proteste piscina manifestanti sri lanka colombo palazzo presidenziale

L’UOVO DI COLOMBO – BASTAVA FAR SLOGGIARE IL PRESIDENTE GATOPAYA RAJAPAKSA PER FAR CONTENTI I CITTADINI DELLO SRI LANKA! I MANIFESTANTI HANNO FATTO IRRUZIONE NEL PALAZZO PRESIDENZIALE DELLA CAPITALE, COLOMBO, E SI SONO SUBITO IMMEDESIMATI NELLA LUSSUOSA VITA DEL CAPO DI STATO, CELEBRANDO LA FUGA DI RAJAPAKSA  CON TUFFI IN PISCINA E BARBECUE IN GIARDINO. NELLA RESIDENZA SONO STATI RITROVATI ANCHE 50MILA DOLLARI IN CONTANTI – IL REGISTA ITALO-SINGALESE SURANGA DESHAPRIYA KATUGAMPALA: “QUI MANCA TUTTO, È UNA SITUAZIONE APOCALITTICA” - VIDEO

 

 

gotabaya rajapaksa

 

1 - SRI LANKA: TROVATI 50MILA DOLLARI NEL PALAZZO DEL PRESIDENTE

(ANSA) - Un tesoretto di milioni di rupie srilankesi in contanti, pari a quasi 50 mila dollari, è stato trovato questa mattina a Colombo, in Sri Lanka, nella residenza del presidente Gotabaya Rajapaksa, invaso da sabato scorso dai manifestanti.

 

La polizia ha fatto sapere che il gruzzolo è stato consegnato dai manifestanti, che da due giorni hanno preso possesso del palazzo, dopo avere causato, con la loro protesta oceanica, una svolta storica, ovvero le dimissioni del presidente, chieste da almeno quattro mesi.

 

manifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 5

Gotabaya, ultimo esponente del clan Rajapaksa che da almeno tre decenni ha gestito il potere nel Paese, ha confermato oggi con una comunicazione allo Speaker del Parlamento che tra due giorni, il 13, rassegnerà ufficialmente le dimissioni. Sabato, quando il corteo oceanico di oltre un milione di persone ha fatto crollare l'ultima resistenza della polizia, si era diffusa la voce che Gotabaya fosse fuggito all'estero; in seguito si è appreso che il presidente è stato "tratto in salvo" dalle squadre speciali e trasferito in una base navale nel nord dell'isola.

 

 

 

proteste in sri lanka 4

2 - SRI LANKA: ANCHE IL PREMIER CONFERMA LE DIMISSIONI

(ANSA) - Ranil Wickremesinge, attuale Premier dello Sri Lanka, ha fatto sapere oggi che, come il presidente Gotabaya Rajapaksa, anche lui si dimetterà dall'incarico tra due giorni, il 13 luglio.

 

L'attuale primo ministro è stato nominato dal Presidente tre mesi fa per gestire la crisi economica e sociale più grave della storia del Paese, che non solo ha dovuto dichiarare l'incapacità di pagare i debiti verso i creditori stranieri, ma non ha i mezzi per procurarsi carburante e generi di prima necessità e vede i 22 milioni di abitanti allo stremo.

 

manifestanti si fanno il bagno nella piscina del presidente colombo, sri lanka

La "storica" manifestazione di sabato, che ha portato alla dimissioni di Gotabaya, ha aumentato la confusione politica nell'isola: il Slpp, il partito del clan dei Rajapaksa, detiene infatti la maggioranza dei parlamentari, 145, ottenuta attraverso elezioni democratiche.

 

Tra gli esponenti dei partiti di opposizione dello Sri Lanka sono in corso frenetiche consultazioni per uscire dall'impasse istituzionale e riconfermare, anche se ad interim, il premier Wickremesinge; a dispetto dell'assalto e dall'incendio subito dalla sua abitazione sabato notte, il 73enne avvocato è il politico più accreditato presso la comunità internazionale, ritenuto unanimemente l'unico capace di ottenere il credito necessario per scongiurare un'emergenza umanitaria.

 

proteste in sri lanka 4

 

3 - «LO SRI LANKA IN CRISI TUTTO PER UNA FAMIGLIA FINANZIATA DALLA CINA, CHE ORMAI CI POSSIEDE»

Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”

 

«Lo Sri Lanka vuole voltare pagina. La popolazione è consapevole di aver commesso degli sbagli, ora però desidera un futuro». Suranga Deshapriya Katugampala, il regista italo-singalese arrivato nel nostro Paese quando aveva 11 anni, si trova a Colombo nel mezzo della protesta che, sabato, ha costretto il presidente Gotabaya Rajapaksa ad annunciare le dimissioni.

 

proteste al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 2

«C'è un'atmosfera di festa - racconta al telefono - ma anche di incertezza perché lui non se ne è ancora andato, ha detto che lo farà il 13 luglio, cosa dovrebbe succedere in questi tre giorni? È possibile un colpo di coda?».

 

Nel dubbio i manifestanti hanno fatto sapere che non lasceranno il palazzo presidenziale e la casa del primo ministro finché le dimissioni non saranno ufficiali».

 

Suranga Deshapriya Katugampala

Katugampala, 34 anni, è a Colombo da tre mesi dove sta girando il documentario Good Bye Lotus Club sulla crisi economica in corso in Sri Lanka, la più grande dalla fine del colonialismo inglese.

 

«Qui manca tutto - spiega - è una situazione apocalittica. Ci sono code infinite davanti ai benzinai ma senza sapere se potrai fare rifornimento, le ambulanze non funzionano più quindi se stai male non puoi essere soccorso, manca il gas, alcune persone sono tornate a cucinare con la legna, i ristoranti sono chiusi, sono finiti i medicinali. La corrente va e viene».

 

proteste in sri lanka 7

È questa situazione che ha portato alla rivolta popolare contro il presidente. «Oggi è Rajapaksa il nemico numero uno ma c'è la consapevolezza che tutto va fatto in modo pacifico e questo è uno scatto importante per il Paese. Direi che è un momento storico».

 

A maggio lo Sri Lanka è andato in default per il suo debito estero ma «la situazione attuale ha radici antiche - dice il regista - un percorso che parte dall'indipendenza, da presidente a presidente il potere si è corrotto e si è mischiato con la mafia locale».

 

proteste in sri lanka 18

 

Ma con l'attuale capo di Stato e la sua potente famiglia si è raggiunto il punto di non ritorno: «Gotabaya Rajapaksa si dipingeva come un erede del Budda, in questi anni c'è stata una produzione assurda di cinema epico, la famiglia ha usato le arti e la cultura per riscrivere la storia del Paese. Il tutto in un clima di paura in cui chi avanza critiche scompare e non si trova più. Ci sono stati diversi episodi nel villaggio dei manifestanti a Colombo».

proteste in sri lanka 3

 

A questo si aggiungono una serie di dinamiche internazionali. In primo luogo la Cina. «Dietro il presidente - spiega Katugampala - ci sono i soldi cinesi. La nuova via della seta, one belt one road , prevede una tappa fondamentale a Colombo. Per questo è stata creata una città sul mare davanti alla capitale, Port city. Si dice che Pechino sia riuscita a far chiudere la guerra trentennale che ha insanguinato il Paese per costruire questa città.

 

Ormai lo Sri Lanka appartiene alla Cina più che a se stesso, le strade, i porti, li hanno fatti i cinesi». Katugampala non lascerà Colombo finché non avrà finito il suo documentario: «È fondamentale per la storia del Paese ma sono in cerca di fondi mi mancano 10mila euro».

proteste in sri lanka 2proteste in sri lanka 1caos in sri lanka manifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lankaproteste in sri lanka 8residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 9proteste in sri lanka 7proteste in sri lanka 8proteste in sri lanka 9militari per le strade di colombo sri lanka proteste in sri lanka 9residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 11residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 10proteste in sri lanka 12manifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 4manifestanti irrompono nel palazzo del presidente a colombo sri lanka 2residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 8 proteste in sri lanka 5manifestanti irrompono nel palazzo del presidente a colombo sri lanka 3proteste in sri lanka 13proteste in sri lanka 16proteste al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 1 proteste in sri lanka 10proteste in sri lanka 7proteste in sri lanka 17proteste in sri lankamanifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 6proteste in sri lanka 11manifestanti irrompono nel palazzo del presidente a colombo sri lanka 1proteste in sri lanka 15proteste in sri lanka 14manifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 3manifestanti dentro al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 1palazzo presidenziale colombo sri lanka residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 5residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 4proteste in sri lanka 1proteste in sri lanka 3proteste in sri lanka 5militari sri lanka proteste al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 1 residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 1residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 3residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 6residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 7proteste in sri lanka 2proteste al palazzo presidenziale di colombo sri lanka 1 proteste in sri lanka 6residenza privata del presidente a fuoco colombo, sri lanka 2proteste in sri lanka 6

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...