napoli ospedale dei pellegrini

GOMORRA LIVE - IL CASO DELL'UOMO HA INSEGUITO E GAMBIZZATO UN 22ENNE FINO ALL’INGRESSO DELL’OSPEDALE PELLEGRINI DI NAPOLI, INCURANTE DELLA PRESENZA DI MEDICI E INFERMIERI, POTREBBE ESSERE LEGATO ALLA FAIDA TRA SPACCIATORI CHE SI CONTENDONO IL CONTROLLO DEL TERRITORIO - E C’E’ IL SOSPETTO CHE L’AGGRESSORE SIA…

Viviana Lanza per “il Mattino”

 

OSPEDALE DEI PELLEGRINI

Una discussione, conti da regolare, la droga, la lite, gli spari. È su questa sequenza che si muovono le indagini dei carabinieri per ricostruire il movente della notte di terrore all' ospedale Pellegrini e dare un nome e un volto al giovane che, pantaloni chiari e casco da motociclista, l' altra notte ha inseguito Vincenzo Rossi, 22enne gambizzato, fino all' ingresso del pronto soccorso dell' ospedale Pellegrini sparando come per finirlo, incurante della presenza di medici, infermieri e altre persone presenti in quel momento.

 

napoli agguato all'ospedale dei pellegrini 9

LO SPACCIO

È la droga il possibile movente sullo sfondo di questa storia. E la lite potrebbe essere nata proprio dai contrasti tra gruppi di giovani spacciatori che si contendono spazi piccolissimi, anche solo un marciapiede, ma capaci di rendere tanti soldi e illudere di poter scalare le vette del crimine. La droga in questa storia vuol dire lo spaccio alla Pignasecca, tra le stradine del centro antico dove di giorno ci sono le botteghe e i mercatini e di sera il passeggio di turisti e studenti fuori sede che attraversano il cuore della città.

 

Vincenzo Rossi, la vittima di questa storia, è stato trasferito al Fatebenefratelli. C'è il sospetto che possa conoscere chi gli ha sparato. Se dovesse trovare conferma l' ipotesi della lite che ha preceduto l'aggressione e ha scatenato il regolamento di conti fin dentro al Pellegrini, infatti, vittima e aspirante killer non sarebbero sconosciuti. E spunta in queste ore un altro sospetto, un altro possibile pezzo del puzzle investigativo: il killer potrebbe aver agito dopo aver assunto cocaina, e questo giustificherebbe l' andatura a scatti con cui ha avanzato, armato, fin dentro all' atrio dell' ospedale.

napoli agguato all'ospedale dei pellegrini 11

 

LO SCENARIO

Non c'è spaccio di droga che non passi, direttamente o indirettamente, per la camorra. Ragionano anche su questo gli inquirenti. Tracce di riferimenti a clan cittadini si trovano nel passato di Vincenzo Rossi. Non ha precedenti né condanne per reati di camorra nel suo passato, sia chiaro, ma gli investigatori che in queste ore lavorano al caso si sono imbattuti in informative di un anno fa che lo segnalano in compagnia di persone legate in qualche modo sia ai Cimmino dell' Arenella, suo quartiere di origine, sia a al gruppo Saltalamacchia dei Quartieri Spagnoli-Pignasecca, e in una occasione anche assieme a quattro giovani in possesso di coltelli.

 

Quanto tutto questo possa avere un peso nella ricostruzione della sparatoria al Pellegrini è presto per dirlo, bisognerà aspettare che le indagini chiudano il cerchio. Ci sono intanto altre domande a cui dare risposta: dove è accaduta la gambizzazione? In vico Sergente Maggiore, ai Quartieri Spagnoli, dove Rossi sarebbe stato ferito, non sono stati trovati bossoli né tracce di sangue.

napoli agguato all'ospedale dei pellegrini 10

Quanto agli spari su auto in sosta, si sta cercando di capire se si sia trattato di proiettili vaganti o di una nuova stesa per rimarcare il controllo del territorio.

 

TESTIMONI E VIDEO

Due dei soccorritori di Rossi, due ragazzi molto giovani, uno addirittura minorenne, sono stati interrogati dagli inquirenti. Indagini affidate ai pm Carrano e Ursillo del pool antimafia guidato dall' aggiunto Borrelli, e ai carabinieri della compagnia Napoli centro. I due ragazzi sono stati sentiti come persone informate sui fatti. Tra loro ci sarebbe anche il giovane che ha portato in spalla Vincenzo Rossi fino al pronto soccorso. Si delineano i contorni della vicenda. Intanto si mettono insieme gli indizi già raccolti con attività tecniche di indagine. I bossoli (quattro di una calibro 9, quelli trovati sul luogo della sparatoria) e poi i video.

 

napoli agguato all'ospedale dei pellegrini 13

Telecamere presenti nella zona potrebbero aver ripreso anche la fuga dell' aspirante killer e i suoi possibili complici. Quelle dell' ospedale hanno immortalato alcune scene dell' azione da Far West, filmando i movimenti a scatti del killer che, giubbotto scuro, pantaloni chiari, casco e mani sul grilletto, dopo le due della notte tra giovedì e venerdì, inseguito Rossi, già ferito alle gambe, sparando nel mucchio nell' atrio del pronto soccorso e rischiando di far piangere a questa città altre vittime innocenti.

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?