il comandante pierfrancesco favino enrico montesano x mas

CORTOCIRCUITO RAI: PRODUCE UN FILM CHE CELEBRA UN EROE DELLA X MAS DOPO AVER CACCIATO MONTESANO PER LA MAGLIETTA CON IL MOTTO DELLA X MAS – “COMANDANTE”, DIRETTO DA EDOARDO DE ANGELIS E REALIZZATO DA RAI CINEMA, È DEDICATO A SALVATORE TODARO, INTERPRETATO DA PIERFRANCESCO FAVINO, CHE, NEL 1940, AL COMANDO DEL SOMMERGIBILE “CAPPELLINI”, SALVÒ I NEMICI DAL NAUFRAGIO – NEL NOVEMBRE 1941, TODARO PASSÒ NELLA “X FLOTTIGLIA MAS”… – VIDEO

 

Pedro Armocida per “il Giornale”

 

pierfrancesco favino il comandante

Nella notte del quieto Mare Piccolo dell'Arsenale della Marina Militare di Taranto, espedienti meccanici, con pompe che simulano i flutti, elementi naturali, come un improvviso diluvio, e avveniristici effetti speciali, che in tempo reale restituiscono in digitale il fuoco dei cannoni e il crepitare delle mitragliatrici, si staglia il sommergibile Cappellini completamente ricostruito 73 metri di acciaio per 70 tonnellate di peso dallo scenografo Carmine Guarino per il set di Comandante.

 

Il film, diretto da Edoardo De Angelis che lo ha scritto con il Premio Strega Sandro Veronesi, interamente dedicato all'eroe di guerra, Salvatore Todaro, interpretato da Pierfrancesco Favino, che, nel 1940 nell'Atlantico, al comando del sommergibile Cappellini venne attaccato da una nave mercantile armata belga che, racconta il regista, «riesce ad affondare ma, quando vede che i marinai in mare vanno verso di lui, invece di seguire le regole che prevedevano che li abbandonasse, li salva tutti. Quando gli stessi 27 naufraghi gli chiedono perché l'abbia fatto, risponde: Noi siamo italiani, noi queste cose le facciamo».

 

 

montesano

È una curiosa coincidenza che oggi si racconti la storia, quasi incredibile, del giovanissimo Capitano di corvetta Salvatore Todaro, cinque Medaglie al Valore che, nel novembre 1941 passò nella Xª Flottiglia Mas di La Spezia (ri)salita agli onori più prosaici della cronaca tv, nei giorni scorsi, per la famigerata t-shirt di Enrico Montesano che gli è costata la partecipazione a Ballando con le stelle su Rai 1.

 

Anche perché è un altro pezzo del gruppo pubblico, Rai Cinema, a produrre, insieme alla capofila Indigo Film e a O'Groove, Tramp Ltd., VGroove, Wise e con la collaborazione della Marina Militare, Cinecittà e Fincantieri, il film, dal costo industriale imponente di 14,5 milioni di euro, sul Comandante Todaro che nella Xª Mas partecipò nel maggio 1942 al blocco navale della città di Sebastopoli, sul Mar Nero, nella Crimea dell'odierna guerra in Ucraina, prima di morire con una scheggia nella tempia a 34 anni in Tunisia, nel dicembre dello stesso anno, sul peschereccio armato Cefalo attaccato da uno Spitfire inglese. Quindi prima che la Xª Mas passasse, dopo l'8 settembre del '43, sotto il comando di Junio Valerio Borghese nella Repubblica Sociale Italiana.

 

tweet con pierfrancesco favino a testa in giù

E naturalmente non è un caso che una storia di un eroico salvataggio in mare venga riproposta oggi al cinema, quando il tema dei migranti è all'ordine del giorno. Anche se l'idea nasce nel 2018 durante i primi respingimenti del primo governo Conte: «Non mi piaceva come l'Italia si stava comportando - sottolinea lo scrittore Sandro Veronesi - e lo volevo dire attraverso il mio mestiere. Ricordare a noi altri di chi siamo figli e nipoti, la Regia Marina ha formato uomini come Todaro».

 

 

pierfrancesco favino il comandante 1

Un ufficiale e gentiluomo che recuperò i naufraghi nemici portandoli nel primo porto sicuro anche in un episodio successivo, contro il piroscafo inglese Shakespeare, contravvenendo agli ordini e provocando le ire dell'Ammiraglio Doenitz, il Capo di Stato Maggiore della Kriegsmarine a cui, nel maggio 1945, sarebbe toccata la resa incondizionata tedesca che lo definì come «il Don Chisciotte dei mari». Mettendo pure a repentaglio i suoi uomini perché, con quel carico umano, doveva navigare in emersione: «È una storia limpida su una cosa che, combinazione, è stata messa in discussione dagli ultimi governi che hanno confuso il soccorso con l'accoglienza», prosegue lo scrittore che ha scritto un omonimo romanzo autonomo, a partire dalla sceneggiatura, in libreria da gennaio 2023 con Bompiani.

pierfrancesco favino il comandante 2

 

Gli fa eco il regista: «Ho scoperto questa storia nel 2018 quando l'ammiraglio Giovanni Pettorino la raccontò per dare ai suoi uomini una guida e un memento su quale fosse la missione della Guardia Costiera. Grazie alla moglie e alla figlia di Todaro abbiamo avuto accesso alle sue lettere private».

 

Comandante vede, come protagonista assoluto, Pierfrancesco Favino che, durante la nostra visita sul set, si è presentato in calzoncini corti ma con la divisa perché, spiega, «è così che è stato svegliato quella fatidica notte». L'attore è sul set, che durerà 8 settimane, tutti i giorni, anche quando non sono previste sue pose, perché vuole immedesimarsi nel ruolo e nel clima dell'epoca tanto che, quando passa davanti al sommergibile, confida di «provare un senso di appartenenza, come se fosse il mio cavallo, appena lo vedi lo vuoi proteggere».

MONTESANO SQUALIFICATO

 

Vedremo come nell'autunno-inverno del 2023 quando il film uscirà nelle sale con 01 Distribution.

 

MONTESANOMONTESANO 1il comandante di edoardo de angelis

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”