vanoni virginia raffaele 3

“PER AFFRONTARE LA STUPIDITÀ ABBIAMO ANCORA L'ALLEGRIA” - A (QUASI) 86 ANNI LA VANONI SI RIMETTE IN GIOCO CON UNA CANZONE E UN ALBUM (PRODOTTO DA MAURO PAGANI) IN CUI DUETTA ANCHE CON LA SUA IMITATRICE VIRGINIA RAFFAELE – “LE CANZONI DELLA MALA? A QUELL'EPOCA LE AMAVO, MA NON ABBASTANZA COSCIENTEMENTE…” - GIORDANO: "CON MINA, LA VANONI RESTA L'ULTIMA GRANDE DIVA PUBBLICA DELLA NOSTRA CANZONE D'AUTORE – VIDEO

 

Paolo Giordano per "il Giornale"

 

vanoni virginia raffaele 3

Ma a lei non importa. A (quasi) 86 anni Ornella Vanoni ritorna con un brano inedito che anticipa addirittura l' album Unica, in uscita a fine mese, uno dei pochi dischi annunciati in questo silenzioso periodo di carestia musicale. E lo fa fregandosene dell' età, mettendosi nuovamente in gioco senza resuscitare o sfruttare o rianimare un passato glorioso.

 

Ornella Vanoni canta un inedito, oltretutto scritto con Francesco Gabbani (e si sente) e con Pacifico, due degli autori più brillanti del nostro pop. Si intitola Un sorriso dentro al pianto ed è riconoscibile al primo istante. Mentre quasi tutti si appellano a magheggi digitali per modificare o correggere la voce (dicasi autotune), qui la Vanoni canta alla propria maniera, senza troppi filtri, perdonandosi qualche imperfezione per lasciare spazio a quella cosa sempre più trascurata, sottovalutata, sminuita che è l' interpretazione, il «colore» che si dà alle parole e, di conseguenza, al loro significato. «È una canzone che assomiglia al tempo che viviamo», ha spiegato lei e si capisce già al secondo verso: «Ormai che con un selfie fai vedere tutto a tutti e così sia».

vanoni virginia raffaele

 

Lo canta un' artista che ha debuttato nel 1956, ossia 65 anni fa, quando dei cantanti si conosceva solo la voce mica il volto.

 

In oltre sei decenni lei ha cambiato volto (artistico) tante volte, sempre seguendo la propria ispirazione o, più semplicemente, l' estro. È stata la «cantante della mala», insieme con autori come Fausto Amodei, Fiorenzo Carpi, Dario Fo e Gino Negri.

 

«Le canzoni della mala a quell' epoca le amavo, ma non abbastanza coscientemente, come gli amori di quando sei troppo ragazza» ha spiegato dopo aver chiuso quella fase e averne iniziate tante altre. È stata la musa sofisticata di Gino Paoli, ha cantato con Domenico Modugno, si è presentata tante volte al Festival di Sanremo prima di diventare «brasileira» e abbracciare un repertorio così distante ma così vicino al suo: quello di Roberto Carlos, Serge Lama, Jobim, Chico Buarque.

 

vanoni virginia raffaele 2

È stato un passaggio decisivo che l' ha consacrata come grandiosa interprete di elegante raffinatezza, capace soprattutto di calibrare il timbro suadente a seconda del testo, delle note, del brano insomma. Forse per questo oggi Ornella Vanoni è considerata l' ultima grande diva pubblica della nostra canzone d' autore. L' altra, Mina, è sparita dagli occhi del pubblico da così tanto tempo che il pubblico più giovane non l' ha neppure mai vista. La Vanoni no.

 

vanoni gabbani

Con le sue intemerate, con le improvvisazioni dell' artista di razza, anche con le apparizioni televisive, ha conservato un rapporto strettissimo con il pubblico e con gli altri artisti, anche quelli giovani o giovanissimi.

 

Non a caso, nel disco Unica (prodotto nientemeno che da Mauro Pagani) ci sono tre duetti. Il primo con Carmen Consoli in Carezza d' autunno, praticamente l' incontro tra due modi opposti di cantare. E poi con il bravo ed emergente Fabio Ilacqua in La mia parte e infine con l' inattesa Virginia Raffaele in Tu me, che forse si ricollega, anche solo idealmente, all' imitazione che la Raffaele le aveva riservato anni fa. In poche parole, al sesto decennio di carriera, Ornella Vanoni continua a fare ciò che ha sempre fatto: andare in scena e cantare.

ornella vanoni

 

«Mi ritrovo in ogni canzone che canto perché la faccio mia usando sempre il sentimento», spiega. E poi aggiunge: «Mi piace molto lavorare in team con altri autori e musicisti, soprattutto in studio, si crea una fusione meravigliosa dalla quale nascono sempre sorprese». È così anche stavolta perché il testo di Un sorriso dentro al pianto è una sorpresa con la voce di questa regina. «Per affrontare la stupidità abbiamo ancora l' allegria» canta con quel vibrato che è soltanto suo. Dopotutto la sua ironia è stata spesso un passepartout per scavallare le epoche e ripresentarsi sempre come se fosse la prima volta.

 

Ed è così anche ora, a 86 anni quasi suonati ma comunque vissuti fino in fondo.

pino strabioli ornella vanoniornella vanoni nuda i viaggiatori della sera ornella vanoni 4ornella vanoni 5ornella vanoni in i viaggiatori della seraOrnella Vanonivanoni pravoornella vanonivirginia raffaele ornella vanoni 4ornella vanoniornella vanoniornella vanoniornella vanoniVANONI MINAvanoniVANONIvanoniornella vanonivirginia raffaele ornella vanoniornella vanoni virginia raffaele ornella vanoni e toto cutugno 3ornella vanoni si addormenta in diretta a ora o mai piu' 1ornella vanoni a sanremo 2019ornella vanoni si addormenta in diretta a ora o mai piu' 4Ornella Vanonivanoni veniervanoniornella vanoniOrnella Vanoniugo tognazzi ornella vanoni i viaggiatori della sera ornella vanoni 6ornella vanoni i viaggiatori della seraornella vanoni i viaggiatori della sera 1ornella vanoni

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)