paolo nespoli big

"FORSE DOPO QUESTO TUMORE NON TORNERÒ MAI COME PRIMA, MA VEDO LA LUCE" - L'ASTRONAUTA PAOLO NESPOLI PARLA DEL LINFOMA AL CERVELLO CHE GLI HANNO DIAGNOSTICATO UN ANNO FA: "AVEVO SOTTOVALUTATO LA PESANTEZZA DELLE CURE. IL MOMENTO PIÙ DURO? I 23 GIORNI DI ISOLAMENTO AL SAN RAFFAELE PER L'AUTOTRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI. MAI TEMUTO DI NON FARCELA. ORA NON MI ASPETTO DI RITORNARE NORMALE, MA..."

Elvira Serra per il "Corriere della Sera"

 

paolo nespoli 5

Superman ha smesso di volare il 28 novembre dello scorso anno. È cominciato tutto con una stanchezza formidabile. Poi i controlli di routine, la Tac alla testa. C'era una macchia. Tre giorni dopo, la risonanza magnetica riconosce il tumore. La biopsia gli dà nome e cognome: linfoma B al cervello.

 

paolo nespoli 6

Per l'astronauta di Verano Brianza che ha trascorso in orbita 313 giorni, due ore e 36 minuti, comincia un nuovo viaggio, terrestre, durissimo: prima la chemioterapia, nel mezzo la riabilitazione per ricominciare a camminare, ad agosto l'autotrapianto di cellule staminali.

 

paolo nespoli 4

Accanto a lui quattro medici, preziosissimi, con i loro team: Alessandro Perin e Antonio Silvani del Besta di Milano, Giuliano Zebellin dell'Auxologico Capitanio e Andrés José María Ferreri del San Raffaele.

 

Oggi alle 11 Paolo Nespoli ritorna a parlare in pubblico, all'Italian Tech Week di Torino. È dimagrito, cammina piano, continua a guardare avanti. Ha fiducia nel futuro.

 

paolo nespoli 3

Ingegnere, cosa ha pensato quando il neurochirurgo le ha riferito l'esito della biopsia?

«Confesso di non aver pensato molto... So solo che il medico ha detto che c'erano buone probabilità di cura, non dico di guarigione. Quindi gli ho risposto: facciamo tutto quello che c'è da fare».

 

Ha mai temuto di non farcela?

«No, di non farcela mai. Però forse avevo sottovalutato la pesantezza delle cure».

 

Quali sono stati i momenti più difficili?

paolo nespoli 2

«A parte quelli iniziali, dove capivo poco quello che stava succedendo, quando ne ho preso coscienza ho cominciato ad avere una serie di effetti collaterali legati alla terapia. Forse il momento più duro è stato l'isolamento di 23 giorni durante l'ultimo ricovero per l'autotrapianto, al San Raffaele».

 

Che effetto le ha fatto vedere trasformarsi il suo corpo?

«Ho sempre pensato che sarebbe stata una cosa passeggera e che bisognasse portare pazienza, che alla fine di questa cosa sarei tornato come prima. Ora mi rendo conto che forse non tornerò mai come prima, ma credo di avere buone chance di rimettermi a posto».

 

paolo nespoli 8

Cosa le ha dato più forza in questi mesi?

«Ho cercato di applicare lo stesso metodo che applicavo prima con le cose più difficili, quando mi addestravo. Cioè non pensavo che mancava 100 per finire, ma vivevo un giorno alla volta, un pezzettino alla volta, in modo da non lasciarmi spaventare da quello che avevo ancora davanti».

 

Era spaventato?

«Spaventato forse no... Però certi giorni mi sarebbe piaciuto che fosse tutto più chiaro e preciso come una lista di addestramento ed esami, che quando ne fai uno poi passi al successivo. Questa certezza, con le cure, non l'ho mai avuta. È una questione medica, dove le certezze sono relative».

 

paolo nespoli 9

Ha avuto paura di non vedere crescere i suoi figli?

«Il fatto che i figli crescono ti dà un senso del tempo che passa. A me piacerebbe vederli crescere, ma se non ci sarò so che potranno crescere bene, per cui l'importante è che loro possano farlo».

 

Mentre era all'ospedale ripensava alle sue missioni sulla Stazione spaziale internazionale?

«Sì e no, non era un pensiero fisso. Mi ritornavano in mente le cose della mia vita, la mia giovinezza, l'Esercito, l'università in America, l'attività di ingegnere all'Esa, la vita nella Stazione spaziale...».

 

paolo nespoli 14

In queste ultime settimane, dei civili sono andati in orbita con Jeff Bezos e Elon Musk. Che effetto le fa sentirli chiamare astronauti?

«Ho sempre pensato che fosse un peccato precludere lo Spazio alla stragrande maggioranza delle persone sulla Terra e sono convinto che tutti dovrebbero provare questa esperienza dell'assenza di gravità e vedere il nostro bellissimo pianeta da lassù, perché sono cose che ti cambiano dentro.

 

Ma non diventi astronauta solo per aver superato la linea di Kármán. Se compri un volo Milano-New York non diventi automaticamente pilota del jumbo jet, resti un passeggero: per diventar pilota c'è una strada lunga da fare e lo stesso vale per l'astronauta. Quindi sarei contrario alla definizione applicata a chi supera una certa altezza, senza togliere niente ai civili che fanno questa scelta coraggiosa».

 

paolo nespoli 15

E lei viaggerebbe con Bezos o con Musk?

«Io ho fatto esperienze sia sullo Shuttle che sullo Soyuz. Se mi venisse data qualsiasi opportunità con l'uno o con l'altro la prenderei senza battere ciglio, anzi, ringrazierei moltissimo».

 

Se le dico futuro?

«Io mi sento alla fine di un tunnel, guardo avanti e vedo la luce. Non mi aspetto di ritornare normale, ma con la maggior parte della capacità che avevo prima, per continuare a viaggiare, a fare le conferenze, a parlare con i ragazzi, a spronarli a fare l'impossibile. Vedo queste cose nel mio futuro».

 

bruno vespa monica maggioni paolo nespolipaolo nespolipaolo nespoli 12paolo nespoli 10paolo nespoli 1paolo nespoli 11bruno vespa al salone del libro con l'astronauta paolo nespoliastropaolo 8paolo nespoli e gianni lettaastropaolo 11paolo nespoli e gianni letta (2)paolo nespoli (2)paolo nespoli 13

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."