1. NEL GIORNO DELLA MARCIA A PARIGI, IN RETE APPARE UN VIDEO IN CUI QUELLO CHE SEMBRA AMEDY COULIBALY RIVENDICA L'AGGUATO IN CUI È STATA UCCISA LA POLIZIOTTA 2. IL FILMATO, LA CUI AUTENTICITÀ AL MOMENTO NON È ANCORA STATA ACCERTATA, E’ STATO SUBITO RITIRATO DAI SOCIAL NETWORK E DIMOSTRA CHE I JIHADISTI DI PARIGI AVEVANO ALMENO UN ALTRO COMPLICE, QUELLO CHE HA PUBBLICATO IL VIDEO IN RETE 3. SUL SISTEMA DI SICUREZZA FRANCESE, IMBARAZZATO DALLE NUMEROSE FALLE EMERSE IN QUESTI GIORNI, ARRIVA ANCHE LA CONDANNA, DA LONDRA, DI JULIAN ASSANGE 4. IL FONDATORE DI “WIKILEAKS” INCALZA: “L’INTELLIGENCE FRANCESE È INCOMPETENTE. GLI ASSASSINI DI ‘CHARLIE HEBDO’ ERANO PRINCIPIANTI SENZA SPERANZA, CHE HANNO FATTO UN INCIDENTE CON L'AUTO, LASCIATO LE LORO CARTE D'IDENTITÀ, SI SONO COORDINATI VIA TELEFONO E ALLA FINE SONO MORTI. PERDERE UNA DOZZINA DI PERSONE PER MANO LORO È IMPERDONABILE. NON LI CONTROLLAVANO FORSE PERCHÉ LI USAVANO COME FONTE?”

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IL VIDEO DI AMEDY COULIBALY

 

1 - STRAGI PARIGI, UN VIDEO DI COULIBALY SU INTERNET: "HO UCCISO IO QUELLA POLIZIOTTA"

Da www.repubblica.it

 

AMEDY COULIBALY AMEDY COULIBALY

Il video è stato postato oggi su internet, poche ore prima della grande marcia di Parigi contro il terrorismo: il primo spezzone mostra un uomo vestito di nero e con accanto un kalashnikov, che con ogni probabilità è Amedy Coulibaly e che rivendica l'agguato di Montrouge in cui giovedì mattina è stata uccisa la poliziotta Clarissa Jean-Philippe.

 

Il presunto Coulibaly ripete quando riferito al telefono a una tv dal sequestratore asserragliato nel supermercato kosher di Porte de Vincennes, dove si è consumata la strage di venerdì: "Ci siamo sincronizzati. Io mi sono occupato della polizia, mentre i fratelli Kouachi si occupavano della redazione" di Charlie Hebdo. L'uomo dichiara anche di aver versato denaro ai Kouachi per l'acquisto del materiale necessario al loro attacco.

 

AMEDY COULIBALY AMEDY COULIBALY

Nel secondo spezzone, girato con uno sfondo diverso, davanti a una piccola bandiera nera dello Stato islamico, l'uomo, che stavolta è vestito di bianco e porta una kefiah, rivendica la sua vicinanza all'Is e si lancia in proclami contro l'Occidente. In tutto, il video dura poco più di 7 minuti ed è stato subito ritirato dai social network. La sua autenticità al momento non è ancora stata accertata ufficialmente, ma l'avvocato di Coulibaly, Damien Brossier, intervistato dal sito di Le Monde, conferma l'identità di colui che appare nel video. Se il video è stato postato dopo gli attentati, sottolinea quindi il giornale, allora deve esserci almeno un complice.

AMEDY COULIBALY AMEDY COULIBALY

 

"Mi rivolgo al califfo dei musulmani Abu Bakr al-Baghdadi, califfo Ibrahim", esordisce Coulibaly che poi giustifica gli attentati come "rappresaglia" per gli attacchi contro il califfato. Gli inquirenti stanno verificando l'identità del soggetto e le circostanze di pubblicazione del video.

 

La famiglia di Coulibaly, intanto, condanna gli attentati e porge le proprie "sincere condoglianze" alle famiglie delle vittime di Porte de Vincennes, della poliziotta uccisa a Montrouge e della redazione di Charlie Hebdo. Lo scrivono i media francesi. "Non condividiamo queste idee estremiste. Speriamo che non ci sia associazione tra questi atti odiosi e la religione musulmana", scrivono la madre e le sorelle di Amedy, auspicando "che tutti i cittadini siano, come noi, uniti e solidali con le famiglie".

Sempre oggi la procura di Parigi ha annunciato di aver stabilito un legame fra Coulibaly e l'attentato contro un uomo che faceva jogging a Fontenay-aux-Roses, la zona dove abitava Coulibaly in banlieue. La vittima, 32 anni, era rimasta ferita da colpi di arma da fuoco. Sul posto sono stati ritrovati cinque bossoli e l'esame balistico ha dimostrato che erano della stessa pistola automatica scoperta nel supermercato kosher.

AMEDY COULIBALY UCCISO DALLA POLIZIA AMEDY COULIBALY UCCISO DALLA POLIZIA

 

2 - ASSANGE: "INTELLIGENCE FRANCESE INCOMPETENTE"

Raffaello Binelliper “il Giornale”

 

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, prende di mira i servizi segreti francesi e li accusa di incapacità. "Il fallimento (dei servizi segreti, ndr) nella strage di Charlie Hebdo - dice Assange dall'ambasciata ecuadoriana di Londra in cui è rifugiato - è così evidente che bisogna porsi delle domande serie".

hayat boumedienne e amedy coulibaly 2 hayat boumedienne e amedy coulibaly 2

 

Poi ricorda come gli assalitori fossero dei "ben noti jihadisti" lasciati incontrollati dalla polizia francese". E con malizia si pone un interrogativo: forse non erano controllati perché agivano come "informatori" o per "poterli arrestare pochi secondi dopo l’attacco" per ottenere visibilità sui media e maggiori finanziamenti agli apparati di sicurezza?

 

Assange rigetta con sdegno le accuse di chi lo ritiene, insieme a Edward Snowden (talpa del Datagate), responsabile delle stragi francesi, per aver danneggiato gli apparati di sorveglianza e spionaggio elettronici occidentali. "La tragedia di Parigi - afferma in un articolo ritwittato dall'account di WikiLeaks - è un altro esempio di come sia necessaria la sorveglianza mirata e competente e non quella di massa". Sarebbe invece la segretezza, secondo Assange, a "provocare corruzione e incompetenza, e i servizi segreti francesi non fanno eccezione a questa regola". Ma gli 007 possono non essere segreti e non lavorare nell'ombra?

ASSANGE PRIMA E DOPO LA DETENZIONE ASSANGE PRIMA E DOPO LA DETENZIONE

 

"I francesi - prosegue l'australiano - cercano di presentare i killer come super-cattivi per nascondere la propria incompetenza. La realtà è che gli assassini di Charlie Hebdo erano dei principianti senza speranza, che hanno fatto un incidente con l'auto, lasciato le loro carte d'identità, si sono coordinati via telefono e alla fine sono morti. Perdere una dozzina di persone per mano loro è imperdonabile".

 

JULIAN ASSANGE E LADY GAGA JULIAN ASSANGE E LADY GAGA

Uccidere più di dieci persone non è da "superpoteri". Assange lo spiega così: "Qualsiasi idiota è in grado di farlo. L'autore del massacro di Port Arthur, in Australia, un uomo con un quoziente d'intelligenza di 66 (quindi letteralmente un idiota) ha sparato a 58 persone durante diverse ore, semplicemente perché lui era armato e le sue vittime no". E la tragedia a Parigi è il segno di come sia necessaria "una sorveglianza mirata e competente, non una sorveglianza di massa".

 

E ancora: "Cherif Kouachi era già stato incriminato per terrorismo e condannato a 18 mesi di prigione. Entrambi i fratelli erano sulle liste dei terroristi. E ben lontani dall'idea di criptare i loro messaggi, hanno comunicato per centinaia di volte, prima e durante l'attacco, su normali linee telefoniche. La redazione di Charlie Hebdo aveva già ricevuto minacce, ed era stata oggetto nel 2011 di un attentato dinamitardo dopo aver pubblicato vignette su Maometto". Nonostante tutto questo c'è stato l'attentato.

attacco terroristico a parigi charlie hebdo 23 attacco terroristico a parigi charlie hebdo 23

 

Un fallimento, per i servizi segreti, talmente grande che bisogna seriamente porsi qualche domanda. Questi sono i quesiti che si pone Assange: "I due fratelli erano protetti dai Servizi francesi in quanto facenti parte della strategia francese in Siria, Libia e ovunque altro si possano convogliare soldi, armi e militanti in Africa e Medio Oriente? I due fratelli sono stati protetti perché le autorità volevano eseguire uno spettacolare arresto prima dell'assalto a Charlie Hebdo in modo da ottenre più fondi per l'antiterrorismo, ma la situazione è sfuggita di mano?

attacco terroristico a parigi charlie hebdo 22 attacco terroristico a parigi charlie hebdo 22

 

Come mai Charlie Hebdo era protetto in modo così scarso? Come hanno fatto quelle armi semiautomatiche a entrare in Francia e a finire in mano agli jihadisti? E soprattutto, perché è stata tollerata la strategia francese in Siria, Libi e in altre aree dell'Africa nonostante l'inevitabile destabilizzazione, radicalizzazione e le possibili reazioni?".

 

 

 

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