il giallo di trigoria

IL GIALLO DI TRIGORIA - L'AUTOPSIA NON SVELA LE CAUSE DELLA MORTE DELLA DONNA UCCISA E DATA ALLE FIAMME - SI LAVORA SUL DNA PER L'IDENTIFICAZIONE ANCHE ATTRAVERSO LA RICERCA NEGLI ARCHIVI DEGLI SCOMPARSI - LA PERIZIA HA ESCLUSO CHE IL CADAVERE FOSSE MUTILATO COME APPARSO AI PRIMI SOCCORRITORI - ASCOLTATA LA TRANS BRASILIANA CHE FREQUENTA LA ZONA...

Alessia Marani per il Messaggero

 

il giallo di trigoria

Il mistero si infittisce. L' autopsia effettuata ieri su quel che resta del corpo carbonizzato rinvenuto tra cumuli di rifiuti e lamiere bruciati, lunedì sera, in via di Trigoria, non ha fornito risposte utili agli inquirenti per capire come e quando la vittima sia deceduta. Innanzitutto, il medico incaricato dell' esame presso l' istituto di medicina legale del policlinico di Tor Vergata, Francesca Cordova, vista l' elevata decomposizione del cadavere, non ha potuto stabilire la causa esatta della morte.

 

Lo stato di compromissione dei polmoni, per esempio, era tale che non è stato possibile verificare neppure se all' interno vi fosse del fumo, segno che avrebbe potuto indicare che la vittima era ancora viva quando i rifiuti hanno cominciato a bruciare ai bordi della strada.

 

il giallo di trigoria

LA COMBUSTIONE La lunga e minuziosa perizia durata più di tre ore ha evidenziato come la combustione sia stata molto veloce e lunga nel tempo. Quindi chi ha agito non ha aspettato che fosse notte inoltrata per appiccare il fuoco e ha dimostrato di sapere maneggiare perfettamente inneschi e benzina per arrivare a cancellare ogni traccia. Lo scenario, insomma, è da brivido. Gli investigatori escludono che il cadavere fosse mutilato come apparso ai primi soccorritori, «nessuna gamba o braccio mancante, solo decomposti nel rogo», assicurano dalla Squadra Mobile. La mente era subito volata a quello che all' epoca - era l' 8 marzo del 2011, giorno della festa della donna - venne ribattezzato come il macellaio dell' Ardeatina.

 

Un assassino ancora libero che fece a pezzi una donna mai identificata, asportandole cuore, polmoni e viscere, come si fa per gli animali. Il carnefice abbandonò il corpo ai bordi della strada in località Porta Medaglia, altro luogo frequentato da prostitute e a una manciata di chilometri dal punto in cui il cadavere è bruciato l' altra sera. In quell' occasione non fu usato il fuoco, le modalità appaiono differenti, ma la domanda è d' obbligo: che lo stesso assassino sia tornato ad agire? Finora nulla più che una supposizione.

il giallo di trigoria

 

IL PIEDE E LA SCARPA Gli inquirenti guardano ai dati certi e oggettivi. Un rebus comunque complicato: la profonda carbonizzazione del corpo - coperto da alcune lamiere abbandonate di un' auto che hanno amplificato il calore sprigionato accelerando la combustione - non ha permesso al medico legale di esprimersi ufficialmente nemmeno sul sesso. Anche se gli inquirenti sono convinti, ormai, che si tratti di una donna. La figura esile e minuta, la fattezza del piede, corto e affusolato, nonché la fattezza femminile della fibbia di una scarpa rinvenuta sul posto, fanno propendere gli agenti diretti da Luigi Silipo nettamente per questa ipotesi.

 

Una risposta più esaustiva, adesso, gli inquirenti l' attendono dall' esame del Dna, confidando nel fatto che frammenti biologici possano essere isolati ed estrapolati a giorni nei laboratori della Scientifica. Confrontando la sequenza ricavata con il Dna di eventuali persone scomparse o di personaggi in qualche modo già schedati, potrebbe arrivare la soluzione del giallo. Ma l' inchiesta, al momento, appare tutta in salita. Il pm Francesco Dall' Olio ha aperto un fascicolo per omicidio, per ora contro ignoti.

 

il giallo di trigoria

LA TRANS BRASILIANA Gli agenti hanno, nel frattempo, rintracciato e interrogato la trans brasiliana che presta servizio solitamente proprio in quel punto, davanti alla cancellata di ingresso di un appezzamento privato lungo la strada in aperta campagna a Trigoria Alta, poco oltre il campo sportivo dove si allena la As Roma. La trans lunedì sera, intorno alle 23 quando il rogo è esploso, però, non c' era. «Noi ragazze ci siamo solo durante il giorno - ha detto - io di notte non vado e quella sera non c' ero». I poliziotti hanno continuato ad ascoltare altre lucciole per capire se qualcuna manchi all' appello, ma finora nessuna scomparsa è stata denunciata. Altresì sono stati sentiti alcuni residenti della zona, il custode del terreno e la persona che ha allertato i vigili del fuoco.

 

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