinunciare da subito in attesa di rendersi "indipendenti"; e almeno in parte neppure dopo, a compensazione di quegli impegni reali part-time che si dicono disposti a proseguire.

 

Il tutto sullo sfondo di contestazioni che si estendono alla vicenda dei lavori di restauro della magione di Frogmore Cottage appena costati 2,4 milioni ai cittadini britannici; o alle spese ulteriori per la sicurezza e i viaggi che, anche in veste di reali 'junior', Meghan e Harry dovrebbero vedersi garantite nel nuovo andirivieni a cavallo dell'oceano. Spese che - coglie le palla al balzo Graham Smith, della trincea anti-monarchica del gruppo Republic - potrebbero essere tagliate semplicemente "abolendo la corona". Con annessi e connessi.

harry e meghan ai wellchild awards 2019 5meghan markle e harry 3meghan markle e harry 2meghan e archie 1meghan markle e harry 1meghan e archie 2harry si commuove ai wellchild awards 2019 1

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...