miriana trevisan racconta di essere stata aggredita in un parco

“HO SBAGLIATO TANTO SU QUESTO E MI TROVO ADESSO A PAGARE DELLE CONSEGUENZE” – MIRIANA TREVISAN, EX NON E’ LA RAI, APRE LE VALVOLE, DA MIKE (“MI CONSIDERAVA UN’ASSISTENTE E NON UNA VALLETTA”) ALL'ISOLA DEI FAMOSI – “LUXURIA MEGLIO OPINIONISTA CHE CONDUTTRICE. TEMPTATION ISLAND? LO GUARDO, MI SEMBRA BRIDGERTON". SUI CAMBIAMENTI IN MEDIASET: "HA PRESO UNA POSIZIONE FORTE E DIVERSA DAL PASSATO" - IL PASSAGGIO DI AMADEUS DALLA RAI AL NOVE: "È LA DIMOSTRAZIONE CHE..."

Da fanpage.it

 

miriana trevisan

Miriana Trevisan racconta a Fanpage.it il suo incontro con Mike Bongiorno, il primo provino e il rapporto professionale che si è quindi sviluppato tra loro: "Sono stati cinque anni in cui lo seguivo in ogni progetto. Mike mi considerava un'assistente e non una valletta. Oggi Gerry Scotti è il suo erede". 

 

Con Miriana facciamo il punto sulla stagione televisiva appena terminata: "L'Isola dei Famosi? Luxuria meglio opinionista che conduttrice. Temptation Island? Lo guardo, mi sembra Bridgerton". Sui cambiamenti in Mediaset: "Ha fatto dei grandi cambiamenti, ha preso una posizione forte e diversa dal passato". E il passaggio di Amadeus dalla Rai al Nove: "È la dimostrazione che da grandi crisi nasce sempre un'opportunità". 

miriana trevisan (4)

 

 

Miriana, come nacque l’incontro con Mike Bongiorno? 

Io ero da qualche mese senza lavoro, venivo dall’esperienza di Pressing. Gianna Tani (per tutti: “la signora dei casting”, 25 anni di lavoro in Mediaset e più di duecentomila provini, ndr) mi disse: “Guarda c’è Mike che cerca una valletta”. Arrivai come una selvaggia, con il mio cagnolino, un West Highland bianchissimo, al seguito alla presenza di tutti – il regista Mario Bianchi, l’autore storico di Mike che era Ludovico Peregrini – e andò benissimo. Sono stati cinque anni in cui non solo registravo “La ruota della fortuna”, ma a quel punto lo seguivo ovunque, da Viva Napoli! a Bravo Bravissimo.

miriana trevisan

 

 

Che rapporto avevi con lui? 

“Miriana, tu parlerai”, mi disse ed è per questo che Mike non voleva che mi chiamassero con l’appellativo di valletta, ma assistente. Partecipavo attivamente, anche dietro le quinte facevo davvero da assistente perché quando c’era qualche problema sul copione, lo facevo notare. Lui non aveva bisogno di aiuti e di suggeritori, anzi lui inventava lo spettacolo. Qualsiasi imprevisto sapeva renderlo funzionale, infatti anche se il programma era registrato, lui non lo fermava mai. C’è stato qualche caso estremo…

 

Tipo?

Mi cadde una pinna in testa della scenografia e avevo proprio un cornetto sulla testa, mi feci un po’ male e lui ne fece un momento di spettacolo.

 

Tornando alla questione valletta, quindi ti risenti se oggi qualcuno ti chiama ‘ex valletta’, ‘ex soubrette’? 

Non ho problemi, alla mia età lo accetto perché so chi sono, ma mi ritorna sempre in mente quella dichiarazione bellissima di Mike: “Sei la mia assistente, non la mia valletta”. Facevamo compagnia alle persone in maniera naturale, questo è l’insegnamento più grande di Mike, solo restando noi stessi.

 

(...)

Questa sera c’è la finale dell’Isola dei Famosi con Vladimir Luxuria. Tu hai partecipato come naufraga nel 2007. Ti è piaciuta quest’anno? 

miriana trevisan foto di bacco

Vladimir è una opinionista e una politica straordinaria e come persona ha fatto le sue rivoluzioni. Come conduttrice, meno. È una persona che ha uno stile così particolare che forse non riesce a essere, passami il termine, ‘universale’. Quando sei lì devi condurre, non devi essere.

 

Non ti è piaciuta, quindi?

No, non dico questo. Quando mi hanno detto che ci sarebbe stata lei, ne ero stata felice perché lei è una che riesce a elaborare in tempo reale, riesce a leggere esattamente quello che succede. Però, lì è diverso. Forse è più adatta nei ruoli precedenti. Come opinionista, è pazzesca e quindi non l’ho capita questa scelta.  C’erano davvero tante conduttrici più pronte.

 

La prossima settimana comincia Temptation Island. Ti piace? È un programma che faresti? 

miriana trevisan (2)

Temptation mi stuzzica perché è un po’ come Bridgerton. Mi piace questa provocazione nel contesto di un amore in crisi che poi riflette la realtà di tutti i giorni, no? Le tentazioni ci sono sempre. Una cosa che ho notato è che i protagonisti nelle varie edizioni, quando non sono ‘tanto artisti’, un po’ annoiano. Quando invece hanno l’arte dentro, qualcosa da raccontare, cambia tutto.

 

Sono programmi che forse funzionano più coi famosi? 

No, io sono una fan del primo Grande Fratello. Forse questi programmi hanno perso l’innocenza. Oggi i personaggi sanno cosa succede dopo e quindi mettono in scena comunque un aspetto ‘finto’ di se stessi.

 

Ti è piaciuta Mediaset quest’anno?

Ha fatto dei grandi cambiamenti, ha preso una posizione forte e diversa dal passato. Una posizione che ha scioccato tutti gli italiani, me compresa. I cambiamenti però sono difficili, forse ne sta pagando delle conseguenze. Credo che ci sia un assestamento dopo il terremoto e nell’assestamento devi fare le modifiche migliori possibili per non creare altri terremoti. Io sono nata a Mediaset e sono tanto legata, mi auguro quindi che questi assestamenti siano opportuni.

 

A cosa fai riferimento di preciso? Alla rivoluzione informativa?

Quando parliamo di Mediaset non stiamo parlando di giornalismo, stiamo parlando soprattutto di spettacolo.

vera gemma antonella elia miriana trevisan

 

Parli dell’uscita di Barbara D’Urso? 

Dopo tanti anni è una cosa che può succedere, ma la modalità è stata un po’ pesante. Sono molto affezionata a lei e da come l’ha raccontata, è stata pesante. In un divorzio,  però le colpe si dividono a metà. Se tu mi dici: “Io ho servito…”, io non sono per una donna che serve. Non sei in una posizione ‘povera’, hai fatto delle scelte. In qualsiasi matrimonio devi essere convinta di quello che fai e ti prendi le responsabilità di quello che fai. Io, a 51 anni, ho sbagliato tanto su questo e mi trovo adesso a pagare delle conseguenze.

 

A che ti riferisci?

Nella mia vita ho accettato di essere manipolata, ho accettato di cambiare pensiero in base al pensiero di un altro. Ho accettato di perdere il mio punto, pensando che quello di qualcuno potesse essere superiore. Questa è una cosa che fanno soprattutto le donne. Avrei avuto bisogno di non farmi prendere troppo dall’entusiasmo guardando con gli occhi degli altri. Avrei dovuto guardare sempre e solo con gli occhi miei. Ora l’ho capito.

miriana trevisan foto di bacco

 

(...)

 

E di Amadeus via dalla Rai?

Sono molto affezionata al suo personaggio e mi dispiace. È andato benissimo a Sanremo, così come nei programmi della sera. È bello pensare che un personaggio possa invecchiare con il suo mestiere e poterlo vedere da spettatore, come i conduttori di una volta.

 

Però Amadeus non sparisce. Dal prossimo anno, va sul Nove. 

La dimostrazione che dalle grandi crisi nascono nuove opportunità. Non c’è stato solo Berlusconi, non c’è stata solo la tv pubblica e prima ancora la radio, che fece diventare appunto famoso Mike Bongiorno. La televisione va avanti nonostante tutto  – pressioni, competitività del web, problemi economici – e adesso comincia un ciclo in cui può nascere del nuovo.

 

miriana trevisan

Che direbbe Mike Bongiorno di tutto questo? 

Mike avrebbe come minimo un profilo su TikTok. Non sarebbe mai rimasto indietro, non sarebbe mai stato un nostalgico. Mike era: “Facciamo qualcosa di nuovo, vediamo che succede”.

 

Hai un figlio che oggi ha 15 anni. Com’è il confronto tra te che sei Generazione X e lui che è un Gen Z? 

Lui non guarda la televisione, anche se sia io che il padre (il cantante Pago, ndr) siamo stati di recente al Grande Fratello.

 

Non riconosce i tuoi i fasti televisivi? Non ha mai visto Non è la Rai? Non t’ha mai visto girare le lettere della Ruota della Fortuna? 

miriana trevisan

Qualcosa sì, ma a parte dire: “Che bella che sei, mamma”, non ha proprio la dimensione che avevamo noi. Lui trova la televisione vecchia e noiosa. Ha guardato qualche puntata del Grande Fratello per tifare per me, ma dopo cinque minuti lui è uno che spegne e fa altro. A me fa piacere.

 

 

laura freddi miriana trevisan veline miriana trevisan 4miriana trevisan laura freddi veline miriana trevisan racconta di essere stata aggredita in un parcosonia bruganelli miriana trevisanmiriana trevisan 3miriana trevisan 2miriana trevisan 2miriana trevisanmiriana trevisan 9miriana trevisan 8miriana trevisan e nicola pisumiriana trevisan 1miriana trevisan 3miriana trevisan 6miriana trevisanMIRIANA TREVISAN E CORRADOMIRIANA TREVISAN MIKE BONGIORNORAIMONDO VIANELLO E MIRIANA TREVISANmiriana trevisan foto di baccomiriana trevisan 2miriana trevisan foto di bacco (1)miriana trevisan 2miriana trevisan foto di bacco (2)miriana trevisan foto di bacco (1)miriana trevisan beppe convertini foto di bacco

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…