linus

“DROGHE? TRANNE L’EROINA, LE HO PROVATE QUASI TUTTE” – LO STUPEFACENTE LINUS – “DEGLI ANNI OTTANTA NON HO UN BUON RICORDO. BISOGNAVA VIVERE LA NOTTE, FARE CAZZATE, DROGARSI. DOPO UNA SERATA IN DISCOTECA FACEVA PARTE DEL GIOCO. CON IL CACHET C'ERA ANCHE IL REGALINO. MAI PRESO IL VIZIO, PERÒ” – LE DONNE? SE SONO STATE DIECI IN TUTTA LA MIA VITA È UN MIRACOLO - CECCHETTO? A CHE SERVE VIVERE DI RANCORI? – IL FESTIVAL? LO VINCE ULTIMO. SONO MOLTO INCURIOSITO DA…”

Estratto dell'intervista di Andrea Scarpa per “il Messaggero”

SAVINO IBRA LINUS

 

(...)

 

 

adani linus

 

linus gerry scotti

 

 

 Claudio Cecchetto?

«A cosa serve vivere di rancori?».

 

linus amadeus

 

Il 2023 per lei è un anno particolare anche per motivi privati, giusto?

«Il prossimo anno compirò 66 anni, la stessa età che aveva mia madre quando se ne andò. Era del 1923 e queste coincidenze mi mettono l'ansia... Io ho il suo stesso carattere. Tendo al cupo e al solitario come lei».

 

E da solo ci sa stare?

«No. Cerco la solitudine, ma se mia moglie va a trovare i suoi per un weekend, da solo non riesco a guardare neanche la tv. Mi deprimo tantissimo».

 

Il futuro come lo vede?

savino fiorello linus

«Detesto la parola futuro. È una truffa. Le cose ormai cambiano in maniera velocissima. Ora penso solo a quello che farò dopo l'estate 2023».

 

E cosa farà?

«Sono ossessionato dal Milan degli immortali di Sacchi, composto da grandissimi campioni che poi sono invecchiati tutti insieme, di botto. In radio temo la stessa cosa.

Vorrei fare degli inserimenti, ma non è facile trovare i nuovi Fabio Volo, La Pina o Nicola Savino».

 

È mai stato sul punto di lasciare tutto? Lavora nella stessa azienda da 38 anni...

«Sì. Prima del 94 volevo puntare sulla tv, come tanti altri, ma poi sono diventato direttore e non ho più avuto il tempo di pensarci».

 

Ha comprato il regalo di Natale a Elkann, che dal 2020 è il nuovo proprietario della radio?

LINUS SAVINO

«Non abbiamo quel livello di confidenza».

 

Un tifoso juventino come lei, dopo le ultime turbolenze, diciamo così, gli ha mandato un wapp di solidarietà?

«Sì. Gli ho scritto dicendogli che sono a disposizione per dare una mano a migliorare l'immagine della Juve. Gratis, ovviamente. Ho sempre sofferto l'idea di arroganza che trasmette la Juve. Andrea Agnelli ha fatto bene fino a un certo punto poi si è avvitato».

 

Elkann cosa le ha risposto?

«Magari».

 

La sua azienda anni fa le promise una Ferrari in regalo se fosse arrivato a sei milioni di ascoltatori al giorno, ma lei non ce la fece, vero?

«Vero. Mi fermai a 5 milioni 980 mila. Niente Ferrari».

AMADEUS - LEONARDO PIERACCIONI - FIORELLO - LINUS

 

E ora ha una Porsche Targa?

«Sì. Ho fatto anch' io questa stupidaggine. È un'auto che, la vita non fa sconti, mi sono permesso non avendo più il fisico. Si guida quasi da sdraiati e per uscire devo rotolare perché non posso neanche aggrapparmi al tettuccio, che è di tela. Diciamo che è come comprarsi un quadro. La uso ogni tanto».

 

Vent' anni fa fece il remix del monologo Accetta il consiglio, quello del film The Big Kahuna con Kevin Spacey e Danny DeVito. In pratica, un lungo elenco di suggerimenti e considerazioni esistenziali. Tipo quello che dice: Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quel che pensa la gente. A parte la corsa e la bici si è dato da fare?

«Per niente».

 

Quante donne ha avuto?

«Se sono state dieci in tutta la mia vita è un miracolo. Con la prima moglie sono stato undici anni, fino al 92, e subito dopo mi sono messo con Carlotta, la seconda. Con le donne sono sempre stato un po' imbranato. Ero così anche negli Anni Ottanta, periodo di cui non ho un buon ricordo».

 

Perché?

«Forse perché si divertivano tutti e io no: bisognava vivere la notte, fare cazzate, drogarsi».

linus deejay television

 

Droghe, le ha provate?

«Certo. Come faccio a essere della mia generazione e non averle provate?».

 

Tutte quelle che andavano in quegli anni?

«Tranne l'eroina, sì. Dopo una serata in discoteca faceva parte del gioco. Dopo il cachet c'era anche il regalino. Mai preso il vizio, però».

 

Da anni, dopo aver fatto il consigliere del sindaco Sala a Milano, si parla di un suo impegno in politica: ci siamo?

«Non dico che non mi piacerebbe, penso che potrei anche fare bene, ma non credo di averne i requisiti. È come presentare il Festival di Sanremo».

 

Che vuol dire?

«Sarei capace di presentarlo e sarei un ottimo direttore artistico ma non ho quella credibilità popolare che ha Amadeus. Lui è un uomo Rai1, perfetto per quel mondo lì, io no»..

 

linus e jovanotti deejay television

A proposito di Sanremo, fra i big c'è Lazza: saprebbe cantarmi una sua canzone?

«No. So chi è, però. Ma non mi faccia fare la figura del vecchio, su...».

 

E una di Lda.

«So chi è, il figlio di Gigetto (Gigi D'Alessio, ndr)».

 

E di Mara Sattei?

«La sorella di Tha Supreme. Quando è venuta da me a Deejay chiama Italia poi si è lamentata sui social perché le ho chiesto del fratello. Mi ha dato del maleducato».

 

Chi vince il Festival?

«Ultimo. Mi incuriosisce Chiara Ferragni, è una macchina da guerra».

 

In The Big Kahuna si dice di buttare gli estratti conto: i suoi con la nuova proprietà sono migliorati?

«Il mio compenso è lo stesso da dieci anni. Ed è più di quello che mi serve».

linus

 

Quanto in un anno? Con sei zeri?

«Almeno sei zero, certo. Me lo merito, anche se da qualche anno non me ne frega più niente dei soldi».

 

Quindi se le chiedo quanti ne ha in banca non lo sa?

«Non ne ho la minima idea. Poi con tutto quello che è successo in borsa negli ultimi anni...».

 

Preoccupato?

«Per niente. Mi dispiace solo che la vita sia così breve. Vorrei avere il doppio del tempo

LINUSamadeus fiorello linusLINUSfiorello linus

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?