coronavirus bollettino 1

È L'ORA DEL BOLLETTINO - OGGI 16.974 NUOVI CASI E 380 MORTI, IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE AL 5,3% (IERI 4,8%) CON 319.633 TAMPONI - RISPETTO ALLA SETTIMANA SCORSA -15,4% I CONTAGIATI, -8,1% I RICOVERI E -5,8% LE TERAPIE INTENSIVE, MA AUMENTANO I DECESSI: +7,5% - L'OMS PREOCCUPATA DALL'EUROPA: "LA SITUAZIONE È GRAVE" - IN ITALIA LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 14 MILIONI, I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 4,1 MILIONI

IL BOLLETTINO DEL 15 APRILE

Paola Caruso per www.corriere.it

 

Sono 16.974 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +16.168). Sale così ad almeno 3.826.156 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 380 (ieri sono stati +469), per un totale di 115.937 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.200.196 e 21.220 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +20.251). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 510.023, pari a -4.637 rispetto a ieri (-4.560 il giorno prima), in flessione dal 6 aprile. La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

 

tamponi

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 319.633, ovvero 15.133 in meno rispetto a ieri quando erano stati 334.766. Mentre il tasso di positività è 5,3% (l’approssimazione di 5,31%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, più di 5 sono risultati positivi; ieri era 4,8%.

 

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi. E il rapporto di casi su test sale al 5,3% dal 4,8% di mercoledì. Non proprio una buona notizia. La curva in oscillazione sale sempre, toccando il suo punto massimo proprio tra giovedì e venerdì. Per esempio, lo scorso giovedì (8 aprile) sono stati registrati +17.221 casi con un tasso di positività del 4,7%.

TAMPONI 6

 

È sulla distanza settimanale che si osserva un rallentamento dell’epidemia. A mostrarlo è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nel periodo 7-13 aprile: -15,4% i nuovi casi rispetto alla settimana precedente, -8,1% i ricoveri e -5,8% le terapie intensive (comunque con occupazione sopra la soglia di allerta).

 

Aumentano i decessi: +7,5% in sette giorni secondo Gimbe, escludendo i 258 morti della Sicilia riferiti ai mesi precedenti. «Non dobbiamo sbagliare i tempi e i modi per le riaperture» spiega il ministro della Salute Roberto Speranza alla Camera.

 

terapie intensive

A livello europeo lo scenario si complica. «La situazione in Europa è grave — afferma il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge —: ogni settimana vengono segnalati 1,6 milioni di nuovi casi. Sono 9.500 ogni ora, 160 persone ogni minuto. È solo tra i più anziani che stiamo assistendo a una diminuzione dell’incidenza, forse grazie alle vaccinazioni delle persone ad alto rischio».

 

Il sistema sanitario

terapie intensive

In calo le degenze, ordinarie e non, per il terzo giorno consecutivo. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -782 (ieri -583), per un totale di 25.587 ricoverati.

 

I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -73 (ieri -36), portando il totale dei malati più gravi a 3.417. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. Infatti, i nuovi ingressi in rianimazione sono +211 (ieri +216).

vaccinazioni all'hotspot dell'allianz stadium di torino

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 14 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 4,1 milioni.

vaccinazioni all'hotspot dell'allianz stadium di torino 2

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…