luca morisi

COINCIDENZE D'ITALIA: IL GIORNO DOPO CHE SALVINI "BENEDICE" DRAGHI A PALAZZO CHIGI, LA PROCURA DI VERONA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER LUCA MORISI - L'EX GURU DELLA "BESTIA" ERA INDAGATO PER CESSIONE DI STUPEFACENTI - MORISI AMMISE L’USO DI COCAINA MA HA SEMPRE NEGATO DI AVER COMMESSO REATI. LA DROGA DELLO STUPRO LA PORTARONO I DUE ESCORT RUMENI - PER I MAGISTRATI VERONESI IL CASO VA ARCHIVIATO PER LA "TENUITÀ DEL FATTO" (TANTO L'OBIETTIVO E' STATO RAGGIUNTO: LA SPUTTANESCION DI MORISI E LA SUA USCITA DALLA BESTIA E DALLA LEGA…)

luca morisi

Giusi Fasano e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it

 

Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, non sarà processato. La Procura di Verona ha già scritto e chiederà nelle prossime ore l’archivizione dell’inchiesta sulla notte a base di sesso e droga con due giovani rumeni, il 14 agosto scorso a Belfiore (Verona). La conferma arriva dalla procuratrice Angela Barbaglio, che specifica: «La richiesta di archiviazione è per particolare tenuità del fatto».

 

solomon dimitru il secondo escort rumeno del festino a casa morisi

Si chiude così la vicenda giudiziaria che ha costretto il creatore della micidiale «Bestia», che aveva fatto conquistare milioni di follower al leader della Lega anche con le campagne contro drogati e stranieri, a uscire di scena.

 

Si chiude un mese dopo l’interrogatorio di fronte ai pubblici ministeri durante il quale Morisi ha ammesso di aver acquistato la cocaina per la serata, ma ha negato di aver procuratore la «droga dello stupro». Tesi confermata dalle chat di quella notte quando — dopo l’aggancio su un sito internet di incontri — è proprio uno dei due rumeni a scrivere: «Ti portiamo G. Tu cosa usi?».

petre rupa l'escort del festino a casa morisi

 

L’appuntamento

Si torna dunque alla notte del 14 agosto quando Morisi contatta via chat un escort che vive a Milano e chiede di essere raggiunto nella casa in provincia di Verona. Si accorda per un pagamento di 2.500 euro e accetta che siano i ragazzi a portare la «droga dello stupro». Lui invece ha già procurato la cocaina. Verso le 4 arrivano Alexander e Petre, i tre si sballano.

 

Poi, alle 15,30, la chiamata al 112: «C’è stato un furto, dovete venire». Quando i carabinieri arrivano sotto casa trovano Morisi e i due giovani che litigano in mezzo alla strada. A telefonare è stato Petre. Dice che vuole fare una denuncia, accusa Morisi, consegna un flacone custodito nel suo zaino che contiene Lgh. «Abbiamo consumato cocaina, ce l’ha data lui», accusa. E così scatta la perquisizione.

CASA DI LUCA MORISI

 

La cocaina

Quando i militari entrano a casa di Morisi lui non nega quanto accaduto, anzi. Consegna una bustina con l’avanzo di 0,31 grammi. Tracce di polvere bianca vengono trovate su due vassoi. Per tutti e tre scatta la denuncia per cessione di stupefacenti.

 

Le dimissioni

Morisi avvisa il suo avvocato Fabio Pinelli, informa Salvini. L’1 settembre si dimette da capo della comunicazione del Capitano. Parla di «motivi personali», ma bastano pochi giorni per capire che in realtà dietro la scelta c’è ben altro. Del resto non è un mistero che Morisi non fosse ormai ben visto da una parte degli esponenti del Carroccio che riteneva troppo aggressive le sue campagne social. Anche per questo non è stata ancora fugata l’ipotesi che quell’incontro a pagamento fosse una trappola.

LUCA MORISI

 

Quando si scopre che c’è un’inchiesta dirama una nota: «Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo. Chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso».

LA CASA DI LUCA MORISI

 

Parlano anche i due rumeni, rilasciano interviste e poi decidono di farsi interrogare. Ricostruiscono la notte nei dettagli, non negano di aver portato la droga. Accompagnati dall’avvocata Veronica Dal Bosco sostengono però che fu proprio Morisi ad offrire loro cocaina.

 

La ricostruzione

Circa un mese fa il creatore della Bestia si presenta in procura. Ammette di aver acquistato la cocaina, spiega che «era per la serata». L’avvocato Pinelli sostiene la tesi che non ci sia stato «accordo preventivo» tra i tre per consumarla insieme. Niente accordo preventivo vuol dire che è escluso l’illecito del consumo di gruppo, come in effetti sostiene adesso la procura con la sua richiesta di archiviazione.

luca morisi e matteo salvini

 

Il resto lo fanno le chat sul sito di incontri che i due rumeni e lo stesso Morisi avevano conservato sul proprio telefonino. Dimostrano che furono proprio i due ragazzi ad arrivare a Belfiore con la «droga dello stupro». In sostanza: ciascuno aveva il proprio stupefacente condiviso poi con cessioni reciproche. La parola ora passa al gip.

matteo salvini e luca morisi 2matteo salvini e luca morisi 3MATTEO SALVINI LUCA MORISI MEMEMEME SU LUCA MORISIMEME SU MATTEO SALVINI E LUCA MORISILUCA MORISIluca morisiLUCA MORISI E MATTEO SALVINImatteo salvini e luca morisi 4

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…