sciarelli

SCIARELLY STORY: SE LA DONNA DEI MISTERI FINISCE INDAGATA SULLA SUA VITA PRIVATA - IERI SERA È ANDATA IN ONDA SENZA FARE UNA PIEGA NONOSTANTE L’ACCUSA DI ESSERE IL TRAMITE TRA WOODCOCK E IL ‘FATTO’ (ANCHE MARCO LILLO È INDAGATO) - AL SUO TELEFONO, ORA SEQUESTRATO, RISPONDE A TUTTE LE ORE DEL GIORNO E DELLA NOTTE, AI PARENTI DEGLI SCOMPARSI - TELEKABUL, IL GOSSIP SU COSSIGA E L’AMORE COL PM

 

1. SCIARELLI, LA DONNA DEL MISTERO INDAGATA SULLA SUA VITA PRIVATA

Paolo Bracalini Per Il Giornale

 

sciarellisciarelli

Il telefonino sotto sequestro è un problema per lei ma anche per i parenti degli scomparsi d'Italia, che chiamano la conduttrice di Chi l'ha visto a tutte le ore del giorno e della notte, e lei risponde.

 

Ora la Sciarelli, o «la Sciary» come la chiama la sua direttrice a RaiTre Daria Bignardi, si ritrova da grande indagatrice di misteri a indagata, sulla propria vita privata, da lei definita appunto tale: «Della mia vita privata non parlo nemmeno sotto tortura, lasciamo che aleggi il mistero».

WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO

 

Alimentato, del resto, da un mix irresistibile: la notorietà della bella giornalista ex Telekabul (Tinto Brass confessò una predilezione per lei, a pari merito con la Parodi), e poi la figura del compagno, il pm napoletano Henry John Woodcock, grande segugio delle vite altrui, autore di inchieste roboanti non sempre concludenti. La cosa la infastidisce, ma non la preoccupa: «Mi sono ritrovata sotto casa più di una volta i fotografi. Che hanno ripreso sempre la stessa scena: io, Woodcock, il mio cane che andiamo a correre al parco. Non sono mai riusciti a fotografare nulla di più. Semplicemente perché non c'è nulla di più».

 

Stanno insieme, fanno jogging col cane, vanno al mare, ma non parlano mai e poi mai delle sue indagini, su cui Woodcock mantiene il massimo riserbo anche con la compagna Federica, che pure a Chi l'ha visto si occupò più volte dell'inchiesta su Vittorio Emanuele. Curioso, in tutto questo alone di mistero e segretezza istruttoria, che siano altri giornalisti ad aver presentato a lui la giornalista, tutto tra giornalisti, categoria non tra le più riservate.

 

WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO DA CHI WOODCOCK SCIARELLI RUOTOLO DA CHI

Il settimanale Chi strappò al pm un rara confessione privata: «Federica è una ragazza, una donna, che ha grandi qualità. È brillante, è persona con cui è piacevole parlare, ha vivacità e intelligenza uniche» disse Woodcock, spiegando che a farli conoscere erano stati, ad una festa, i fratelli Ruotolo: uno giudiziarista della Stampa, l'altro storica spalla di Santoro ad Annozero, che trattò più volte delle inchieste di Potenza.

 

Ruotolo si è poi candidato (non eletto) col partito di Ingroia, altro pm molto stimato dal Fatto (giornale accusato di ricevere notizie in anteprima sulle inchieste di Woodcock, per il tramite della Sciarelli) e infine è stato riciclato in un comitato per la legalità dal sindaco di Napoli De Magistris, pure lui ex pm e pure lui schierato in difesa di Woodcock («È un magistrato serio e preparato»). Coincidenze.

Woodcock e SciarelliWoodcock e Sciarelli

 

L'incidente giudiziario non può scalfire la brillante carriera della Sciarelli, tentata di lasciare la conduzione di Chi l'ha visto (dopo 13 anni di immersione nel dolore, «e siamo come spugne, lo assorbiamo») ma sempre convinta dai dirigenti Rai, visti gli ottimi ascolti e gli scoop, a restare lì.

 

Anche se l'impegno è pesante: «Partecipo alla vita di redazione, anche il sabato e la domenica c'è qualcuno che risponde al telefono, facciamo i turni - raccontò a Gente - Sono sempre in contatto con i miei inviati. Guardo per ore i filmati, mi chiudo in sala montaggio. Anche la sera tardi rispondo se chiama il parente di uno scomparso».

 

Henry John Woodcock e Federica SciarelliHenry John Woodcock e Federica Sciarelli

Grande lavoratrice, e donna di sinistra («dicono che mi si legge in faccia che sono di sinistra»), da ragazza la Sciarelli faceva parte del gruppo «Stella Rossa» la cui principale attività era accogliere con un mazzo di fiori all'aeroporto i leader del partito comunista cinese. Entra in Rai per concorso, con una borsa di studio, a vent'anni e finisce al Tg1, dove «c'era Mentana giovane praticante», ma viene assunta otto anni dopo, al Tg3 di Sandro Curzi, l'originale Telekabul.

 

Famoso il pettegolezzo che la voleva amante di Francesco Cossiga, allora presidente della Repubblica, tutto un equivoco che finì con le querele: «Una volta Montanelli chiese a Cossiga chi fosse la sua amante - spiegherà lei - Cossiga si avvicinò all'orecchio di Montanelli e gli disse qualcosa. Divenne il tormentone dell'estate. Panorama lo fece diventare un gioco e mise la mia fotografia sotto la domanda: Chi è l'amante di Cossiga?. Ci rimasi malissimo».

 

sciarelli woodcock da Dipiu01sciarelli woodcock da Dipiu01

Da Cossiga, di cui divenne poi amica (le telefonava alle sei del mattino), ha avuto l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica, nel '91. Da tredici anni è il volto, amato dal pubblico, della storico programma che fu di Donatella Raffai, speranza di molte famiglie. Se la Procura le ridà il telefono.

 

 

2. IL RITORNO A CHI L’HA VISTO?

G.Ca. per il Corriere della Sera

 

Se era turbata, lo ha nascosto bene. Subito dopo la sigla di Chi l' ha visto? Federica Sciarelli, giacca nera e camicetta bianca, è passata a presentare l' ospite in studio, Natalina Orlandi, sorella di Emanuela, e poi via a ritmo serrato per quasi tre ore di trasmissione su Raitre. Come se niente fosse. Nessun accenno in diretta alla sua vicenda processuale, cominciata due giorni fa, quando ha appreso di essere indagata, insieme al pm Henry John Woodcock, per rivelazione di segreti d' ufficio sul caso Consip.

SCIARELLISCIARELLI

 

L' invito a comparire che le ha fatto recapitare la procura di Roma non ha modificato la scaletta della sua giornata di ieri. La Sciarelli si è presentata regolarmente in redazione in via Teulada e del resto non poteva fare altrimenti, causa obblighi di palinsesto, con l' ultima puntata della stagione da preparare, la numero 40. E per cui tutto è andato come ogni mercoledì: lettura ragionata del copione, montaggio, consulto con l' avvocato sui servizi da mandare in onda, trucco e parrucco e poi in video fino a mezzanotte. Chi ci ha lavorato insieme la descrive indaffarata ma serena.

 

SCIARELLISCIARELLI

Domani, prima di partire per una vacanza in Sicilia, la giornalista, assistita dall' avvocato Giorgia Papiri, dovrà presentarsi davanti ai pubblici ministeri di Roma per chiarire la sua posizione di «presunta complice», accusata di aver fatto da tramite tra Henry John Woodcock (che invece sarà sentito il 7 luglio) - a cui la lega una lunga e affettuosa amicizia - e Marco Lillo del Fatto Quotidiano , passandogli informazioni riservate.

«Mi gioco la mia credibilità: le mie fonti non sono loro», ha ribadito il giornalista, indagato a sua volta per pubblicazione arbitraria di atti.

 

tv federica sciarelli chilavistotv federica sciarelli chilavisto

«Non posso aver rivelato nulla a nessuno semplicemente perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste, tantomeno ciò che è coperto da segreto» aveva già spiegato la conduttrice di Chi l' ha visto ?, a cui è stato requisito il cellulare, che infatti risultava irraggiungibile. Un provvedimento duramente criticato dalla Federazione nazionale della stampa e dal sindacato Usigrai in una nota congiunta: «Sequestrare il telefonino di un giornalista resta un atto grave e rappresenta una palese ed esplicita violazione della segretezza delle sue fonti».

 

Federica SciarelliFederica Sciarelli

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI, BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...