coronavirus tampone tamponi

BOLLETTINIAMOCI – OGGI 12.715 NUOVI CASI E 421 MORTI: MENO CONTAGI CON 29MILA TAMPONI IN PIÙ DI IERI – IL TASSO DI POSITIVITÀ È 4,3%: LE NUOVE INFEZIONI DIMINUISCONO PER IL TERZO GIORNO CONSECUTIVO – BRUSAFERRO: “C’È UN LIEVE MIGLIORAMENTO MA ABBIAMO FORTI PREOCCUPAZIONI PER LE VARIANTI…”

 

 

Paola Caruso per www.corriere.it

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 30 GENNAIO 2021

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.541.783 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 12.715, +0,5%* sul totale contagiati — vedi sopra — (ieri erano +13.574. I decessi odierni sono 421, +0,5%* (ieri erano +477), per un totale di 88.279 vittime da febbraio 2020.

 

tamponi drive in a milano 4

Le persone guarite o dimesse sono 1.990.152complessivamente: 16.764 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +0,8%* (ieri erano +19.879). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in tutto 463.352 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -4.472 rispetto a ieri, -1%* (ieri erano -6.793). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

 

coronavirus paziente all ospedale san filippo neri di roma

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 298.010, ovvero 29.260 in più rispetto a ieri quando erano stati 268.750. Mentre il tasso di positività è 4,3% (l’approssimazione di 4,366%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 4 sono risultati positivi; ieri era 5%.

Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.

 

SILVIO BRUSAFERRO

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, con record di tamponi da quando sono stati inseriti quelli rapidi. Infatti, oggi è stato superato il picco precedente di 293.770 test, datato 27 gennaio. Le nuove infezioni diminuiscono per il terzo giorno consecutivo. Non c’entra «l’effetto weekend», ossia il calo dovuto a meno analisi processate nei feriale, che invece si vedrà sia domani e sia lunedì. Un buon segnale arriva dal rapporto di casi su tamponi che scende al 4,3% contro il 5% di venerdì. «C’è un lieve miglioramento —ha sottolineato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità, commentando la riduzione dell’indice Rt —, ma abbiamo forti preoccupazioni per le varianti che sono ormai ovunque. Non dobbiamo rilassarci». Il virus ci mette un attimo a riprendere la corsa, se si abbassa la guardia. «Zona gialla non significa “tana libera tutti” — ha precisato Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-università degli Studi di Milano, commentando i nuovi colori delle regioni —. L’equilibrio è precario».

I dati sui vaccinati

tamponi drive in a milano 3

I cittadini vaccinati sono oltre 1,8 milioni, per la precisione 1.813.005. Di questi, 482.838 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 30 gennaio forniti alle ore 8.02, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.

 

La situazione del sistema sanitario

Si abbassa ancora la pressione sugli ospedali, per il quinto giorno consecutivo. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -299 (ieri -381), per un totale di 20.098 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -52 (ieri -18), portando il totale dei malati più gravi a 2.218. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. I nuovi ingressi in TI sono +132 (ieri +148).

 

I casi regione per regione

TAMPONE COVID CORONAVIRUS DRIVE IN

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente, calcolata sul totale regionale.

 

Lombardia 536.616: +1.832 casi, +0,3% (ieri +1.900)

Veneto 311.686: +792 casi, +0,2% (ieri 985)

Piemonte 222.559: +727 casi, +0,3% (ieri +944)

Campania 220.784: +1.366 casi, +0,6% (ieri +1.175)

Emilia-Romagna 217.377: +1.314 casi, +0,6% (ieri +1.320)

Lazio 204.505: +1.138 casi, +0,6% (ieri +1.160)

Sicilia 135.387: +846 casi, +0,6% (ieri +944)

Toscana 133.946: +603 casi, +0,4% (ieri +594)

Puglia 121.838: +871 casi, +0,7% (ieri +1.069)

Liguria 69.361: +255 casi, +0,4% (ieri +338)

tamponi drive in a milano 2

Friuli-Venezia Giulia 67.138: +415 casi, +0,6% (ieri +557)

Marche 55.125: +465 casi, +0,8% (ieri +371)

Abruzzo 42.444: +385 casi, +0,9% (ieri +343)

P. A. Bolzano 39.700: +640 casi, +1,6% (ieri +590)

Sardegna 38.370: +229 casi, +0,6% (ieri +257)

Umbria 35.757: +228 casi, +0,6% (ieri +335)

Calabria 32.554: +225 casi, +0,7% (ieri +253)

P. A. Trento 27.392: +230 casi, +0,8% (ieri +307)

Basilicata 13.202: +70 casi, +0,5% (ieri +45)

Molise 8.261: +83 casi, +1% (ieri +79)

Valle d’Aosta 7.781: +1 casi, (ieri +8)

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO PER I DANNI FATTI DA WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HA COSTRETTO TRUMP A METTERE IN CAMPO MARCO RUBIO – DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....