1. E' DAVVERO UNA BEN STRANA COINCIDENZA CHE IN TANTI DEI FILM PRESENTATI QUEST'ANNO CI SIANO PERSONAGGI IMPOTENTI ("GRIGRIS", "ONLY GOD FORGIVES"), PALLE BRUCIACCHIATE ("HELI"), O TAGLIATE ("TORE TANZE"), ANCHE METAFORICAMENTE ("VENUS IN FURS") 2. O CHE GLI UNICI PERSONAGGI VITALI SIANO QUELLI DI GIOVANI RAGAZZE, ANCORA MEGLIO SE LESBICHE E CHE I LORO AMICI SIANO SEMPRE GAY. COME SE I TRA I DUE MONDI, QUELLO MASCHILE E QUELLO FEMMINILE, NON CI FOSSE PIÙ RAPPORTO 3. ARRIVANO LE PRIME PREVISIONI. PALMA D'ORO A "LA VIE D'ADELE" DI KECHICHE, GRAND PRIX A "LE PASSE'" DI FARHADI, PREMIO DELLA GIURIA A "LIKE FATHER, LIKE SON" DI KORE-EDA 4. PER LA MIGLIORE ATTRICE FEMMINILE LE DUE RAGAZZE LESBICANTI DI "LA VIE D'ADELE". MIGLIORE INTERPETE MASCHILE MICHAEL DOUGLAS PER "BEHIND THE CANDELABRAS"

Condividi questo articolo


Marco Giusti per Dagospia

Cannes. Certo che parlare d'impotenza ai critici che dopo dieci giorni di festival si sono giocati la prostata e' un po' crudele, ma e' davvero una ben strana coincidenza che in tanti dei film presentati quest'anno ci siano personaggi impotenti ("Grigris", "Only God Forgives"), palle bruciacchiate (il messicano "Heli"), o tagliate ("Tore Tanze"), anche metaforicamente ("Venus in Furs").

GrisGrisGrisGris

O che gli unici personaggi vitali siano quelli di giovani ragazze, ancora meglio se lesbiche e che i loro amici siano sempre gay. Come se i tra i due mondi, quello maschile e quello femminile, non ci fosse più rapporto.

ONLY GOD FORGIVESONLY GOD FORGIVES

Perfino nel modestissimo "Zulu", thriller politico ambientato in Sudafrica diretto dal francese Jerome Salle (il regista di "Largo Winch") che chiude stasera Cannes fuori concorso, il capitano di polizia Forest Whitaker si limita a toccare il sedere a pagamento a una ragazza perche' in gioventu' un cane lo ha menomato.

cannes helicannes heli

Esattamente come nel demenziale trashione messicano "Eviration - bramosia dei sensi". Cosi' non riesce neanche a avvicinarsi a una bella spogliarellista che gli si propone in totale nudita'. E la cosa lo tormenta al punto che la notte non dorme. Per fortuna ci pensa Orlando Bloom, poliziotto ubriacone e divorziato, a rimettere le cose a posto con le ragazze, ma credo che non si sia visto un poliziesco con protagonista impotente.

Questo non gli impedisce di risolvere un complesso caso che da omicidio di una ragazzina in un orto botanico si allarga a qualcosa di molto più grosso e che vede immischiati nella vicenda varie bande di gangster nere e bianche che si massacrano allegramente. Non mancano teste, lingue e mani mozzate, vecchiette e perpetue trucidate, bambini macellati.

Venus in Furs- by PolanskiVenus in Furs- by Polanski

Tratto da un romanzo di Caryl Ferey che Salle ha sceneggiato assieme a Julien Rappeneau, e' una grossa macchina produttiva per il cinema francese, magari funzionera' anche in sala, ma non e' un film da portare a Cannes, e ancor meno da far chiudere un festival.

Le Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres et Adele Exarchopoulos Lea Seydoux bigLe Blue est une coleur chaude La vie dAdele chapitres et Adele Exarchopoulos Lea Seydoux big

Intanto sono stati resi noti i vincitori della Quinzaine de Realisateurs. Stravince la commedia francese "Guillaume et les enfants, a table", scritta, diretta e interpretata in un doppio ruolo di figlio e madre da Guillaume Gallienne, che la aveva gia' portata a teatro con successo. Piccolo caso nazionale, e trionfo del genere commedie in un mondo, quello di Cannes, dove non e' molto amata.

LE PASSE DI ASGHAR FARHADI jpegLE PASSE DI ASGHAR FARHADI jpeg

Vince il Label Europa Cinemas il film inglese "The Selfish Giant", primo film di fiction della documentarista Clio Barnard, gia' scelto dal Sundance per la distribuzione americana.

Aspettando le prime indiscrezioni sui premi dei concorsi maggiori, molte polemiche sulle pressioni che avrebbe avuto James Gray da parte del produttore e distributore Harvey Weinstein sul montaggio del suo "The Immigrant" e su una certa omologazione dei film in concorso voluta sia dal direttore che dai produttori.

ZULUZULU

Per il concorso arrivano le prime previsioni. Palma d'oro a "La vie d'Adele" di Kechiche, Grand Prix a "Le passe'" di Farhadi, Premio della Giuria a "Like Father, Like Son" di Kore-Eda, che e' molto piaciuto alla Giuria. Per la Migliore Attrice Femminile le due ragazze di "La vie d'Adele", Adele Exarchopoulos e Lea Seydoux. Migliore interpete maschile Michael Douglas per "Behind the Candelabras". Probabile pero' che il film di Kechiche non possa vincere sia Palma d'Oro che Miglior Interprete.

 

ZULUZULU

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – DUE “ORFANELLE” SI AGGIRANO PER L’EUROPA: MARINE LE PEN E GIORGIA MELONI. ENTRAMBE DEVONO PRENDERE LE DISTANZE DAGLI EUROPUZZONI (I "PATRIOTI" ORBAN, VOX E PARANAZI VARI CHE SALVINI HA RIUNITO A PONTIDA) - LA DUCIONA FRANCESE È TERRORIZZATA DAL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI DEL SUO PARTITO PAGATI CON I FONDI EUROPEI: LA CONDANNA CANCELLEREBBE IL SOGNO DI CONQUISTA DELL'ELISEO - PER SALVARSI DALL'IRA DEI GIUDICI LA “PATRIOTA” MARINE, DOPO AVER RINUNCIATO A FIRMARE LA MOZIONE DI SFIDUCIA CON LA SINISTRA DI MELANCHON AL GOVERNO DI MACRON, ORA PENSA DI MOLLARE I "PATRIOTI" DEL POPULISMO SOVRANISTA - LA DUCETTA ITALIANA E' INVECE RIMASTA SOLA IN ECR CON I POLACCHI DEL PIS E STA CERCANDO DA BRAVA CAMALEONTE DI BORGATA DI FINGERSI “MODERATA” PER RIAGGANCIARE IL CARRO DEL PPE...

VESPA, CHI ERA COSTUI? INDIGNATA LETTERINA DI "BRU-NEO" A DAGOSPIA: “IERI SERA AL PALAZZO DEI CONGRESSI HO ABBANDONATO LA CELEBRAZIONE DEI 100 ANNI DELLA RADIO E DEI 70 DELLA TELEVISIONE, INDIGNATO PER IL TRATTAMENTO RISERVATO A ‘PORTA A PORTA’. ACCANTO ALL'OMAGGIO A MONUMENTI COME ZAVOLI E PIERO ANGELA, SONO STATI RICORDATI ‘MIXER’ E ‘CHI L’HA VISTO’. MA NON UNA PAROLA, NÉ UNA IMMAGINE, SUI 30 ANNI DI PORTA A PORTA” - FATTE LE NOMINE, VESPA NON SERVE PIÙ? È STATO UN GENTILE CADEAU DA PARTE DI CHI È STATO ESTROMESSO? CHI C'È DIETRO? È MAI POSSIBILE CHE LA SCALETTA DI UN PROGRAMMA COSÌ IMPORTANTE, CHE CELEBRA UN SECOLO DI RAI, NON ABBIA AVUTO L’IMPRIMATUR DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA RAI, GIAMPAOLO ROSSI?

PERCHÉ GIORGIA MELONI È COSÌ INCAZZATA CON LA DISGRAZIATA "TALPA" CHE HA SPIFFERATO IL BLITZ SULLA CONSULTA DI MARTEDÌ PROSSIMO? LA DUCETTA SPERAVA DI COGLIERE DI SORPRESA L'OPPOSIZIONE E SPIANARE LA STRADA AL SUO CONSIGLIERE GIURIDICO, FRANCESCO SAVERIO MARINI. GIUSTO IN TEMPO PER IL 12 NOVEMBRE, QUANDO LA CORTE COSTITUZIONALE POTREBBE BOCCIARE L'AUTONOMIA LEGHISTA, CON GRANDE GIUBILO DELLA SORA GIORGIA: SE COSÌ FOSSE, SALTEREBBE IL REFERENDUM CHE NON LA FA DORMIRE LA NOTTE (GLI ITALIANI SONO CONTRARI) - ANCHE FORZA ITALIA HA CHIAMATO IN ADUNATA I SUOI, MA LA LEGA NO. E TE CREDO...

DAGOREPORT - LA FINANZIARIA È UN INCUBO PER IL GOVERNO CAMALEONTE DI GIORGIA MELONI: GRAVATA DAGLI OBBLIGHI EUROPEI SUL DEBITO PUBBLICO, CHE ANDRÀ SFORBICIATO DI ALMENO 12 MILIARDI L’ANNO, E DA UNA CRESCITA STRIMINZITA – EPPURE IL PNRR PIÙ DOVIZIOSO D’EUROPA (QUASI 200 MILIARDI) DOVEVA GARANTIRCI CRESCITA COSTANTE E SOPRA AL 3%. COS’È ANDATO STORTO? TUTTO: IL PIANO È STATO MAL SPESO E PEGGIO INVESTITO. E CON IL TRASLOCO DEL MINISTRO FITTO, CHE HA GIÀ PORTATO ARMI E BAGAGLI A BRUXELLES IN VISTA DELL’ESAME DELL’EUROPARLAMENTO, LA SITUAZIONE POTRÀ SOLO PEGGIORARE. LA MELONA INFATTI VUOLE DIVIDERE IL PORTAFOGLIO TRA CIRIANI E MUSUMECI, NON CERTO DUE FENOMENI DI EFFICIENZA E GESTIONE…