cazzullo dante

A RIVEDER LE STELLE – ALDO CAZZULLO NEI PANNI DI VIRGILIO CI SQUADERNA UN PREZIOSO MANUALE DI SOPRAVVIVENZA DANTESCA, DOVE SI PASSA DA FRANCESCA DA RIMINI A VASCO ROSSI DA ZOCCA NEL GIRO DI UN CAPOVERSO – NON MANCANO LE INTERPRETAZIONI SU ULISSE, O SULLA SCELTA DI SPEDIRE MAOMETTO ALL'INFERNO – GRAMELLINI: “SE FOSSI IN DANTE MANDEREI A CAZZULLO UNA TERZINA DI RINGRAZIAMENTO O ALMENO UN SELFIE CON BEATRICE”

MASSIMO GRAMELLINI PER il Corriere della Sera

 

cazzullo

Lo confesso: conservavo un vago ricordo ginnasiale di Vanni Fucci, il ladro di sacrestia che fa i gestacci all'inizio del venticinquesimo canto dell'Inferno. Farinata e Ugolino no, con quelli converso amabilmente ogni giorno a colazione, come immagino accada a ciascuno di voi.

 

Ma Grifolino d'Arezzo e Tebaldello Zambrasi, ecco, loro mi erano cascati dentro un buco nero e ci volevano tutto il talento e la pazienza di un formidabile cronista della memoria per andarli a ripescare.

 

Prima che il settecentesimo anniversario della morte dell'Alighieri (1265-1321) tracimi su tutti gli schermi, con il rischio di farcelo venire quasi in uggia, Aldo Cazzullo ci offre un prezioso manuale di sopravvivenza dantesca: A riveder le stelle (Mondadori). Il poeta che inventò l'Italia , lo definisce nel sottotitolo. E in effetti una delle nostre benedette maledizioni, come italiani, è di partire sempre troppo forte.

 

cazzullo cover

In politica abbiamo cominciato con Cavour, nel calcio con Meazza e in letteratura con Dante: quando si decolla da tali altezze, dopo purtroppo non si può che scendere. Intanto scendiamo nell'Inferno con la nostra guida. L'idea di Cazzullo è semplice e necessaria. Raccontare il viaggio immaginario di Dante scena per scena, rendendo a noi lo stesso servizio che Virgilio rese a lui.

 

Qualcuno, scrive l'autore, gli aveva suggerito di selezionare la folla d'anime di cui pullula la Commedia , limitandosi a tratteggiare i personaggi più famosi. Si vede che quel qualcuno lo conosceva poco.

 

Non c'è contemporaneo che possa rivaleggiare con Cazzullo nella capacità di trasformare la scrittura in una corsa a perdifiato, ma al tempo stesso in punta di piedi, dove si passa da Francesca da Rimini a Vasco Rossi da Zocca nel giro di un capoverso, senza tralasciare un'informazione né un'emozione. Ignavi, taccagni, scialacquatori, demoni, giganti, lonze, sodomiti e traditori: nessuno resterà impunito.

 

aldo cazzullo foto di bacco

Se la Commedia è un compendio del sapere universale, il riassunto che ne ha fatto Cazzullo non è da meno: gli basta un verso di Dante sul golfo del Carnaro per apparecchiare un excursus sull'irredentismo, Alcide De Gasperi e Nazario Sauro, e non farete in tempo a riprendervi che vi avrà già scaraventato nella polvere della battaglia di Montaperti o tra le pieghe di qualche mito, raccontandovi di Ercole, di Medea, ma anche di Nesso e della camicia omonima.

 

La storia, la cronaca, l'epica, la mitologia, ma neppure la geografia viene risparmiata, dalle cartoline del lago di Garda a quelle dello stretto di Messina. Non mancano poi le interpretazioni illuminanti e coraggiose: su Ulisse, o sulla scelta di spedire Maometto all'inferno, ma anche sulle perplessità che nell'autore (come nel sottoscritto, per quel che vale) ha sempre suscitato il famoso verso «Amor ch' a nullo amato amar perdona».

 

MASSIMO GRAMELLINI

L'idea che ogni amore venga ricambiato in maniera inesorabile accarezza l'ottimismo della poesia, ma cozza purtroppo contro il pessimismo della prosa. Su tutto il racconto, naturalmente, incombe la parabola umana di Dante, che Cazzullo cattura con una frase:

 

«La dura prova dell'esilio e le divisioni tra italiani e tra cittadini sono la tragedia della sua vita». Torna alla mente la battuta con cui un altro toscano di pessimo carattere e ottima penna si congedò dai lettori nell'ultima intervista della sua vita: «Per gli italiani vedo un grande futuro, per l'Italia nessuno». Firmato: Indro Montanelli.

 

Cazzullo non cade nella tentazione di utilizzare Dante per parlare di attualità. Lungo il tour infernale non troverete citato neanche un politico di oggi: d'altronde sono già tutti nei talk show. Questo è uno dei tanti meriti del libro, e non il minore.

dante

 

Quanto ai difetti (perché un difetto bisogna pur trovarlo, in una recensione che si rispetti), l'unico che ho riscontrato è che finisce troppo presto. Si ferma alla prima Cantica, lasciandoci sulla porta del Purgatorio e completamente a digiuno di Paradiso. Mi era successo lo stesso a scuola, col professore di italiano.

 

La verità è che la Commedia si riduce quasi sempre all'Inferno, ma non me la sento di attribuirne la colpa a Cazzullo: il male attira più del bene e l'estasi, al contrario della sofferenza, si preferisce provarla più che leggerla.

 

Di sicuro il lettore chiuderà A riveder le stelle con mille luci accese nel cervello e il desiderio di riascoltare la voce del Sommo Poeta. Se fossi in Dante, dal Paradiso degli artisti in cui sicuramente si trova, manderei a Cazzullo una terzina di ringraziamento o almeno un selfie con Beatrice.

 

DANTE BEATRICE 1DANTE BEATRICE

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT