coronavirus italia

IL MODELLO ITALIANO – TRA I GRANDI PAESI EUROPEI SIAMO IL PAESE CON PIÙ MORTI: ABBIAMO UNA MEDIA DI 400 MORTI AL GIORNO NELL’ULTIMO MESE E NON È SOLO PERCHÉ SIAMO IL PAESE PIÙ VECCHIO – SUI VACCINI SI È SCELTO DI NON DARE LA PRIORITÀ AGLI ANZIANI MA ALLE CATEGORIE PER NON IRRITARE GLI ORDINI PROFESSIONALI – IL FALLIMENTO DELLA MEDICINA DI BASE, LA MOBILITÀ, LE ZONE A COLORI: LE POSSIBILI SPIEGAZIONI ALLA DOMANDA “PERCHÉ SIAMO IN QUESTA SITUAZIONE?”

 

 

Marco Imarisio e Simona Ravizza per il "Corriere della Sera"

 

coronavirus terapia intensiva 2

Come se ogni giorno cadesse un aereo. Anche l' utilizzo di questa immagine, che viene spesso usata per dare la misura di quel che sta accadendo, sta diventando ormai un luogo comune. Ma forse ha ancora una sua validità. Perché l' aereo che si abbatte sul nostro Paese è il più grande di tutti, almeno in Europa. Succede ovunque, da noi ancora di più.

 

IL BOLLETTINO DEL 7 APRILE

La prima ondata ci colpì in un modo così violento che ancora pesa nel bilancio complessivo dei decessi. Al culmine della seconda, nello scorso dicembre, superammo anche il Regno Unito, fino a quel momento pecora nera dell' Occidente. Adesso siamo nel pieno della terza, l' ultima si spera. Sono arrivati i vaccini, che dovrebbero essere la prima arma per abbattere il nostro abnorme numero di decessi.

 

ROBERTO SPERANZA - ZONE ROSSE - MEME BY SARX88

Ed è stato confermato il sistema a colori, zona gialla, rossa o arancione, introdotto il 3 novembre per attutire gli effetti del «liberi tutti» estivo. Eppure il nostro bollettino quotidiano continua a essere terribile, con una media di 400 decessi al giorno nell' ultimo mese.

 

A febbraio avevamo registrato 38 decessi alla settimana per milione di abitanti.

Più o meno alla pari con Francia e Germania, rispettivamente a 39 e 37. E meglio del Regno Unito (60), alle prese con la variante inglese. Negli ultimi quattro mesi, grazie ai vaccini era infatti cominciata una storia diversa. In UK i decessi sono passati da 79 alla settimana per milione di abitanti agli attuali 11. In Germania da 55 a 16. In Francia, che pure ha il tasso di saturazione dei posti in terapia intensiva più alto d' Europa, da 40 a 30.

 

italia zona rossa 4

Anche l' Italia era scesa, da 60 a 43. Ma è stato l' unico Paese che in questo lasso di tempo ha registrato un aumento dei morti, passando dai 38 decessi per milione di abitanti a febbraio, un dato che comunque non ci avrebbe tolto il triste primato, ai 43 di marzo. La nostra catastrofe quotidiana.

 

È il caso di chiedersi ancora una volta se davvero esiste una anomalia italiana. E soprattutto, perché. L' ultimo report dell' Istituto superiore di sanità (30 marzo) fissa a 81 anni l' età media dei pazienti deceduti tra coloro che sono risultati positivi al Covid con il tampone. Oltre il 61% dei decessi totali è di persone «over 80», il 24% riguarda i 70-79enni.

 

coronavirus terapia intensiva

Il primo studio sugli effetti potenziali del vaccino contro il coronavirus venne pubblicato già lo scorso ottobre sul New England Journal of Medicine , e aveva una sola raccomandazione: mettere in sicurezza le fasce fragili della popolazione. Dopo, gli altri. A fine dicembre abbiamo cominciato ad avere gli strumenti per farlo, i vaccini.

Ma l' Italia ha fatto altre scelte.

 

furbetti dei vaccini al mandela forum di firenze le iene 6

Nel primo mese e mezzo di campagna, la distanza con Germania e Francia, per tacer del Regno Unito che ormai fa corsa a sé, è stata enorme. Alla data del 19 febbraio, gli «over 80» che avevano ricevuto almeno una dose erano solo il 6% contro il 23% della Francia e il 22% della Germania. A fine marzo, la Germania raggiunge quota 72%, contro il 57% di Italia e Francia. La differenza si è accorciata. Ma il nostro recupero delle ultime settimane non basta a fare crollare la curva dei decessi.

CORONAVIRUS - VACCINAZIONE A MILANO

 

Per due motivi. La prima dose di vaccino ha effetto dopo 12-14 giorni. E poi, la storia di questa epidemia dice che l' effetto di qualunque misura di contenimento del virus sul numero di morti diventa tangibile a distanza di 4-6 settimane. Intanto, già il 24 gennaio la Gran Bretagna aveva vaccinato con una prima dose il 75% degli ultraottantenni.

Venerdì 2 aprile, ci sono stati solo dieci morti in 24 ore. Il numero più basso di vittime dal 14 settembre 2020, quando sembrava che fosse quasi finita.

 

SERGIO MATTARELLA SI VACCINA ALLO SPALLANZANI

Stava ricominciando, invece. Anche allora, in quell' autunno che ci sembra ormai lontano, molti sostennero che si muore tanto perché siamo il Paese più vecchio d' Europa.

Ma la Germania ha un' età mediana di un anno superiore all' Italia. E anche il Regno Unito ha il 24% della popolazione ultrasessantenne contro il nostro 30%. E poi c' era il fallimento della medicina di base.

 

coronavirus anziani 2

Il nostro sistema sanitario, modellato sul National Health Service inglese, assegna ai dottori di famiglia il ruolo di «controllori», addetti alla gestione del flusso terapeutico che inviano allo specialista i malati seri, ma sprovvisti di mezzi adeguati come invece accade in Germania e Francia dove la medicina del territorio è organizzata su base assicurativa.

Questo, assieme ai continui tagli alla Sanità avvenuti dalla crisi del 2008 in poi, poteva in parte spiegare il disastro della prima fase.

 

conte speranza

Ma c' era dell' altro, e di peggio, durante la seconda ondata. Così come in questa terza. Il nostro continuo ritardo nel rincorrere un virus che va veloce. A marzo del 2020 fummo i primi a chiudere, con una media di 54 morti al giorno, mentre la Gran Bretagna lo fece per ultima, quando già ne contava 140. Ebbe un picco terrificante, 920 morti in 24 ore, e un plateau di mortalità durato più a lungo che in ogni altro Paese.

 

A ottobre, siamo stati invece noi a far scattare il sistema a zone quando le cose andavano molto male, con 350 morti al giorno. A Londra avevano già chiuso negozi, palestre e ristoranti da quasi due settimane, dopo aver toccato i 120 morti in 24 ore. E da allora, dopo aver fermato anche le scuole il 6 gennaio, il Regno Unito ha mantenuto restrizioni ferree. La Germania aveva preso misure simili dal 2 novembre, e dal 16 dicembre ha fatto scattare un lockdown ancora più duro.

 

coronavirus terapia intensiva 3

Idem per la Francia, che dal 30 ottobre ha tenuto aperte solo le scuole, fino alla recente resa, aggiungendo un coprifuoco che cominciava alle 18. Una ricerca della Columbia University intanto ha stabilito che se durante la prima ondata gli Usa e i Paesi europei avessero agito due settimane prima di quanto hanno fatto, avrebbero ridotto i decessi dell' 85%. Anche UK, Germania e Francia si sono mossi in ritardo. Ma a differenza nostra, da allora hanno mantenuto le loro misure di contenimento in modo costante.

 

Le loro restrizioni hanno portato a un crollo della mobilità - ossia degli spostamenti delle persone - che secondo le stime elaborate da Matteo Villa dell' Ispi, da Natale a metà febbraio in Germania è stato del 60% rispetto alla normalità, attestandosi poi su una media del meno 50%.

 

MILANO ZONA ROSSA

L' Italia, che ha chiuso dopo, ha avuto comunque un picco di spostamenti sotto Natale, con una riduzione della mobilità solo del 20%. Ma soprattutto, ha riaperto. Prima di tutti gli altri. Il 31 gennaio torniamo in giallo, e da allora gli spostamenti restano contenuti ma scendono solo del 30%, mentre la riduzione è sempre almeno del 50% in Germania e Gran Bretagna. La Francia che pure è meno incisiva, ha una discesa costante nel tempo, meno 40% di media. A marzo abbiamo avuto il triplo dei decessi rispetto alla Germania e il 30% in più della Francia. Per tacere del confronto con il Regno Unito.

 

Un recente studio elaborato dal ministero della Salute, dall' Istituto superiore di sanità e dalla fondazione Bruno Kessler disegna alcuni scenari possibili per il nostro Paese.

coronavirus terapia intensiva 1

Andando avanti con le attuali restrizioni, e a patto di vaccinare mezzo milione di persone al giorno per ordine di età, è ipotizzabile un ritorno alla normalità entro agosto. L' abbandono progressivo delle misure di contenimento, stimato al 25, 50 e 75%, sposterebbe in avanti questo traguardo di 14, 16 e 17 mesi dall' inizio della campagna vaccinale, avvenuto lo scorso 27 dicembre. E inoltre comporterebbe la perdita di altre 40 mila vite umane, nel caso peggiore.

Non è questione di essere aperturisti o chiusuristi. Si può fare tutto. Basta essere consapevoli del fatto che c' è sempre un prezzo da pagare.

roberto speranza giuseppe conte giuseppe ippolito ITALIA DIVISA IN ZONE - MEME

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…