IL DIVANO DEI GIUSTI - FILM DA VEDERE STASERA? IN STREAMING È APPENA ARRIVATO IL TERZO EPISODIO DEL FONDAMENTALE "FEAR STREET"- FA SEMPRE RIDERE “RIMINI RIMINI”, CINE 34 ALLE 21. RICORDATE… “VOI SCOPÀ? SE PO’ FA’”, DICE IL BAGNINO COATTO PIENO DI MASCHERINE ANTICONTAGIO, OGGI UTILISSIME, A UNA SCATENATA ELEONORA BRIGLIADORI. SU RAI STORIA ALLE 21, 10 PASSA “THE PROGRAM” CHE RACCONTA LA TRUFFA COLOSSALE DEL CICLISTA AMERICANO LANCE ARMSTRONG. E POI “MI FACCIO LA BARCA” - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

fear street fear street

Film da vedere stasera? In streaming è appena arrivato il terzo episodio del fondamentale "Fear Street", stavolta ambientato nel 1966 e potrebbe anche bastarvi. 

 

In chiaro confesso che ci sono davvero una marea di repliche. E neanche bellissime. Come se ci piacessero solo i buoni film… Non so quale film sia più appetibile tra “Scoprendo Forrester”, La7 alle 21, 30, film su commissione di Gus Van Sant con Sean Connery che fa il celebre scrittore che ha smesso di scrivere dopo il suo unico libro, ma capolavoro, che diventa amico e mentore di un ragazzetto che gioca a basket, e “Mission” di Roland Joffé, Iris alle 21, filmone storico con Jeremy Irons che porta la fede tra gli indios, Robert De Niro, Ray McAnally e Aidan Quinn.

 

eleonora brigliadori eleonora brigliadori

 A naso non dovrei vedere nessuno dei due film e puntare direttamente sul più assurdo, cioè “Il mio nome è Thomas” di e con Terence Hill, Rai Movie alle 21, 10, strampalatissima, ma onesta e originale confessione che la grande star del western fa ai suoi fans sul suo senso della vita, dell’amore e dell’amicizia per il suo compare di sempre, Bud, al quale il film è dedicato. Non è un film facile, vi avverto, perché potreste prenderlo male, o trovarlo troppo ingenuo, ma ha dei momenti anche toccanti.

 

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Fa sempre ridere, anche se è passato proprio troppe volte, il classicone di Sergio Corbucci “Rimini Rimini”, Cine 34 alle 21. Ricordate… “Voi scopà? Se po’ fa’”, dice il bagnino coatto presentandosi pieno di mascherine anticontagio, oggi utilissime, a una scatenata Eleonora Brigliadori. Grande commedia sexy vacanziera, non a caso con episodi scritti da Bernardino Zapponi, Gianni Romoli, Marco Risi, Massimo Franciosa, Bruno Corbucci e Mario Amendola (che ci sia anche Dago come battutaro, mi sa di sì…).

 

Tutto prodotto da Augusto Caminito per Berlusconi, infarcito di bellezze del tempo, ovvio, la popputissima Serena Grandi che fa perdere la testa all’inflessibile giudice Paolo Villggio, Laura Antonelli sorella dei macellai romani burini che si innamora del barese Maurizio Micheli che canta “Champagne”, Elvira Audray suora svedese che tenta il prete Andrea Roncato. Mettiamoci anche la ballerina di poca fortuna Livia Romano (prese il posto di Giuliana De Sio) assieme a Jerry Calà, il ritorno del marito dell’Antonelli, Adriano Pappalardo, scomparso in mare, dopo essere stato sodomizzato da una ciurma di marinai slavi. E un intero episodio con Gian tagliato dalla copia finale destinato alla versione televisiva (mai vista…).

 

Su Rai Storia alle 21, 10 passa “The Program” di Stephen Frears, con Ben Foster che interpreta il ciclista americano Lance Armstrong e la sua dipendenza dalle droghe. E già mettere insieme americani e ciclismo, per chi è cresciuto con Il processo alla tappa di Sergio Zavoli, con gli articoli sulle pedalate padane di Gianni Brera e campioni come Taccone e Adorni, non era il massimo. Al punto che solo l’idea del campione americano Lance Armstrong che vince ben sette Tour de France ci ha mai convinto. Infatti, era una truffa. Si drogava con l’EPO, o eritropoietina.

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Proprio sulla truffa colossale e sulle bugie del più grande campione americano di ciclismo di ogni tempo, Lance Armstrong, che aveva anche superato la sua battaglia personale sul cancro, più che sulla sua grandezza ciclistica, è costruito il film, diretto con grande intelligenza da un maestro come l’inglese Stephen Frears e scritto da John Kodsle, già sceneggiatore di Trainspotting e The Beach, che l’ha tratto dal libro e dagli articoli del giornalista irlandese David Walsh, che ha seguito per anni la carriera del campione intuendone per primo le irregolarità. Frears ha trattato la storia di Lance Armstrong, interpretato qui da Ben Foster con molto trucco facciale e volutamente senza fascino.

 

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Il suo duello non è con un altro campione, ma è quello interiore per il controllo del proprio fisico, con l’aiuto delle bombe di EPO che gli prescrive il perfido dottore italiano, Michele Ferrari, interpretato da Guillaume Canet un po’ distrattamente. E perfino la vittoria contro il cancro finisce per essere un momento di rinascita medica che darà solo nuova forza al desiderio di Armstrong di superare se stesso e di essere il primo. Come per Merckx e per tutti i campioni di ciclismo, l’unica possibilità è quello di essere primo, di vivere “la corsa in testa”.

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In seconda serata ve la potete spassare con Bud e Terence in “Porgi l’altra guancia” di Franco Rossi, Rai Movie alle 22, 55, un loro grande classico. Ma vi ricordo che su Paramount Channel alle 23, 15 c’è anche “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino con John Travolta e Samuel L. Jackson, Uma Thurman e Maria De Medeiros. Tra le repliche vedo il western scritto da Sam Peckinah, ma diretto dal modestissimo Arnold Laven “Doringo” con Tom TRyon e Senta Berger, 7Gold alle 23, l’ottimo “Nato il 4 luglio” di Oliver Stone con Tom Cruise, Willem Dafoe, Tom Berenger, la commedia gialla di Sergio Corbucci con Johnny Dorelli e Laura Antonelli “Mi faccio la barca”,Cine 34 alle 23, 40. Mi ha spiegato Ciro Ippolito che dal momento che l’Antonelli prendeva cifre clamorose in quegli anni, metà in nero ovvio, non è possibile che avessero offerta prima il ruolo della moglie di Dorelli a Edwige Fenech, come avevo letto sui giornali del tempo. Mah!?

 

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La 7 a mezzanotte in punta sforna un polpettone legato alla morte e all’esempio dell’attivista nero sudafricano Steve Biko e alla sua eredità tra i bianchi illuminati, “Grido di libertà” diretto da Sor Richard Attenborough con Kevin Cline, Peneloe Wilton, Denzel Washington, Alec McCowan. Mi incuriosisce molto “Compagnie pericolose” di Brian Kopperman, David Levien, Rete 4 alle 00, 10, film di gangster con Barry Pepper, Vin Diesel, John Malkovich, Dennis Hopper. Dopo la mezzanotte arriva anche l’horror “Annabelle” di John Leonetti con Annabell Wallis, Ward Horton, Italia 1 alle 00, 20.

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Rete 4 alle 2, 50 presenta un thriller di Umberto Lenzi meno noto ma interessante, “Sette orchidee macchiate di sangue” con Antonio Sabato, poco adatto al genere, la bellissima Uschi Glass, Marisa Mell, Rossella Falk, Renato Romano. Interessante anche “Pistolero senza onore” di Sidney Franklyn Jr e Carl Hittleman con Sterling Hayden, da poco uscito dalle purghe anticomuniste, Ted De Corsia e un Lee Van Cleef non ancora europeizzato. Edoardo Tartaglia è un curioso drammaturgo e attore napoletano un po’ sub-Salemme, ma prolifico.

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Di suo stanotte si vedrà “Il mare. C’è ma non si vede” con Tartaglia stesso e Sabrina Impacciatore. Tutto si chiude alle 5 con il thriller di ambientazione esotica “Ultima estate a Tangeri” di Alexander Arcady con Valeria Golino supersexy, Thierry Lhermitte e Vicent Lindon. Mi fermo qui.

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