dungeons & dragons

GRAZIE AL SUCCESSO DI “TRONO DI SPADE” E ALLA SERIE “STRANGER THINGS”, RISORGE “DUNGEONS & DRAGONS”, IL GIOCO DI RUOLO CHE SPOPOLO’ NEGLI ANNI OTTANTA - MOLTI CREATIVI DELLA SILICON VALLEY, REGISTI E SCENEGGIATORI SI SONO FORMATI COSÌ, TRA DRAGHI, ELFI, ORCHI, CHIERICI E STRATAGEMMI

DUNGEONS & DRAGONS

Simona Orlando per “il Messaggero”

 

Da geek a chic. Da avventura per nerd a intrattenimento per le celebrità: anche questo è diventato Dungeons & Dragons, l' iconico gioco di ruolo che spopolò negli anni '80 facendo sedere al tavolo milioni di ragazzini che si sfidavano a colpi di incantesimi. Un revival frutto del successo di serie fantasy che lo citano espressamente (Trono di spade e Stranger Things, prossime alla settima e alla seconda stagione,) al punto che la nuova moda dei vip ad Hollywood, da Vin Diesel a Mike Myers, da Drew Barrymore a Stephen Colbert, è chiudersi in casa a lume di candela per trasformarsi in maghi, elfi e stregoni.

 

DUNGEONS & DRAGONS

Molti creativi della Silicon Valley, registi e sceneggiatori si sono formati così, con draghi e stratagemmi, e ci hanno edificato una carriera, come D.B. Weiss e David Benioff showrunner di Game Of Thrones, emersi da quella nerdosfera, lo scrittore George R.R. Martin, o gli autori del The Tonight Show di Jimmy Fallon, che ad una non più tenera età confessano di dedicarsi a lunghe sedute ludiche per esplorare il loro lato più creativo.

 

IL KIT ORIGINALE

Il kit originale nacque nel 1974 e nel 2004 contava oltre 20 milioni di giocatori nel mondo, ma il numero degli adepti è superiore. Una volta imparata l' arte, il tabellone si può mettere da parte, bastano carta, penna, la volontà di ideare uno scenario ed animarlo. L'indotto è di miliardi di dollari, con vendite di manuali, accessori, fumetti, miniature.

 

DUNGEONS & DRAGONS

Gli oggetti usati sono diventati altrettanto leggendari, come i dadi a 20 facce, esagonali, piramidali, oggi sfoggiati in gioielli, pendenti, anelli. D&D è la matrice dei giochi di ruolo ad interazione sociale, che da subito si opponeva al Risiko e al Monopoly perché non metteva i concorrenti uno contro l'altro per la spartizione geopolitica del mondo né prevedeva contrattazioni senza scrupoli per arrivare a costruire imperi edilizi.

 

Si trattava di lottare uniti contro i mostri e le forze oscure, come fa la compagnia de Il Signore degli Anelli, ognuno agendo secondo caratteristiche e abilità del proprio personaggio, che cresce di livello ad ogni campagna'.

 

Una campagna può durare anni con gli stessi giocatori e personaggi, rafforzati dai punti esperienza, e così si sono anche formate alleanze longeve fra le persone. La storia cresce con il contributo di tutti, guidati dal Dungeon Master, il Maestro di Cerimonia che crea l' ambientazione e trova ragioni di vita e di lotta per gli altri.

DUNGEONS & DRAGONS

 

Insieme al boom, negli anni '80, D&D attraversò un periodo di clandestinità. Tirava in ballo demonologia e divinazione e attirò le antipatie di cristiani conservatori, gruppi evangelici e genitori scontenti delle ossessioni dei figli. Negli Stati Uniti dilagò un vero e proprio panico morale, il gioco fu ritenuto mezzo di reclutamento dei satanisti e responsabile di suicidi fra i giovani, secondo la solita idea che non siano in grado di distinguere realtà e fantasia.

 

Un po' la stessa sorte toccata alla musica metal. Il cinema ha tentato più volte di adattarlo al grande schermo, nel 1982 con Labirinti e Mostri, dove un giovane Tom Hanks si convinceva di essere Pardue, il suo personaggio Chierico.

 

DUNGEONS & DRAGONS

Sono seguiti diversi flop. Difficile catturare l' essenza del gioco proprio per il suo carattere esclusivo, unico ad ogni partita. Ora la Warner Bros è in trattativa con il suo co-creatore Gary Gygax, ha arruolato Tom DeSanto, (produttore di Transformers e X-Men) e l' attore Joe Manganiello ha scritto la sceneggiatura, tra lo scetticismo dei duri e puri. Il brand è molto appetibile e non soggetto alla corrosione del tempo. Il gruppo di giocatori attualmente è composto dai millennial fra i 25 e i 34 anni, seguito da chi ha tra i 35 e i 44 anni, il 30% è composto da donne.

 

Lo usano spesso anche le aziende come esperimento di team building, e in effetti è quello che succede in Stranger Things, dove i protagonisti devono affrontare il Demogorgone al tavolo e questo, nella realtà, li predispone ad un viaggio transdimensionale verso la salvezza. E prima ancora succedeva in E.T.: chi giocava si preparava a collaborare e a riscattare i compagni in difficoltà.

 

DUNGEONS & DRAGONS

La Wizards of the Coast rivela che ogni ora sei milioni di persone si destreggiano fra questo popolo di goblin e orchi, e presto lancerà l' app D&D Beyond per aggregare videogiocatori e nativi digitali. Ma D&D resta una forma di resistenza alla tecnologia. In quelle serate senza tempo, niente può sostituire l' odore della gomma da cancellare grattata sulla scheda per aggiornare lo stato dell' avventura.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...