Estratto dell’articolo di Cecilia Legardi per www.leggo.it
Un uomo è stato dichiarato morto prima di essere riportato in vita dai medici. Durante i minuti di "assenza dalla realtà", sostiene di aver visto un'intensa luce bianca e di averla attraversata camminando e che, al ritorno alla vita, l'esperienza lo ha cambiato drasticamente. Ecco il suo racconto.
[…] Questo utente di Reddit è stato dichiarato morto e ha ripreso vita qualche minuto dopo, grazie ai dottori che lo hanno rianimato. Ha raccontato la sua esperienza in risposta a una domanda che era stata posta sulla piattaforma [...]
Lui ha scritto la sua storia: «Per quanto possa sembrare un cliché, ho visto una luce brillante e ci sono entrato. All'interno ho visto la casa della mia infanzia e mia nonna, scomparsa di recente. Abbiamo parlato per un po' e poi lei mi ha fatto una domanda che mi ha colpito come un fulmine, come tonnellata di mattoni: "Stai facendo qualcosa che conta nella tua vita?", mi ha chiesto. Quando sono stato rianimato, sono tornato in preda al panico, ma la cosa più urgente che avevo in mente era la consapevolezza che se fossi morto in quel momento avrei lasciato il mondo in condizioni peggiori per avermi ospitato».
L'uomo crede di aver causato più guai che benefici durante la sua esistenza. «Ho deciso di cambiare chi ero - ha affermato - e rendere la vita un po' più gentile. Ora lavoro come consulente con bambini traumatizzati che hanno subito abusi e non sono mai stato più felice. Immagino che avessi solo bisogno di morire per rinascere».
Quanto alla religione, l'utente si è detto ateo, continua a identificarsi così anche dopo l'esperienza nell'aldilà e non vuole troppo soffermarsi a pensare a quei minuti di "assenza dalla Terra", in quanto «sprecherei il mio tempo sognando ad occhi aperti invece di fare ciò che conta: cercare di lasciare il mondo un po' migliore [...]», ha concluso.
[...] Sotto il suo racconto altre persone si sono fatte avanti [...]. Una donna, in particolare, ha narrato l'incidente che, a 13 anni, l'ha resa incosciente fino al risveglio in ospedale. «Nessun suono, nessun vento, nessun peso - ha scritto - È come se il peso del mondo semplicemente scomparisse e tu fossi in una profonda piscina e galleggiassi. Non importa quanto lontano tu sia, se allunghi una mano non puoi afferrare nulla.
Non fa freddo, non fa caldo, non è doloroso. Non c'era assolutamente nulla e mi sentivo come se fossi lì da molto tempo».