cospirazione complotti complotti terremoto

CI MANCAVA IL COMPLOTTISMO SUL TERREMOTO - LA SENATRICE GRILLINA ENZA BLUNDO, CON LA SUA 'MAGNITUDO ABBASSATA PER GLI INTERESSI ECONOMICI DEL GOVERNO' SI UNISCE AI NEGAZIONISTI DELL'11 SETTEMBRE, AI COSPIRAZIONISTI DEI VACCINI E AI TERRORISTI DELLA CHEMIOTERAPIA. IL PROBLEMA È CHE CON I SOCIAL NETWORK, CIASCUNO CREDE ALLE NOTIZIE CHE 'SENTE' PIÙ PLAUSIBILI. E I COMPLOTTI CI PIACCIONO UN SACCO

Pierluigi Battista per il "Corriere della Sera"

 

11 settembre  cospirazione11 settembre cospirazione

La senatrice Enza Blundo non ce l' ha proprio fatta, è stato più forte di lei, il crampo complottista è dilagato in lei senza argini. Poi il Movimento 5 Stelle ha preso formalmente le distanze dalla sua loquace senatrice, quella che aveva detto, a pochi minuti dal terremoto, che il Tg1 aveva volontariamente, diabolicamente ridotto la gravità del sisma appenninico per pagare meno rimborsi ai terremotati.

 

Ma la sindrome cospirazionista non perdona, ti prende all' improvviso, d' istinto. Come quella che ha catturato un altro deputato grillino, e svariate migliaia di seguaci di un sito negazionista molto in voga, a proposito della «grande truffa dell' allunaggio», che invece i complottisti ritengono essere stato una messinscena in uno studio anziché sulla vera Luna.

enza blundo del m5s sul terremotoenza blundo del m5s sul terremoto

 

Come quella di un altro deputato grillino, Carlo Sibilia, convinto che da una centrale oscura, da una Spectre malvagia, sia partito l' ordine di inquinare il Pianeta con le scie chimiche. O il complottismo dei microchip che la Cia avrebbe nottetempo introdotto nei corpi di milioni cittadini ignari.

 

Fa ridere? Ieri, per dire, mentre la Basilica di San Benedetto crollava e Castelluccio di Norcia tremava ancora, non faceva ridere, ma piangere. E per fortuna che il Movimento di Grillo ha preso le distanze dalla sua sfrenata senatrice cospirazionista. E del resto, non è che i Cinque Stelle siano gli unici depositari del verbo complottista.

ROSETTA ENZA BLUNDO ROSETTA ENZA BLUNDO

 

«Bilderberg», per esempio, è una parolaccia molto trasversale a destra come a sinistra, usata dalle schiere di cospirazionisti per indicare il centro mondiale di tutti i complotti, quelli che si riuniscono periodicamente, in apparenza per discettare di alte questioni internazionali, in realtà per tiranneggiare i poveri diavoli del mondo.

 

Ai tempi di Tangentopoli si favoleggiava di una riunione di tutti i più crudeli poteri forti del mondo che a bordo del Britannia, al largo per non farsi sentire dalle vittime, si stavano spartendo le spoglie dell' industria italiana fatta a brandelli per poterla privatizzare con maggiore agio. In America hanno costruito addirittura un movimento che ha avuto pure qualche credito internazionale e molti imitatori, quello di Occupy Wall Street, e che sosteneva, anzi continua a sostenere l' idea di un 1 per cento di nababbi manigoldi che si presta alle più losche manovre per vittimizzare il 99 per cento della popolazione mondiale.

vaccini bill gates complottivaccini bill gates complotti

 

Figurarsi per il terremoto, la cui imprevedibilità, la cui ferocia, e la cui subdola ubiquità, alimenta le leggende più strane, quasi nell' impossibilità di accettare che un evento come il terremoto abbia cause esclusivamente naturali («la colpa è dell' uomo») e che davvero la scienza non abbia trovato il modo per prevederlo. Il complottismo, del resto, ha la forza che ha perché fornisce risposte semplici e coerenti a qualcosa che ancora appare misterioso e indecifrabile.

 

Esiste il complottismo sui vaccini, perché si dice che le case farmaceutiche ne propagandino la necessità allo scopo di guadagnare cifre immense. Idem per i tumori, fino a parlare esplicitamente del «Grande Complotto Chemioterapico».

 

Esiste il complottismo sull' 11 Settembre, che si alimenta delle più incredibili teorie pur di negare l' evidenza. Esiste il complottismo che denuncia le oscure macchinazioni del «neoliberismo». Attraverso la senatrice Blundo, sinora quasi sconosciuta nelle cronache della politica, ha parlato dunque uno spirito del tempo molto diffuso e molto variegato, così persuasivo che quasi ci sarebbe da credere a un complotto che spiega tanta popolarità.

11 settembre cospirazione11 settembre cospirazione

Ma in questi giorni non fa ridere, mentre sull' Appennino le case crollano e la gente piange .

eleonora brigliadori scatenata contro la chemioterapiaeleonora brigliadori scatenata contro la chemioterapia

 

 

scalia complotti 9scalia complotti 9

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?