donna trovata impiccata in casa

NON CI LASCEREMO MAI - A SESTO SAN GIOVANNI, ALLE PORTE DI MILANO, UNA DONNA DI 71 ANNI MALATA DA TEMPO MUORE IN CASA DOPO UNA CADUTA, LA FIGLIA 48ENNE, DEPRESSA, VEGLIA IL CADAVERE PER 10 GIORNI E POI SI IMPICCA - I CARABINIERI HANNO TROVATO ANCHE TRE CAGNOLINI SENZA VITA: NON SI SA ANCORA SE LI ABBIA UCCISI LA PADRONA O SE SIANO CREPATI DI STENTI SENZA MANGIARE NÉ BERE…

Stefano Vladovich per “il Giornale

 

la casa di sesto san giovanni delle due donne 1

Tragedia a Sesto San Giovanni. Il cadavere della madre, Maria Domenica Grizzuti, 71 anni, adagiato a terra, supino, sopra delle coperte. Sul pavimento le carcasse dei tre cagnolini. E la figlia, Cristina Straziota, 48 anni, impiccata con una corda alla maniglia di una porta.

 

Quando vigili del fuoco e carabinieri entrano nell'abitazione al centro della cittadina lombarda, la scena che si presenta è raccapricciante. Madre e figlia, del resto, non rispondono da settimane.

 

donna morta impiccata 2

Nell'appartamento al terzo piano di una palazzina in via Tonale sembra che non ci sia nessuno. Tanto che una conoscente, preoccupata, chiede aiuto al 112. Cellulari spenti, telefono fisso sempre libero e il citofono muto. «Non ci siamo fatte nemmeno gli auguri di Natale» racconta l'amica di famiglia alla sala operativa. Che cosa è accaduto alle due donne? In un diario la risposta.

 

Qui Cristina, oltre a lasciare una sorta di testamento, racconta gli ultimi giorni di vita della mamma, una persona malata da tempo, semi allettata. «Non cammina quasi più. Ma io le sto sempre accanto».

 

la casa di sesto san giovanni delle due donne 2

Molto riservate, troppo per alcuni, le due donne escono pochissimo. «Si chiudevano in casa per giorni» raccontano i vicini choccati dal macabro rinvenimento. Poi la tragedia: una brutta caduta e per la 71enne non c'è nulla da fare.

 

La figlia veglia la defunta per una decina di giorni, poi si convince che non può continuare. E decide di togliersi la vita. Non è ancora chiaro se i tre cagnolini siano stati uccisi dalla donna prima di suicidarsi oppure se siano morti di stenti, visto che dal decesso della 71enne alla scoperta dei due cadaveri sono trascorse settimane. Quanto basta per morire senza cibo e, soprattutto, senza acqua.

 

la casa di sesto san giovanni delle due donne 3

I resti di Maria Domenica, in avanzato stato di decomposizione, sono stati trovati in camera da letto, probabilmente nel punto in cui è caduta, mentre quelli della figlia davanti la cucina.

 

Due corpi quasi mummificati. Un giallo, almeno sulle prime, per i carabinieri intervenuti dalla caserma locale. Mistero fitto fino alla scoperta del manoscritto che spiega tutto. Una scena del crimine perfettamente compatibile con quanto raccontato nel diario trovato in salotto e con lo stato depressivo in cui versava la 48enne.

 

donna morta impiccata 1

Sul posto, fin da lunedì sera, gli esperti della sezione scientifica del nucleo investigativo del comando provinciale di Milano e il medico legale per il primo esame sui corpi.

 

Da stabilire con esattezza le date delle due morti. Di certo, si legge fra le ultime volontà della suicida, Cristina si impicca dieci giorni dopo la fine drammatica della mamma. Per capire quanto tempo sia passato da allora al giorno del rinvenimento bisognerà attendere l'esame autoptico disposto dal pm Claudio Gittardi della Procura di Monza.

 

Gli inquirenti avrebbero consegnato le carcasse dei tre cani al servizio veterinario della Asl per scoprire, le cause della loro morte.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”