enrico pazzali samuele calamucci carmine gallo

BOOM! "SERVIZI, LA MANO OSCURA CHE MUOVEVA IL SISTEMA" – CAMPONOVO, HACKER DELLA EQUALIZE DI PAZZALI-RUSSO, RACCONTA DEI RAPPORTI "CLANDESTINI" CON L’INTELLIGENCE: “DA LONDRA UN GRUPPO CI GUIDAVA'’ – GRUPPO CHE AVEVA LEGAMI "INQUIETANTI" SOPRATTUTTO CON CALAMUCCI, IL CAPO DEGLI HACKER ARRESTATO, E CHE FAREBBE PARTE DI UN GRUPPO PIÙ AMPIO, TRA CUI ANCHE ACCADEMICI, GIORNALISTI INVESTIGATIVI E ALTRI, DA IDENTIFICARE ANCORA (DI CUI CAMPONOVO AVREBBE FATTO PURE QUALCHE NUOVO NOME) – DONZELLI: “CI SONO DEI GIORNALISTI CHE PUBBLICANO DATI RISERVATISSIMI A CUI HANNO AVUTO ACCESSO IN MODO ILLEGALE… QUINDI SONO MANDANTI DIVERSI SU CUI È NECESSARIO APPROFONDIRE”

samuele calamucci

Igor Greganti per ANSA

 

È su rapporti "clandestini" tra intelligence, che passavano anche per la sede della Equalize di via Pattari, a Milano, con una presunta vendita di informazioni riservate all'estero, che si concentra un importante capitolo delle indagini, appena agli inizi, della Dda di Milano e della Dna sul presunto network di cyber-spie. 

 

In questo contesto le parole messe a verbale da uno degli esperti informatici che lavorava per la società di Enrico Pazzali, l'ex presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano, spostano l'attenzione su "un gruppo di persone" con base in Inghilterra, che avrebbe "condizionato" le attività della rete che fabbricava dossieraggi illegali su larga scala. 

SAMUELE CALAMUCCI E CARMINE GALLO

 

C'era - ha raccontato Massimiliano Camponovo, ai domiciliari dal 25 ottobre - una "dimensione estera", in particolare a Londra, "prevalente e sovraordinata" e che aveva legami "inquietanti" soprattutto con Nunzio Samuele Calamucci, il presunto capo degli hacker arrestato con l'ex super poliziotto Carmine Gallo. 

 

"So che ho sbagliato", ha detto il tecnico informatico, difeso dall'avvocato Roberto Pezzi, rispondendo per oltre nove ore ieri alle domande del pm Francesco De Tommasi. "Varie dinamiche interne ed esterne hanno condizionato l'attività della Equalize", avrebbe sostenuto il 52enne. 

ENZO DE MARZIO - SAMUELE CALAMUCCI - UOMINI DELL INTELLIGENCE ISRAELIANA

 

Oltre ad ammettere le sue responsabilità nella creazione dei report coi dati riservati che gli passavano ("io eseguivo", avrebbe detto) e a rispondere sulle fatture di importi rilevanti per i lavori ai "clienti", ha parlato di quella "dimensione estera" con base a Londra. 

 

Soprattutto di una persona in collegamento con Calamucci, presunto braccio destro di Gallo. E che farebbe parte di un gruppo più ampio - tra cui anche accademici, giornalisti investigativi e altri, da identificare ancora - di cui Camponovo avrebbe fatto pure qualche nuovo nome. 

 

SAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI

Deriva, poi, stando alla sua versione, proprio da quella presenza di un livello "superiore" la "paura" che il 52enne aveva e ha ancora per sé e per i suoi familiari. Uno scenario "estero" in cui sarebbero inseriti anche quegli uomini dell'intelligence israeliana di cui si parla negli atti, ma Camponovo, "provato e preoccupato" nell'interrogatorio, riassunto in una trentina di pagine di verbale, si è focalizzato sul gruppo radicato in Inghilterra e sull'ombra "dei servizi", quella "mano oscura che muoveva il sistema", come aveva riferito già al gip Fabrizio Filice. 

 

Dalle carte depositate, nell'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, era venuto fuori che dall'Inghilterra avrebbe agito una professoressa universitaria, poi sostituita con un'altra: entrambe avrebbero guidato la "centrale" dei prelievi di informazioni dalle banche dati italiane. 

 

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

I loro nomi sono presenti negli atti, anche se non risultano tra gli indagati, perché "in fase di identificazione". Calamucci diceva, intercettato nel 2023: "noi abbiamo un organico di quarantadue analisti che stanno a Colchester". Ossia nell'Essex, dove ha sede un'università. 

 

I pm stanno preparando una rogatoria da inoltrare in Gran Bretagna, dove Gallo e soci avrebbero anche creato una società "clone"….

 

Intanto, oggi è saltato l'interrogatorio di Giulio Cornelli, altro hacker e anche lui ai domiciliari, perché i suoi legali hanno fatto presente che ha bisogno di tempo prima di decidere di farsi sentire e necessità di un sostegno psicologico. Domani, poi, il procuratore di Milano Marcello Viola sarà ascoltato in audizione al Copasir. Tutto ciò mentre si è saputo che anche il cantante Alex Britti, che sarebbe stato vittima di un dossieraggio, ha depositato, attraverso un legale, la nomina come persona offesa. "La cosa più grave è che mi hanno anche pedinato", ha fatto sapere l'artista ai pm.

 

enrico pazzali

DONZELLI, 'HACKERAGGI? IN MOLTI CASI SONO SERVITORI INFEDELI' 'NON CREDO IN UNICO MANDANTE. SICURAMENTE DIVERSI, APPROFONDIRE' 

(ANSA) - "La vicenda della banca in Puglia, le informazioni private utilizzate per provare a condizionare la politica in collaborazione con alcune testate giornalistiche. Abbiamo visto ora questa vicenda di Milano. Cosa hanno in comune? Un utilizzo illegale dei dati personali. 

carmine gallo samuele calamucci

 

Da questo punto di vista troppe volte si parla di hackeraggio, vedremo. Le istituzioni stanno facendo tutte le verifiche, in molti casi si tratta di servitori infedeli, quindi persone che hanno la possibilità di accedere e che non stanno forzando un sistema, stanno forzando l'uso che loro dovrebbero fare del sistema e quindi invece di utilizzare quei dati con tutte le accortezze che dovrebbero avere, li utilizzano in modo criminale". 

 

Così il vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli, a margine del Salone della Giustizia, a Roma. "Le leggi ci sono e si può vedere se migliorarle, ma non è un tema tanto di leggi da cambiare, è un tema anche di organizzazione e di punire chi sbaglia ovviamente - ha aggiunto - Ma sono questioni su cui è necessario andare fino in fondo e non avere nessuna remora perché può essere un vero e proprio attentato alla democrazia l'uso illegale dei dati personali". 

enrico pazzali

 

Secondo l'esponente di FdI non c'è "un mandante unico in tutte queste vicende; saremmo davanti a qualcosa di difficilmente spiegabile e credibile. Il bancario che prende e scarica migliaia di dati di persone note in giorni cruciali della loro vita, della vita dello Stato, difficilmente credo che l'abbia fatto per hobby. 

 

Quando ci sono dei giornalisti che pubblicano sui giornali dati riservatissimi a cui hanno avuto accesso in modo illegale, è sicuramente un problema per la democrazia - ha concluso - quindi sono mandanti diversi su cui è necessario approfondire"

marco malerba giuliano schiano giulio cornelli samuele calamucci massimiliano camponovo carmine gallonunzio samuele calamucci SAMUELE CALAMUCCI CONTA I SOLDI CHE DICE DI AVER RICEVUTO DA LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO