amanda lear dalì magritte

“A DALÌ DISSI CHE PREFERIVO MAGRITTE. LUI LO DISPREZZAVA, ERA GELOSO, DICEVA CHE ERA SOLO UN PICCOLO ARTIGIANO” – AMORI E BOLLORI DI AMANDA LEAR: "HO SEMPRE AVUTO UOMINI SQUATTRINATI. TUTTI, MAI AVUTO UNO RICCO. ANZI NO, UNO L'HO AVUTO, ERA L'EREDE DELLA DINASTIA TEDESCA DEGLI OPEL, MI AVEVA REGALATO UNA ROLLS ROYCE. MI CI VEDE, A GUIDARE UNA ROLLS ROYCE PER LE VIE DI LONDRA? MOLTI RAGAZZI GIOVANI MI FANNO ANCORA LE AVANCES E IO..."

Piero Degli Antoni per “il Resto del Carlino”

 

Amanda Lear, lei a gennaio ha subito un'operazione al cuore. Le hanno sostituito una valvola. È vero che l'ingresso all'ospedale non è stato così piacevole?

«Sono arrivata lì con la mia valigetta, e l'addetta alla reception, dopo avermi fatto compilare tutti i moduli, mi ha chiesto un assegno. 'Ma come?', ho detto io.

SALVADOR DALI AMANDA LEAR

'Non ho neanche visto la stanza... ' 'Non si sa mai', ha risposto lei. Un mese fa ho partecipato a una festa a Parigi per l'abolizione delle mascherine, c'era Carla Bruni, c'era Jean Paul Gautier, tutti 'Ciao, ciao darling!', baci e abbracci. Risultato: ci siamo tutti presi il Covid. L'ho passato abbastanza bene, ma la stanchezza e la mancanza di appetito ci sono ancora».

 

Parlando di muscolo cardiaco, quale è la sua canzone del cuore?

«Ho registrato centinaia di canzoni, e 20 album, non sono dei capolavori, lo so. Potrei dire 'Follow me' o 'Sphinx', ancora adesso non sono male. Come tutti gli artisti ho dovuto fare tormentoni che vendessero. Adesso ho fatto un disco come omaggio alla canzone d'autore francese».

 

Il suo artista del cuore?

«Joaquim Patinir, ci sono dei quadri bellissimi al Prado. A Madrid, quando ci andavo con Salvador Dalì, stavamo in un albergo proprio di fronte al Prado. Di pomeriggio lui immancabilmente faceva la siesta. Così attraversavo la strada e andavo al museo. Benché l'abbia frequentato per 15 anni, i quadri di Dalì non mi piacciono, preferisco De Chirico o Magritte. Lui disprezzava Magritte, era geloso, diceva che era solo un piccolo artigiano».

amanda lear

 

Il suo film del cuore?

«Sono sempre impazzita per i musical americani. Quando stavo a Parigi c'era un cinema che faceva delle intere giornate dedicate ai musical, ogni sera andavo a vedere Gene Kelly, Fred Astaire, Judy Garland, Vincent Minnelli. Mi vedevo quattro o cinque film di seguito, entravo alle 8 e uscivo alle 4 di mattina. Erano film in technicolor, e il technicolor non ha dei colori reali, io poi mi fumavo le canne e vedevo tutto in technicolor...La mia cultura cinematografica è tutta lì, quando vado al cinema non voglio soffrire né piangere, mi voglio divertire. Lo scopo di un artista è farti sognare».

 

Il suo libro del cuore?

amanda lear copia

«Ora non leggo più tanto come una volta. Adoro Agatha Christie, mi è piaciuto molto anche 'Profumo' di Suskind. Quando ero una figlia dei fiori leggevo molti libri di esoterismo, le poesie di Khalil Gibran, i libri di Paolo Coelho».

 

Il suo uomo del cuore?

«Mio marito (Alain-Philippe Malagnac d'Argens de Villèle, morto nel 2000 in un incendio, ndr). Nella vita ci si innamora una volta sola, se quell'amore sparisce ci possono essere altri piccoli amori, passioni che durano un po' e poi finiscono. Sento ancora la sua mancanza. Il mio grande amore adesso è per me stessa, ho imparato ad accettare i miei difetti. Faccio quello che voglio, sono asociale, selvaggia, mangio quando voglio, mi vesto come voglio. Tutte le donne dovrebbero scoprire questa indipendenza».

 

Ha parlato di difetti. Qual è il suo peggiore?

«Sono incredibilmente gelosa non solo in amore, ma anche nelle amicizie. E poi ho l'ossessione del controllo, penso sempre che io farei meglio di chiunque altro. Quando viene la donna delle pulizie, dopo controllo ciò che ha fatto e non sono mai soddisfatta. Per questo non ho mai voluto un manager».

 

Amanda Lear

È vero che nel suo testamento ha lasciato tutto ai gatti?

«Ma è una fake news! Non è possibile lasciare l'eredità ai gatti. Si può lasciare a una fondazione, già collaboro con un'organizzazione che sostiene il diritto a morire dignitosamente. Sostengo l'eutanasia. Macron aveva promesso che si sarebbe occupato del problema ma, come con tutte le altre promesse, non ha fatto niente. Ancora adesso ci tocca andare a Zurigo per poter morire in pace.

 

Per quanto riguarda l'eredità, voglio lasciare tutto a posto. Dei miei quadri non so cosa faranno, non sono all'altezza di finire in un museo. Ma dipingere è il segreto del mio equilibrio, davanti a una tela sono sempre di buon umore. È un lavoro artigianale che fai da solo, non hai bisogno di vestiti, luci, microfoni. Mi evita di andare ogni settimana dallo psicanalista».

amanda lear follie di notte

 

Lei è una spendacciona...

«I soldi sono lì per essere spesi. Non capisco quelli che li mettono via per quando saranno vecchi... ma io non sarò mai vecchia! Compro borse, scarpe, viaggi, contribuisco a varie fondazioni. Un diamante no, perché poi cosa te ne fai? Lo lasci in cassaforte. Oppure invito a cena tutti i miei amici, e pago io. Cos' è questa storia che una donna non deve pagare? Perché?»

 

Ha sempre detto che i suoi fidanzati erano tutti morti di fame...

«Tutti, mai avuto uno ricco. Anzi no, uno l'ho avuto, era l'erede della dinastia tedesca degli Opel, mi aveva regalato una Rolls Royce, di un blu celeste metallizzato. Mi ci vede, a guidare una Rolls Royce per le vie di Londra? I miei amici mi prendevano in giro. Preferisco i ragazzi che fanno un lavoro manuale, che conoscono il valore dei soldi, che non li hanno ereditati da papà».

 

Molti ragazzi giovani le fanno ancora le avances...

salvador dali' e amanda lear negli anni 60

«Il mondo è cambiato, i ragazzi di oggi sono più sfacciati, hanno il coraggio di avvicinarti e dirti 'sei bella, mi piaci'. Una volta c'era la barriera sociale, adesso non più, soprattutto grazie alle discoteche, dove si mescolano vip, star, gente comune, ricchi, poveri. Oggi viviamo in una società dell'immediatezza, tutto deve avvenire subito, una volta si corteggiava, adesso si vuole subito una donna, si vuole diventare subito famosi».

 

E alle avances dei ragazzi come reagisce?

magritte

«Sono lusingata. Ci hanno fatto credere che, passata una certa età - 40-50-60 - le donne scadessero come lo yogurt. Invece questi ragazzi ti trovano ancora bella e attraente. Anche se poi non si conclude niente, ognuno torna a casa sua, è bello sapere che qualcuno si interessa ancora a te».

amanda learAMANDA LEARamanda lear e dali' 2amanda learvalzer d'amore di rene magritteamanda learamanda lear 2 rene magritteamanda lear2007 amanda lear a muccassassinaamanda lear gli amanti magritteAMANDA LEAR SI MUORE SOLO DA VIVIAMANDA LEAR AL CONCERTO DEI CCCP A MILANO NEL 1988

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT