veronesi nuti

VIDEO! “SAREMO AMICI PER SEMPRE”. POI INTONA ‘PUPP’A PERA’ - GIOVANNI VERONESI E LA SERENATA PER FRANCESCO NUTI (CON LA FIGLIA E IL FRATELLO DI LUI) A ‘MALEDETTI AMICI MIEI”: “PER ME E’ UN FRATELLO. QUANDO ERO RAGAZZO SI È PRESO CURA DI ME. SENZA DI LUI IO NON SAREI QUELLO CHE SONO, NON AVREI MAI FATTO QUESTO MESTIERE... - SE AVESSE POUTUTO PARLARE, MI AVREBBE DETTO: ‘FATE POCO CASINO’" - ECCO QUALI SONO LE CONDIZIONI DI SALUTE DELL’ATTORE – VIDEO

 

Chiara Maffioletti per corriere.it

 

giovanni veronesi con la figlia e il fratello di nuti

«Ci pensavo da tempo, aspettavo solo l’occasione giusta per farlo». Per Giovanni Veronesi, l’occasione giusta per ricordare a tutti il bene che vuole a Francesco Nuti è arrivata l’altra sera. Durante il suo programma, Maledetti amici miei, in onda su Rai2, il regista è andato nel giardino della clinica dove è ricoverato il suo amico. E, sotto quell’unica finestra illuminata, accompagnato dal fratello di Nuti, Giovanni, e dalla figlia — ormai una bellissima giovane donna —, Ginevra, gli ha cantato Pupp’a pera, canzone con cui proprio lui divertiva il suo pubblico.

 

Ha detto che voi due sarete amici per sempre.

giovanni veronesi con la figlia e il fratello di nuti

«Lui per me è più di un amico, è un fratello. Mi ha insegnato tutto, mi ha accudito quando ero un ragazzo, mi ha preso con sé quando sono andato a stare nel suo residence a Roma. Mi ha voluto bene con una generosità incredibile. E quando una persona, che non è nemmeno tuo parente, si comporta così, la gratitudine non è mai abbastanza».

francesco nuti

 

Perché lo aveva fatto?

«Evidentemente gli stavo simpatico. Ha otto anni più di me, magari si rivedeva quando era più ragazzo... di fatto mi aveva adottato. Lui a me piaceva molto. Oltre che regista, è stato uno degli attori più bravi: veramente superlativo, aveva tempi comici suoi».

 

Ma il vostro sodalizio artistico è stato causa o effetto del legame che vi univa?

«Quando c’è il bene vero, profondo, tutto il resto non conta. Non conta se hai lavorato, se hai scritto tanti film assieme... non era un sodalizio, la nostra è stata una specie di avventura vissuta fianco a fianco, piena di sentimento. Ci siamo voluti davvero bene, per questo mi andava di fare questa cosa. E ho rischiato».

GIOVANNI VERONESI

 

Come mai «rischiato»?

«Perché lo so che si rischia di andare sul patetico, ma me ne sono fregato. Volevo fargli un omaggio vero, anche per tutta quella gente che mi scrive, mi chiede di Francesco. Ha ancora tanti fan. Volevo omaggiarlo non solo per me ma anche per le tante persone che gli vogliono bene».

 

Con lei ha voluto sua figlia e suo fratello. Perché?

«Sono le due persone che gli sono più vicine. Io poi Ginevra non risco a guardarla troppo negli occhi perché è uguale al padre, proprio identica: mi viene da abbracciarla tutte le volte, lei penserà “ma che vuole questo”, però a me sembra lui, la guardo e mi si allarga il cuore».

 

Sa come ha reagito Nuti?

giovanni veronesi con la figlia di nuti

«Gli è stato detto cosa abbiamo fatto. Ma non può parlare. Alle volte è anche vantaggioso non dover per forza dare delle risposte. Ci vado spesso in quel posto lì, ma la comunicazione con lui è un po’ cambiata. Bisogna saper interpretare i suoi sguardi. Abbiamo un altro modo di comunicare, se vogliamo anche più raffinato rispetto alla volgarità delle parole: sono convinto che esistono gli amici e poi gli amici che sono parte di te. Io dentro di me ho lui, solo lui, e lo tengo stretto».

francesco nuti

 

Per come lo conosce, però, cosa avrebbe detto di questa vostra serenata?

«Per come lo conoscevo io, ormai 25 anni fa, sono convinto che in cuor suo avrebbe apprezzato... ma poi si sarebbe affacciato e ci avrebbe detto: “Fate poco casino”».

 

FRANCESCO NUTI

Francesca Angeleri per corriere.it

 

novello novelli francesco nuti

Marilyn disse: «Ricordati di chi c’era quando stavi male, perché saranno quelli che vorrai accanto quando andrà tutto bene». E vicino a Francesco Nuti (che oggi ha 64 anni) c’è sicuramente Giovanni Veronesi. Amici da sempre, Veronesi ha filmato per il programma prodotto da Rai2 «Maledetti Amici Miei» la serenata che, con Giovanni Nuti (il fratello di Francesco) e con la sua bella figlia Ginevra, gli ha dedicato appostandosi sotto la finestra della clinica romana in cui si trova il regista e attore toscano. I tre gli hanno dedicato una versione commovente di «Puppe e pera», canzone che Nuti cantò per la prima volta in «Madonna che silenzio c’è stasera».

 

maledetti amici miei

Il grande rammarico di Veronesi è quello di non essere riuscito più a parlare con Nuti dopo l’incidente: «Ho dovuto trattarlo come un altro Francesco. Non il mio». La prima caduta del 2006 (un incidente domestico mai chiarito) gli provocò un ematoma cranico che lo costrinse in coma. Nella sua autobiografia «Sono un bravo ragazzo», Francesco confessò di essersi addormentato dopo essere precipitato dalle scale. Purtroppo, dopo un faticoso periodo di ripresa, a causa di un’altra terribile caduta, il 21 settembre del 2016 venne portato d’urgenza al Cto di Firenze. Da anni è ricoverato in una clinica specializzata di Roma.

GINEVRA NUTI FRANCESCO NUTI

 

È sempre Ginevra Nuti a rivelare le condizioni di salute in cui versa il padre in questo momento: «Mio papà è stazionario. Ed è sereno. È necessario approcciarsi a lui in maniera delicata e sottile. Ho imparato a farlo tramite piccoli gesti, con gli sguardi. Si trova a Roma perché in questo modo è più facile per me prendermi cura di lui. Posso vederlo spesso». Da quell’incidente del 2016 la vita di Francesco Nuti è costretta su una sedia a rotelle a causa di gravi difficoltà motorie. Oltre alla figlia Ginevra, anche il fratello Giovanni è una figura che gli è molto vicina

giancattivi alessandro benvenuti athina cenci francesco nuti

 

La vita è stata feroce con Francesco Nuti. Artista geniale a lungo considerato l’enfant prodige del cinema italiano. Per tutti gli anni 80 e buona parte dei 90 inanellò un successo dopo l’altro: da «Tutta colpa del Paradiso» a «Caruso Pascoski di padre polacco» a molti altri. Bello (aveva molto successo anche con le donne), divertente, pieno di talento. Fragile, come capita a molti grandi artisti, Nuti di fronte agli alti e bassi della sua carriera ha incominciato a soffrire di depressione rifugiandosi nell’alcolismo. Da quel momento in avanti la sorte gli è stata avversa, conducendolo fino a qui. Una grande mancanza per il nostro cinema

maledetti amici miei maledetti amici miei

 

giovanni veronesi valeria solarinoVERDONE Con Francesco e MassimoBIG giancattivi alessandro benvenuti athina cenci francesco nutigiancattivi alessandro benvenuti athina cenci francesco nutigiancattivi alessandro benvenuti athina cenci francesco nutiGiovanni Veronesi e Valeria Solarino asia argento giovanni veronesi (2)valeria solarino giovanni veronesigiovanni veronesigiovanni veronesi foto di baccogiovanni veronesigiovanni veronesi

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