giuseppe gallo detto peppe o pazzo

COME HA FATTO IL BOSS “PEPPE ‘O PAZZO” AD AVERE TRE TELEFONI IN CELLA MENTRE ERA AL 41 BIS? - GIUSEPPE GALLO È DETENUTO NEL CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA DI PARMA E PER ANNI ERA RIUSCITO A EVITARE PROCESSI E DETENZIONE GRAZIE ALL'ATTESTAZIONE DI SCHIZOFRENIA, UNA PATOLOGIA CHE GLI PERMETTEVA DI INCASSARE 720 EURO MESE DI PENSIONE DI INVALIDITÀ GRAZIE ALLA CONNIVENZA DI ALCUNI MEDICI…

Da.Sa. per “il Mattino”

 

Nessun contatto con l' esterno, colloqui con i familiari limitati e controllati, isolamento dagli altri detenuti. In poche parole, il carcere duro riservato a boss e mafiosi per evitare che comunichino con gli affiliati liberi. Invece, il boss che per anni si è finto pazzo, percependo anche la pensione di invalidità, aveva tre smartphone in cella al 41bis.

 

GIUSEPPE GALLO DETTO PEPPE O PAZZO

La scoperta è stata effettuata nel carcere di massima sicurezza di Parma, dove da mesi è detenuto Giuseppe Gallo, noto negli ambienti della camorra napoletana con i soprannomi «scignetella» e «Peppe o pazzo», 43enne di Boscotrecase e capo del clan Gallo-Limelli-Vangone di Boscotrecase, una delle cosche più ricche, potenti e feroci della provincia. Poche settimane fa, alla moglie è stato sequestrato un impero milionario, una parte dei beni nella disponibilità della cosca che secondo l' Antimafia superano i 100 milioni.

 

Tre giorni fa Gallo è stato condannato in appello a 20 anni per aver partecipato al duplice omicidio di Massimo Frascogna e Ruggiero Lazzaro, nella faida innescata dagli Scissionisti a nord Napoli. Nella stessa giornata, collegato in videoconferenza con il tribunale di Torre Annunziata dove è in corso un altro processo sul traffico di droga, ha chiesto la parola ed ha attaccato platealmente alcuni collaboratori di giustizia. In particolare Antonio Maresca, ex imprenditore del settore catering al soldo del suo clan, accusato di essere «un bugiardo e anche un cattivo pagatore».

GIUSEPPE GALLO DETTO PEPPE O PAZZO

 

LA SCHIZOFRENIA

Uno dei pochi boss di camorra della provincia a poter godere di un nascondiglio a Scampia durante la sua latitanza, per anni Giuseppe Gallo era riuscito a evitare processi e detenzione grazie all' attestazione di una schizofrenia, una patologia che gli permetteva di incassare 720 euro mese di pensione di invalidità grazie alla connivenza di alcuni medici. Per il sistema sanitario campano era pazzo, per l' Antimafia uno spietato boss di camorra. Anni di indagini hanno permesso di dimostrare la seconda tesi e dal 2010 è detenuto al regime di massima sicurezza riservato ai capi di mafia più pericolosi.

 

Tra un tentativo di suicidio e una perizia psichiatrica, Gallo è stato condannato in diversi processi e sta scontando ad oggi 20 anni definitivi per traffico internazionale di stupefacenti, con altre condanne pendenti: a parte quella per il duplice omicidio, anche altri 30 anni di reclusione per il rapimento, il pestaggio e le torture a due fratelli che non avevano pagato un carico di droga.

GIUSEPPE GALLO DETTO PEPPE O PAZZO

 

Detenuto al 41bis, appunto, ieri mattina gli agenti del Gom (gruppo operativo mobile) della Polizia penitenziaria e quelli del Nic (nucleo investigativo centrale) hanno scovato nella sua cella addirittura tre telefonini. Un iPhone e due apparecchi Android, tutti perfettamente funzionanti e dotati di schede sim sulle quali sono state avviati accertamenti.

 

Gallo sostengono gli investigatori utilizzava quasi quotidianamente il cellulare e sono in corso indagini per accertare con chi parlava e soprattutto se questi telefoni venivano utilizzati o messi a disposizione anche da altri detenuti. Di questo rinvenimento, ovviamente, è stata informata la procura nazionale antimafia: Giuseppe Gallo, infatti, è il primo detenuto al 41bis trovato in possesso di cellulari, almeno il primo di cui si ha conoscenza.

 

LA CACCIA

Ieri, dunque, è stato scoperto per la prima volta in Italia che anche il regime del carcere duro è permeabile. Una falla incredibile, sulla quale sono in corso le indagini. Innanzitutto sui contatti avuti da Gallo direttamente dal carcere grazie ai suoi smartphone. Ma anche su chi ha frequentato negli ultimi mesi la cella del boss tra personale del penitenziario, guardie, medici che possano aver avuto contatti con lui. Infine, sui pochi parenti ancora autorizzati ai colloqui. Nel frattempo, il suo difensore, l' avvocato Ferdinando Striano, ha preferito non commentare l' insolito ritrovamento.

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO