jovanotti messner

NON GLI BASTAVANO LE SPIAGGE, JOVANOTTI VA A CANTARE PURE IN MONTAGNA. E MESSNER SI INCAZZA: "INSENSATO IL CONCERTO A PLAN DE CORONES. QUI SI VIENE A CERCARE IL SILENZIO, QUELLO SHOW PORTA SOLO RUMORE" – IL WWF: “RISPETTATI I CRITERI PIU’ RIGOROSI PER I CONCERTI DI JOVANOTTI. I PARTECIPANTI ARRIVERANNO UNICAMENTE A PIEDI O SFRUTTANDO GLI IMPIANTI DI RISALITA" – VIDEO CELEBRATION DI “PER TE”

 

Guido Andruetto per la Repubblica

 

jovanotti

«Non posso vietarlo, ma lo farei se potessi». È critico il giudizio di Reinhold Messner sul concerto che Jovanotti ha annunciato per l' estate sulla cima di Plan de Corones in Alto Adige, a 2275 metri di altitudine, dove il grande alpinista ha aperto uno dei suoi musei dedicati alla storia dell' alpinismo. Una presa di posizione dura non tanto contro l' artista, ma contro uno spettacolo che secondo Messner «non ha senso in montagna, lo si dovrebbe fare altrove». La data del 24 agosto in Val Pusteria è l' unica in montagna delle quindici del "Jova Beach Party 2019" che toccherà le spiagge italiane, da Olbia a Praia a Mare e Albenga.

 

Un tour che però, nonostante la collaborazione con il Wwf, ha già suscitato malumori e proteste tra gli ecologisti. Il comitato "No Party" di Torre Flavia ha ottenuto la cancellazione da parte di Trident Music, che produce il tour, del concerto sulla spiaggia di Ladispoli, per evitare il rischio di compromettere la riproduzione di una specie di uccello in pericolo, il fratino, che nidifica in un' area naturale protetta limitrofa. Adesso arriva il parere contrario di Messner, questa volta sul live in montagna di Lorenzo Cherubini.

messner

 

Non mancano i precedenti di contestazioni analoghe. Sempre in difesa della montagna. Da quella lanciata da Mountain Wilderness nel 2017 contro il primo raduno di quad nelle Dolomiti, che sarebbero dovuti passare tra prati, pascoli e boschi in zone ad alta sensibilità ambientale e naturalistica, alla battaglia per chiedere una limitazione al traffico di moto e auto sulle strade meno battute delle Dolomiti, che ha portato sempre due anni fa alla chiusura del Passo Sella.

 

Senza contare le polemiche che periodicamente si riaccendono sulla possibilità di controllare, magari con un pedaggio, i flussi turistici in vallate ritenute fragili per la loro grandiosa bellezza come la Val Ferret a Courmayeur, ai piedi della Grandes Jorasses, dove d' estate si riversano migliaia e migliaia di visitatori. «Non giudico Jovanotti come artista, non lo conosco bene - dice Messner - ma mi sembra insensato fare un concerto in cima alla nostra montagna d' estate.

jovanotti

 

Semplicemente perché non è una cosa necessaria. Se fossi l' unico proprietario di Plan de Corones, non autorizzerei mai né tantomeno organizzerei un concerto di questo tipo. Sto provvedendo a comunicare il mio disappunto alle funivie del comprensorio Kronplatz».

 

L' uomo che per primo al mondo ha scalato tutti i quattordici Ottomila del pianeta, eletto vent' anni fa nella lista dei Verdi al Parlamento Europeo, è convinto che il concerto di Jovanotti sia «fuori luogo». In un suo libretto pubblicato da Bollati Boringhieri con il titolo Salvate le Alpi avvertiva che «abbiamo ricevuto in dono le montagne e dobbiamo imparare a rispettarle per ciò che rappresentano: una riserva d' acqua e di quiete, un luogo libero dove dedicare tempo alla cura dello spirito». E oggi a Jovanotti fa sapere che «in montagna si va a cercare il silenzio, io mi batto per questo, per la difesa delle nostre montagne anche da un approccio sbagliato. Con il mio museo ho cercato di portare qui sulla vetta dell' altopiano la cultura della montagna, non le masse rumorose».

messner

 

A proposito del concerto contestato di Ladispoli Jovanotti aveva commentato che «si tratta di fare le cose per bene e basta, costruendo la festa nel migliore dei modi, curando i dettagli per poi passare una grande giornata, nel rispetto di tutti e soprattutto nel rispetto di chi non ha voce e non può partecipare alle riunioni, ovvero gli animali e l' ambiente», ma non immaginava che sarebbero emerse altre critiche sul concerto in montagna. «Il problema è che a Plan de Corones si vogliono copiare eventi simili che hanno avuto successo in altre località turistiche montane - insiste Messner - ma così la montagna viene snaturata. Come con la moda delle piattaforme di vetro che permettono di vedere l' abisso sotto i propri piedi. Si è cominciato con la Skywalk nel Grand Canyon e si sono diffuse un po' ovunque sulle montagne. L' abisso lo puoi capire solo quando sei esposto veramente, in quel modo invece si commercializza e si strumentalizza la montagna. Questo concerto porta inquinamento acustico e una presenza eccessivamente invadente. Non è necessario».

 

 

jovanotti

WWF REPLICA A MESSNER: "RISPETTATI I CRITERI PIÙ RIGOROSI PER I CONCERTI DI JOVANOTTI"

Da repubblica.it

 

"Quelle dell’alpinista Reinhold Messner sulla tappa del Jova Beach Party a Plan de Corones sono dichiarazioni sorprendenti": così il Wwf replica alle dichiarazioni dell'alpinista che contesta la location scelta per una delle tappe del tour di Jovanotti, il 24 agosto, sulla cima di Plan de Corones in Alto Adige, a a 2275 metri di altitudine, dove ha aperto uno dei suoi musei dedicati alla storia dell'alpinismo.

 

"Non posso vietarlo, ma lo farei se potessi" ha detto Messner a Repubblica. "Non giudico Jovanotti come artista, non lo conosco bene, ma mi sembra insensato fare un concerto in cima alla nostra montagna d'estate". Ma alle sue parole risponde anche il consorzio Skirama in una nota del direttore Andrea Del Frari che gestisce la zona che ospiterà il concerto: "Jova Beach Party sarà una festa per le famiglie in cima a una montagna, ma Plan de Corones non è una montagna come le altre".

 

MESSNER

"Il Wwf per primo ha a cuore la conservazione degli habitat naturali più delicati" risponde l'associazione ambientalista "proprio per questa ragione ha chiesto agli organizzatori del Jova Beach Party che in ciascuna tappa venissero rispettati i criteri più rigorosi, a partire da approfondite valutazioni di incidenza ogni qualvolta in prossimità di aree naturali protette, anche chiedendo lo spostamento delle località quando i dati disponibili indicavano che il rischio degli impatti sugli ecosistemi era troppo alto, così come è accaduto per Torre Flavia a Ladispoli".

 

 

jovanotti

La zona che ospiterà il concerto di Plan de Corones, prosegue la nota del Wwf, "è già fortemente antropizzata e modellata in base alle esigenze del turismo di massa. Il comprensorio, con circa 30 impianti di risalita che hanno una capacità di trasportare oltre 70mila persone ogni ora e i 119 chilometri di piste da sci, alcune delle quali funzionanti anche di sera, registra ogni inverno quasi mezzo milione di arrivi e oltre due milioni di pernottamenti (dati Astat 2014/2015), e il futuristico Museo della Montagna realizzato dallo stesso Messner richiama migliaia di turisti anche d’estate, contribuendo ai quasi tre milioni di pernottamenti estivi del comprensorio (dati Astat 2017)".

 

jovanotti

"Per il concerto del Jova Beach Party" sottolinea l'associazione, "i partecipanti arriveranno unicamente a piedi o sfruttando gli impianti di risalita esistenti. Ben diverso sarebbe stato un concerto nei vicini Parchi Naturali di Fanes-Sennes-Braies o delle Vedrette di Ries" conclude la nota, "luoghi naturali in cui le specie animali e vegetali tipiche delle Alpi possono prosperare protette, nonostante i ripetuti tentativi di aprire la caccia anche a specie protette come marmotta e stambecco oltre al tentativo di legalizzare gli abbattimenti di lupi e orsi, che il Wwf ha contrastato con forza e rigore".

fiorello jovanotti

 

A sostegno del concerto di Jovanotti anche Andrea Del Frari, direttore Skirama Plan de Corones: "Jova Beach Party sarà una festa per le famiglie in un contesto particolare. In cima ad una montagna, è vero, ma Plan de Corones da più di 50 anni non è una montagna come le altre. La crescita del turismo legato allo sport, in particolare agli sport invernali ha fatto sì che si sviluppasse una vera e propria economia attorno alla montagna, su tutti i versanti. Plan de Corones, oggi, è una montagna viva che offre tante possibilità di intrattenimento e svago, sia sportivo sia culturale. lo dimostrano i continui investimenti nell’ammodernamento degli impianti di risalita del comprensorio sciistico ma anche la volontà, da parte dei proprietari degli impianti, di investire sulla cultura, costruendo ben due musei, legati proprio al mondo della montagna. Proprio uno di questi, costruito dal consorzio impianti ma dato in gestione a Reinhold Messner, è un’attrazione per la gran parte dei turisti che arriva in cima durante i mesi estivi".

JOVANOTTI BAMBINO

 

Del Frari elenca le attività che richiamano migliaia di turisti, dalle piste di sci (1.400.000 sciatori nell’arco della stagione invernale) ai pendii frequentati da biker, amanti del volo a vela con parapendio o deltaplano. "Chi sale a Plan de Corones, sia d’estate che d’inverno" aggiunge, "non cerca silenzio e introspezione, ma adrenalina e divertimento, emozioni in quota che solo grazie alla risalita con impianto sono possibili. Inoltre i percorsi in quota sono praticabili anche per persone con difficoltà motorie, e questo permette di godere della vista panoramica mozzafiato a 360° sulle Alpi e Dolomiti anche a chi non ne avrebbe possibilità".

 

jovanotti video chiaro di luna girato ad asmara in eritrea 2

"Le montagne circostanti rimangono intatte" conclude Andrea Del Frari, "la scelta dell’artista di esibirsi in cima a Plan de Corones non è stata casuale ma proprio dettata dal fatto che esistono già tutte le infrastrutture necessarie per lo svolgimento della performance senza compromette l’equilibrio tra tecnica e natura che caratterizza questa montagna. Poche settimane fa si è esibito in cima alla stessa montagna un artista internazionale come Tom Walker, di fronte a 10mila persone. Nel 1996 nello stesso luogo si è esibito con grande successo Zucchero, e ancora Antonello Venditti e tanti altri artisti di caratura internazionale".

jovanotti video chiaro di luna girato ad asmara in eritrea 12jovanotti video chiaro di luna girato ad asmara in eritrea 10jovanottijovanottijovanottijovanottijovanottijovanottijovanottijovanotti 2messner gobimessner nanga parbatjovanottibombino con jovanottieros ramazzotti jovanottijovanotti cassettajovanottijovanotti rubincelentano baudo jovanottirossi jovanottirossi jovanottijovanotti carboni cremoninidaniele jovanotti ramazzottijovanotti cremoninijovanottijames senese ramazzotti jovanottijovanotti video chiaro di luna girato ad asmara in eritrea 16

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...