DI MARE IN PEGGIO – IL DIRETTORE DI RAI3 NON FA IN TEMPO A RISOLVERE UN PROBLEMA CHE GLIENE RESTANO MILLE: APPENA CALMATE LE ACQUE PER LA QUERELA (RITIRATA) A FEDEZ, DECIDE DI CANCELLARE DALLA PROGRAMMAZIONE DELLA RETE “HAMMAMET” DI GIANNI AMELIO – BOBO CRAXI: “DI MARE, GRILLINO, PENSA DI ESSERE IL DIRETTORE DELL’EIAR” – IL CASO FINIRÀ IN VIGILANZA - LA NOTA DI RAI3: "NORMALE ATTIVITÀ DI MODULAZIONE DEL PALINSESTO. ANDRÀ IN ONDA IL 26 NOVEMBRE"

-

Condividi questo articolo


 

Rai3: Hammamet in onda il 26 novembre

Comunicato Stampa

 

AUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA AUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA

A proposito della messa in onda del film Hammamet, originariamente prevista venerdì scorso, Rai3 informa che nell’ambito di una normale attività di modulazione del palinsesto l’opera di Gianni Amelio verrà trasmessa il 26 novembre

 

CAOS RAI3, HAMMAMET BLOCCATO DAL "GRILLINO" DI MARE. IL CASO IN VIGILANZA

Marco Zonetti per www.vigilanzatv.it

 

C'è aria di sbando a Rai3. Abbiamo già segnalato come il Direttore in quota M5s Franco Di Mare abbia dovuto ingoiare due rospi consecutivi, il ritorno di Mauro Corona a #Cartabianca e il ritiro della querela al rapper Fedez per mancanza di alcuni requisiti - spiegazione che non ci ha convinti, come abbiamo sottolineato qui, assieme a Dagospia.

 

murales con fedez sul cavallo della rai murales con fedez sul cavallo della rai

Ma non si erano ancora sopiti i sussurri sulla cancellazione dell'azione legale contro il rapper marito di Chiara Ferragni che, in serata, se ne verificava un'altra. Questa volta l'inspiegabile cancellazione del film Hammamet, annunciato da settimane in prime time venerdì 1 ottobre su Rai3 e sostituito all'ultimo momento dal film Arrivano i Prof.

 

hammamet 2 hammamet 2

Nessuna delucidazione ufficiale da parte di Rai3 sulla decisione di eliminare alla chetichella dal palinsesto il docu-film di Gianni Amelio che racconta gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi (interpretato dal pluripremiato Pierfrancesco Favino) nel suo esilio a Hammamet. Forse la prossimità con le elezioni del 3-4 ottobre?

 

bobo craxi bobo craxi

Ma la data delle consultazioni era nota da diversi mesi... possibile che chi è adibito alla compilazione dei palinsesti non ci abbia pensato per tempo? Forse il fatto che Bobo Craxi, figlio di Bettino, sia candidato al Comune di Roma come capolista del Psi che sostiene Roberto Gualtieri? Di nuovo... se questo è il motivo e sarebbe già paradossale, perché non controllare prima evitando un disservizio ai telespettatori che pagano il canone?

 

bobo craxi bettino e berlusconi bobo craxi bettino e berlusconi

Intanto lo stesso Bobo, su Twitter, ha replicato senza mezzi termini alla bizzarra decisione della Terza Rete: “Rai 3 aveva annunciato la proiezione di Hammamet. Hanno rinunciato alla proiezione, paura persino di uno sceneggiato”. Per poi prendersela direttamente con il 'dottor Franco Di Mare': “Il direttore di Rai 3, grillino, pensa di essere il direttore dell’Eiar”. E ancora: " Lei sa che la censura è una prassi da regime sovietico e franchista?".

 

franco di mare franco di mare

Bobo Craxi ha poi annunciato l'intento di rivolgersi alla Commissione di Vigilanza Rai per capire le ragioni di questa censura. E nel caso in cui Di Mare dovesse essere nuovamente audito dalla Bicamerale, non mancherà ovviamente la domanda sul mistero del ritiro della querela a Fedez, caso istituzionalmente sollevato dal Deputato Federico Mollicone di Fratelli d'Italia.

bettino craxi hammamet bettino craxi hammamet

 

Che, all'Adnkronos, parla di grave danno d'immagine al Servizio Pubblico arrecato dalle accuse rivolte dal rapper all'azienda, chiamando direttamente in causa il Presidente della Vigilanza Alberto Barachini. Al quale, il deputato Mollicone chiede quali azioni intenda intraprendere "per difendere l'onorabilità della Commissione oltraggiata dai tre pagliacci" - ovvero le tre emoticon inviate da Fedez alla Vigilanza Rai a commento della lettera che gli annunciava i motivi per cui non poteva essere audito come il cantante aveva chiesto.

franco di mare a 'lui e' peggio di me' 1 franco di mare a 'lui e' peggio di me' 1

 

Non c'è che dire, Franco Di Mare non fa in tempo a risolvere un problema... che poi gliene restano mille.

la tomba di craxi ad hammamet la tomba di craxi ad hammamet il servizio di striscia su franco di mare 4 il servizio di striscia su franco di mare 4 CLAUDIA GERINI HAMMAMET CLAUDIA GERINI HAMMAMET franco di mare franco di mare franco di mare ballerino in perizoma - striscia la notizia franco di mare ballerino in perizoma - striscia la notizia elisa isoardi franco di mare elisa isoardi franco di mare franco di mare sonia grey franco di mare sonia grey

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...