sesso etruschi tombe tarquinia

TRA IL LUSCO E IL BRUSCO, COME SCOPA L’ETRUSCO! VOI CHE VI FISSATE SUI PORCELLONI DI POMPEI, VI SIETE PERSI LE TOMBE DI TARQUINIA, TRA GANG BANG, FRUSTATE E SESSO BISEX - NELLA TOMBA DEI TORI, C’È UN (PRESUNTO) ACHILLE CHE VIENE SODOMIZZATO, NONCHÉ UNA COPPIA CHE SI ACCOPPIA USANDO UN UOMO IN EREZIONE COME TAVOLINO. E IL BOVINO…

 

Federica Campanelli per http://www.instoria.it/

 

Nella necropoli etrusca di Monterozzi, a Tarquinia, tra le centinaia di splendide tombe ipogee decorate ad affresco, due in particolare allettano e allo stesso tempo turbano l'occhio del visitatore: la celebre Tomba dei Tori e la meno nota Tomba della Fustigazione; ed è presto detto il perché.

 

tomba dei tori  tomba dei tori

Il tema della sessualità, si sa, è sempre stato tra i più gettonati, specie se in riferimento a una civiltà antica di 2500 anni; perciò ci interessano le sepolture sopracitate. Esse offrono, infatti, un'esplicita e a tratti funambolesca trattazione del soggetto erotico in tutte (o quasi) le sue declinazioni: omosessuale, eterosessuale, orgiastico, mitico, sadico...

 

Ma se quanto afferma Baudrillard fosse vero, cioè che "non c'è oscenità quando il sesso è nel sesso", sarebbe allora corretto parlare semplicemente di erotismo dato che il sesso è illustrato in un luogo di riposo eterno? O, per onestà intellettuale, dovremmo discutere di pornografia? Insomma, è un dilemma morale. Ma è figlio del nostro tempo. Specifichiamo subito che la stessa parola "pornografia" non ha che appena 250 anni, e questa nozione dovrebbe bastare a sciogliere ogni dubbio.

 

tomba dei tori tomba dei tori

Al di là di ogni categorizzazione, il filone tematico a sfondo sessuale, dalla pittura alla letteratura alle scienze sociali, piace, appassiona e incuriosisce come pochi altri. Nel bene e nel male.

 

Ma torniamo alle sepolture dello scandalo.

 

La Tomba dei Tori (540-530 a.C.), dedicata a tal Aranth Spurianas, scoperta nel 1982, è tra le più antiche e meglio conservate della necropoli. È composta da un ampio atrio sulla cui parete di fondo si aprono due camere affiancate. Nello spazio compreso tra le due porte d'ingresso alle suddette camere v'è rappresentato un episodio della mitologia greca: l'agguato di Achille al principe troiano Troilo.

 

 

Ciò che alimenta la curiosità, però, non è tanto la passionale impresa di Achille, che più volte rifiutato sessualmente decide di massacrare il giovane troiano oggetto dei suoi desideri. Sul fregio che corre sopra le porte delle camere sepolcrali si svolgono le due scene che ci interessano e che hanno reso celebre la tomba.

tomba dei tori il toro serenotomba dei tori il toro sereno

 

La prima scena, a partire da sinistra, è una sorta di gang bang ante litteram, per di più di difficile attuazione, considerando le posizioni quasi impossibili dei felici protagonisti: un uomo in piedi penetra una donna supina di fronte a lui. La donna è sdraiata sulla schiena di un altro uomo carponi che – per dirla con eleganza – è in assetto itifallico. Accanto a loro siede un grande toro non particolarmente coinvolto dall'evento in corso. Questo, infatti, porge il suo sguardo verso lo spettatore.

 

Il secondo gruppo erotico, rappresentato sul varco di destra, si compone di due uomini impegnati in un infuocato rapporto omosessuale di gusto campestre. Di fronte alla coppia, un toro itifallico, dalla testa antropomorfa, pare voglia travolgerli con la sua furia.

 

 

 

tomba dei toritomba dei tori

Gli studiosi si sono scatenati nell'interpretare tali composizioni. Al di là della probabile funzione apotropaica, le scene rappresentate offrono anche le due possibili vie del piacere: l'amore eterosessuale e quello omosessuale. Tuttavia, pare che quest'ultimo venga condannato quale pratica deviante e corrotta (il toro che assiste al rapporto tra uomini ha un piglio minaccioso; quello prossimo alla scena eterosessuale appare, invece, mansueto).

 

Ma c'è di più. S'ipotizza che nella scena di sinistra manchi un quarto personaggio femminile (eventualmente cancellato dal tempo) che potrebbe meglio chiarire il ruolo assunto dall'uomo carponi. Infatti non convince molto il suo mero ruolo di piano d'appoggio: egli, in realtà, potrebbe essere in procinto di praticare un cinnulingus a una donna sdraiata supina di fronte a lui. Una composizione barocca, insomma.

 

C'è da notare, infine, che nel gruppo omosessuale l'uomo sessualmente attivo è somigliante in molti particolari al Troilo ritratto nel pannello centrale. Ecco che prende forma l'idea che l'intera composizione possa essere un'esplicita offesa propalata ai danni dei costumi e della cultura greca. Adottando questa chiave di lettura, Achille, leggendario eroe greco, passa dal ruolo di erastes a quello di eromenos, cioè da 'amante' ad 'amato', da attivo a passivo; egli, il Greco, viene quindi sottomesso e punito.

 

tomba della  fustigazionetomba della fustigazione

La Tomba della Fustigazione è stata scoperta negli anni '60 del Novecento ed è datata tra VI e V secolo a.C. Si presenta a camera unica, con volta a doppio spiovente e columen centrale decorato a rosoni e foglie d'edera. Sulla parete di fondo e su quelle laterali sono rappresentate tre finte porte, i varchi per l'aldilà. Nonostante le decorazioni abbiano nettamente subito il deterioramento del tempo, si possono ancora leggere le figure di comasti (musici, cantori e danzatori) di chiara ispirazione greca e soprattutto i due gruppi erotici che hanno ispirato il nome del monumento funebre.

 

Entrambi i gruppi sono dipinti sulla parete di destra, ognuno ai lati della finta porta. I protagonisti sono tre: una donna e due uomini. La composizione più "avvincente", se non altro perché meglio conservata, è quella dello scomparto destro della parete. I tre soggetti qui rappresentati sono intenti in una pratica orgiastica venata del sadismo più classico. La donna è piegata in avanti, incastrata tra i due uomini.

 

Questi sono applicati l'uno nel sodomizzarla e fustigarla con una verga, e l'altro nel ricevere una fellatio, mentre le trattiene la testa e la colpisce con vigore a mani nude. Dai pochi ma esaustivi tratti pittorici superstiti s'intuisce, nel complesso, il divertimento sperimentato dai due protagonisti maschili. La passività della figura femminile – qui, come nelle altre pitture tombali – è invece esasperata fino a fare della donna unicamente un oggetto sessuale.

tomba della fustigazionetomba della fustigazione

 

Il secondo gruppo erotico, quasi del tutto compromesso dal degrado, rappresenta i tre personaggi ancora una volta in assetto orgiastico: anche qui la donna appare stretta nella morsa virile dei protagonisti, ma in questo caso è, per così dire, posseduta ambo i lati.

 

 

L'iconografia erotica, sia che espliciti la presunta lascivia del proprietario, sia che abbia o meno ruolo apotropaico o "educativo", di certo esprime un energico simbolismo in netto contrasto con la morte; ma oggi, con il senno di poi, potrebbe assumere un valore aggiuntivo universale, poiché manifesta quanto sia estremamente volubile la nostra morale.

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)