LASCIATECI ODIARE IN PACE - L’ULTIMA VITTIMA DEGLI HATERS E’ AL BANO, CHE HA CHIUSO I SUOI ACCOUNT SOCIAL PER LE OFFESE RICEVUTE - MA I “WEBETI” CHE DISTILLANO VELENO IN RETE NON VANNO MAI IN VACANZA: DALLA POVERA GESSICA NOTARO AI MORTI A CORTINA, ECCO I CASI PIU’ RECENTI

-

Condividi questo articolo


Nino Materi per “Il Giornale”

 

AL BANO E LOREDANA LECCISO AL BANO E LOREDANA LECCISO

«L'invasione degli imbecilli» preconizzata da Umberto Eco, si è antropologicamente «evoluta», tanto che ora siamo assediati da milioni di Napalm51, l'irresistibile (e angosciante) personaggio inventato da Maurizio Crozza che «clicca clicca» e «banna banna», distillando h24 gocce d'odio contro tutto e tutti. Ma il vero dramma è che la tipologia dell'untore-social è tragicamente reale e la sua «filosofia» sul web fa sempre più proseliti.

 

GESSICA NOTARO GESSICA NOTARO

Le frustrazioni, per nulla virtuali, del popolo Napalm tracimano online trasformandosi in offese, insulti, invettive, calunnie: tutte rigorosamente «gratuite», sia nel senso che sono «false» sia nell' accezione che «non costano nulla» (finanziariamente e giuridicamente). Insomma, oggi, «a costo zero», in rete si può diffamare chiunque senza rischiare quasi nulla.

 

CLAUDIA GERINI CLAUDIA GERINI

Anche per questa ragione molti personaggi pubblici (ma pure persone comuni) hanno deciso di uscire definitivamente da Facebook o di mettere momentaneamente «in sonno» i propri profili. Solo nell' ultima settimana lo ha fatto il cantante Al Bano («Sono esasperato dalla campagna d' odio contro di me e la mia famiglia»). Prima di lui medesima decisione anche per Claudia Gerini, Alessandro Gassman, Linus, Lapo Elkann e molti altri interpreti dello showbiz internazionale: dal cantante Ed Sheeran, alla pop star Selena Gomez, passando per l' attore Josh McDermitt, solo per fermarci alla categoria «spettacolo».

 

Ma la cosa diventa ancora più inquietante quando a colpi di mouse si vomita fango perfino su un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne come Gessica Notaro, la ragazza sfregiata con l' acido dal suo ex. Di cosa è stata «accusata» dagli untori del web? Di volere la riapertura del delfinario di Riccione dove lei lavora come istruttrice. Apriti cielo. Ecco subito gli «haters» che, sotto le mentite spoglie degli animalisti, «augurano» a Gessica di «essere ancora sfregiata, perché lei i delfini non li ama ma li tortura».

LINUS LINUS

 

E che dire dei Napalm51 che dopo l' alluvione che ha causato un morto a Cortina esultano perché «finalmente le calamità naturali colpiscono anche le località dei ricchi»? Sono gli ebeti del web che Enrico Mentana ha battezzato (con un felice neologismo) «webeti», diffidandoli nel continuare a seguirlo come «amici» sulla sua pagina Facebook.

 

Alessandro Gassman Alessandro Gassman

Mentana, di questi «indesiderati», ha tracciato anche le caratteristiche: sono quelli che «negano l' olocausto», che «sostengono che non siamo mai andati sulla luna»; gente non molto dissimile da quanti gioiscono per la morte di qualcuno o dopo una strage. Non c' è infatti attentato, sciagura o incidente dopo i quali il Napalm51 di turno non si fiondi a cliccare il suo infame «mi piace».

 

Anche il mondo dell' informazione ha le sue responsabilità, inseguendo (lo stiamo facendo anche noi con questo articolo, ndr) gli ignobili post di chi su internet si sente «realizzato» solo lanciando frasi di melma.

 

Ma il futuro non promette nulla di buono. Un recente studio condotto dall' Università Cattolica dimostra infatti come un giovane su tre «non consideri grave l' uso sul web di termini che offendono, aggrediscono, esprimono odio o intolleranza».

 

EVA RICCOBONO LAPO ELKANN FESTA CALENDARIO PIRELLI EVA RICCOBONO LAPO ELKANN FESTA CALENDARIO PIRELLI

Osserva il professor Alessandro Rosina, docente di Demografia e Statistica sociale alla Cattolica di Milano: «Dobbiamo riflettere sul fatto che un gruppo, per quanto minoritario, di giovani utenti dei social non abbia consapevolezza delle insidie che il web nasconde, non sappia formulare un giudizio critico e viva in modo deresponsabilizzato la sua presenza in rete». Le parole d' odio («hate speech») sono considerato «grave» solo dal 44% degli intervistati e «abbastanza grave» dal 45%. Decisamente poco per sperare in un' inversione di tendenza. I Naplam51 continueranno a sputare parole di fuoco.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DOVE ABBIAMO GIÀ VISTO LA VERSIONE SPECIALE DELLA FIAT 500 CON CUI GIORGIA MELONI È ARRIVATA SUL PRATO DI BORGO EGNAZIA? È UN MODELLO SPECIALE REALIZZATO DA LAPO ELKANN E BRANDIZZATO “GARAGE ITALIA”. LA PREMIER L’HA USATA MA HA RIMOSSO IL MARCHIO FIAT – A BORDO, INSIEME ALLA DUCETTA, L’INSEPARABILE PATRIZIA SCURTI E IL DI LEI MARITO, NONCHÉ CAPOSCORTA DELLA PREMIER – IL POST DI LAPO: “È UN PIACERE VEDERE IL NOSTRO PRIMO MINISTRO SULLA FIAT 500 SPIAGGINA GARAGE ITALIA DA ME CREATA...”

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO

LA SORA GIORGIA DOVRÀ FARE PIPPA: SULL'ABORTO MACRON E BIDEN NON HANNO INTENZIONE DI FARE PASSI INDIETRO. IL TOYBOY DELL'ELISEO HA INSERITO IL DIRITTO ALL'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA IN COSTITUZIONE, E "SLEEPY JOE" SI GIOCA LA RIELEZIONE CON IL VOTO DELLE DONNE - IL PASTROCCHIO DELLA SHERPA BELLONI, CHE HA FATTO SCOMPARIRE DALLA BOZZA DELLA DICHIARAZIONE FINALE DEL G7 LA PAROLA "ABORTO", FACENDO UN PASSO INDIETRO RISPETTO AL SUMMIT DEL 2023 IN GIAPPONE, È DIVENTATO UN CASO DIPLOMATICO - FONTI ITALIANE PARLANO DI “UN DISPETTO COSTRUITO AD ARTE DA PARIGI ”

DAGOREPORT! GIORGIA MELONI È NERVOSA: GLI OCCHI DEL MONDO SONO PUNTATI SU DI LEI PER IL G7 A BORGO EGNAZIA. SUL TAVOLO DOSSIER SCOTTANTI, A PARTIRE DALL’UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI PER FINANZIARE L’UCRAINA - MINA VAGANTE PAPA FRANCESCO, ORMAI A BRIGLIE SCIOLTE – DOPO IL G7, CENA INFORMALE A BRUXELLES TRA I LEADER PER LE EURONOMINE: LA DUCETTA ARRIVA DA UNA POSIZIONE DI FORZA, MA UNA PARTE DEL PPE NON VUOLE IL SUO INGRESSO IN  MAGGIORANZA - LA SPACCATURA TRA I POPOLARI TEDESCHI: C'È CHI GUARDA A DESTRA (WEBER-MERZ) E CHI INORRIDISCE ALL'IDEA (IL BAVARESE MARKUS SODER) - IL PD SOGNA UN SOCIALISTA ITALIANO ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO EUROPEO: LETTA O GENTILONI? - CAOS IN FRANCIA: MACRON IN GUERRA CON LE PEN MA I GOLLISTI FLIRTANO CON LA VALCHIRIA MARINE