"Liù Bosisio non voleva restare intrappolata nel personaggio della moglie di Fantozzi".
Elisabetta Villaggio, figlia maggiore dell’attore scomparso nel 2017, racconta a “Non è un paese per giovani”, il programma condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate su Radio 2, quando la Bosisio, attrice classica e volto della mitologica signora del ragionier Ugo nei primi due capitoli della saga, decise di dire basta.
“Durante una tragedia greca dal pubblico si alzò un urlo: “Pina”. Bastò questo per farla mollare. “Poi arrivò Milena Vukotic, che aveva lavorato con Bunuel e papà fu molto contento”. Di questa e altre "chicche", contenute nel libro “Fantozzi dietro le quinte” scritto da Elisabetta Villaggio, se ne parla nel corso della trasmissione.
Si rammentano gli incontri con Jannacci e Flaiano, ci si inebria col profumo del pitosoforo e dell’amicizia con Fabrizio De Andrè (“Paolo disse: Voglio un funerale come il suo”), ci si sofferma su un libretto inedito dell'attore (“Il giardino di Ghirlando”) ma soprattutto si ricorda la prima di Fantozzi nel ’75 al cinema Barberini. A Villaggio non bastò la proiezione con i critici e volle andare nelle sale di periferia “dove c’era il pubblico vero”. “Solo quando ha sentito la prima risata mio padre si rilassò’”, rimarca Elisabetta Villaggio.
casa di fantozzi sulla tangenziale
Del ragionier Filini, interpretato da Gigi Reder, mio padre apprezzava i tempi comici: “Siamo una coppia perfetta”. Il pellegrinaggio sulla Tangenziale Est nella casa da cui Fantozzi prendeva l’autobus al volo? “Sono andata a vederla. Ora ci abitano degli extracomunitari che non conoscono il film….”.
FANTOZZI fantozzi e la bianchina fantozzi filini batti lei ELISABETTA VILLAGGIO COVER fantozzi coppa cobram