coronavirus ospedale ospedali terapia intensiva italia

BOLLETTINIAMOCI – OGGI COME OGNI LUNEDÌ CALANO I NUOVI POSITIVI: SONO SOLTANTO 13.720, MA CON POCHISSIMI TAMPONI (111.217): È IL COSIDDETTO “EFFETTO WEEKEND”, TANTO CHE IL TASSO DI POSITIVITÀ CRESCE AL 12,3% - I MORTI SONO 528 – PER IL TERZO GIORNO CONSECUTIVO LA REGIONE PIÙ COLPITA È IL VENETO

 

 

Paola Caruso per www.corriere.it

 

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 7 DICEMBRE 2020

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 1.742.557 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 13.720, +0,8% rispetto al giorno prima (ieri erano +18.887), mentre i decessi odierni sono 528, +0,9% (ieri erano +564), per un totale di 60.606 vittime da febbraio.

 

 Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 933.132: 19.638 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +2,1% (ieri erano +17.186). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 748.819, pari a -6.487 rispetto a ieri, -0,9% (ieri erano +1.137).

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

La flessione degli attuali positivi — sono in calo e con il segno meno davanti — è dovuta al fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi. A livello globale per numero di casi totali (con guariti e decessi) il nostro Paese è sesto nel mondo, dopo aver superato Spagna e Regno Unito, e si trova dietro a Francia e Russia. (Qui la mappa).

 

I tamponi sono stati 111.217, ovvero 52.333 in meno rispetto a ieri quando erano stati 163.550. Mentre il tasso di positività è del 12,3%: vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 12 sono risultati positivi; ieri era dell’11,5%. Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati.

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

Meno contagi in 24 ore, a fronte di meno tamponi come accade sempre il lunedì (il numero di analisi domenicali, comunicato oggi, è il più basso della settimana). La situazione migliora (la curva è lontana dal picco di novembre), ma cresce il rapporto di casi su tamponi che si attesta al 12,3%, contro l’11,5% di ieri. Per tenere sotto controllo l’epidemia bisogna scendere a cinque-diecimila casi quotidiani e portare il tasso di positività sotto il 10%, in modo da poter riattivare il contact tracing. Il momento è delicato: se non si fa attenzione adesso, prima di Natale, si rischia una terza ondata a gennaio, mescolata all’ondata influenzale, come ha detto all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid della Liguria.

 

coronavirus terapia intensiva icc casal palocco roma 1

Il Veneto è la regione più colpita per il terzo giorno consecutivo (+2.550 positivi), seguita da Emilia-Romagna (+1.891), Lombardia (+1.562), Lazio (+1.372), Campania (+1.060) e Puglia (+1.001). Da notare la Sicilia che scende sotto quota mille nuovi casi per la prima volta dal primo novembre (+918).

 

coronavirus terapia intensiva icc casal palocco roma

I ricoverati nei reparti Covid ordinari sono 30.524 in totale: i posti letto occupati sono +133 rispetto al giorno prima (ieri +233). Mentre i malati più gravi in terapia intensiva (TI) sono 3.382 in totale: i posti letto occupati in rianimazione sono -72 rispetto al giorno prima (ieri -63), ma sono entrate +144 persone in questo reparto (ieri +150) e sono visibili nella tabella in basso: vuol dire che nelle ultime 24 ore sono usciti dalle TI 216 pazienti (144+72) in quanto migliorati o deceduti.

 

 

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 7 dicembre: 13.720 nuovi casi e 528 morti

Diminuiscono le vittime. Nessuna regione registra zero decessi per il quarto giorno consecutivo. Il maggior numero di morti è in Piemonte (+64), Emilia-Romagna (+57), Lombardia (+56) e Veneto (+51). Secondo L’Istututo superiore di sanità l’età media dei decessi è 80 anni (in estate 85) e 4 decessi su 10 (39,9%) si sono verificati in Lombardia.

coronavirus ospedale

 

Qui tutti i bollettini dal 29 febbraio. Qui le ultime notizie della giornata.

 

Il Corriere ha creato una newsletter sul coronavirus. È gratis: ci si iscrive qui.

 

I casi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore, mentre la percentuale rappresenta l’incremento rispetto al giorno precedente, calcolata sul totale regionale.

 

Lombardia 430.671 (+1.562, +0,4%; ieri +2.413) - tamponi: 16.757

Piemonte 178.699 (+911, +0,5%; ieri +1.269) - tamponi: 10.752

Veneto 167.799 (+2.550, +1,5%; ieri +3.444) - tamponi: 9.263

Campania 166.353 (+1.060, +0,6%; ieri +1.552) - tamponi: 12.330

Emilia-Romagna 135.651* (+1.891, +1,4%; ieri +1.788) - tamponi: 9.865

Lazio 131.627 (+1.372, +1%; ieri +1.632) - tamponi: 15.916

CORONAVIRUS - OSPEDALE

Toscana 108.990 (+593, +0,5%; ieri +753) - tamponi: 7.812

Sicilia 72.407 (+918, +1,3%; ieri +1.022) - tamponi: 8.386

Puglia 65.342 (+1.001, +1,6%; ieri +1.789) - tamponi: 3.821

Liguria 53.907 (+128, +0,2%; ieri +304) - tamponi: 1.424

Friuli-Venezia Giulia 35.826 (+359, +1%; ieri +702) - tamponi: 3.981

Marche 32.538 (+145, +0,4%; ieri +443) - tamponi: 1.400

Abruzzo 30.398 (+124, +0,4%; ieri +294) - tamponi: 1.636

P. A. Bolzano 25.476 (+155, +0,4%; ieri +248) - tamponi: 719

Umbria 25.209 (+65, +0,3%; ieri +234) - tamponi: 377

Sardegna 24.552 (+366, +1,5%; ieri +293) - tamponi: 2.639

Calabria 18.712 (+175, +0,9%; ieri +340) - tamponi: 1.476

P. A. Trento 17.268 (+165, +1%; ieri +216) - tamponi: 762

Basilicata 9.046 (+106, +1,2%; ieri +81) - tamponi: 713

Valle d’Aosta 6.748 (+22, +0,3%; ieri +34) - tamponi: 221

CORONAVIRUS - TERAPIA INTENSIVA

Molise 5.338 (+52, +1%; ieri +36) - tamponi: 967

 

I decessi Regione per Regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per Regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 23.080 (+56; ieri +140)

Piemonte 6.687 (+64; ieri +55)

Veneto 4.261 (+51; ieri +37)

Campania 2.029 (+39; ieri +32)

Emilia-Romagna 6.219 (+57; ieri +88)

Lazio 2.668 (+46; ieri +14)

Toscana 2.898 (+31; ieri +28)

Sicilia 1.793 (+34; ieri +36)

Puglia 1.736 (+24; ieri +24)

coronavirus ospedale

Liguria 2.544 (+23; ieri +20)

Friuli-Venezia Giulia 1.059 (+24; ieri +27)

Marche 1.337 (+10; ieri +13)

Abruzzo 989 (+9; ieri +11)

P. A. Bolzano 583 (+5; ieri +6)

Umbria 468 (+8; ieri +9)

Sardegna 539 (+8; ieri +7)

Calabria 353 (+10; ieri +4)

P. A. Trento 707 (+16; ieri +2)

Basilicata 180 (+5; ieri +6)

Valle d’Aosta 335 (+2; ieri +3)

Molise 141 (+6; ieri +2)

 

*La Regione Emilia Romagna segnala che in seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati è stato eliminato 1 caso in quanto giudicato non caso COVID-19

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?